Lo ammetto, ho un debole per le Residenze Reali.
Adoro ammirare quei soffitti altissimi, passeggiare tra quelle ampie stanze riccamente decorate con ghirigori, quadri e stoffe, sbirciare il panorama dalle ampie finestre, salire grandi scalinate e percorrere quei lunghissimi corridoi di stanze comunicanti.
E adoro gli splendidi ed immensi giardini che quasi sempre circondano queste regge, generalmente ricchi di fontane, statue ed abbellimenti vari.
Se il Palazzo con gli interni che più ho amato è certamente Tsarkoe Selo, il Palazzo di Caterina a Pushkin, in Russia, con la splendida Sala d’Ambra e la Sala da Ballo bianca e oro di Rastrelli, il Palazzo con il giardino che ho preferito è la Reggia di Caserta.
Sarà che l’ho visto in una splendida giornata di sole, con una leggera brezza che non faceva patire il caldo, sarà che avevo a disposizione l’intera giornata e me la son potuta girare con calma, sarà che ero particolarmente di buon umore, fatto sta che ne son rimasta davvero colpita dalla Reggia di Caserta e dai suoi splendidi giardini.
E’ vero, forse son rimasta così positivamente colpita perchè mi era capitato di leggere articoli di qualche anno fa nei quali si descriveva una Reggia un po’ abbandonata a se stessa e invasa dall’incuria, cosa che invece non ho trovato personalmente. Forse è merito anche del nuovo direttore, fatto sta che nonostante alcuni “lavori in corso o in progetto”, ho trovato una Reggia ben tenuta.
Visitare la Reggia di Caserta
Il Palazzo
La Reggia di Caserta venne fatta erigere nel 1750 da Carlo di Borbone come nuovo centro di comando del regno di Napoli. Il re voleva una reggia tale da reggere il confronto con Versailles e affidò così il progetto a Luigi Vanvitelli.
Questo enorme Palazzo a pianta rettangolare con due corpi di fabbricato che danno origine a 4 cortili interni, ha un’area di 47.000 metri quadrati, ma solo una parte è visitabile, perchè buona parte del Palazzo risulta essere ancora di proprietà dell’Esercito.
E’ possibile visitare gli Appartamenti in autonomia, salendo dal maestoso Scalone d’Onore, sovrastato da una cupola, dove sedeva un’orchestra nascosta che all’arrivo degli ospiti iniziava a suonare splendida musica che avvolgeva i visitatori.
Il mio consiglio però è quello di noleggiare un’audioguida o prendere parte ad una visita guidata, per conoscere aneddoti e ricevere spiegazioni dettagliate sulla vita di corte, l’utilizzo delle diverse stanze e interessanti informazioni sugli Appartamenti Reali.
Entrambe le soluzioni durano poco più di un’ora e vi permettono di apprezzare al meglio questo lussuoso Palazzo.
Se preferite invece visitarlo in autonomia, QUI potete scaricare una piccola guida con le informazioni principali.
Al momento della mia visita il lato orientale del Palazzo e tutto il lato che si affaccia sul Parco erano coperti da impalcature, per permettere il restauro e la pulizia delle facciate. E’ importante che queste operazioni vengano effettuate, ma mi auguro che presto i lavori vengano terminati e si possa ammirare la Reggia in tutta la sua bellezza.
I Giardini
La visita al Parco invece richiede molto più tempo, specialmente se come me decidete di visitarlo a piedi e di girarlo tutto, compresa la parte del “Bosco Vecchio“.
Il Parco, di circa 120 ettari, ha una lunghezza di oltre 3 km e si sviluppa principalmente lungo l’asse centrale delle vasche e fontane, alimentate dall’Acquedotto Carolingio attraverso la Grande Cascata.
Una volta usciti dal Palazzo si aprirà davanti ai vostri occhi un’immagine splendida: un immenso verde diviso a metà da una striscia azzurra con al culmine uno sprazzo di bianco che scende da una collina!
La prima parte di giardino, il Parterre è una distesa verde pianeggiante, se andrete a destra entrerete nella Pineta, con area Pic-Nic (ad Agosto 2016 non era accessibile), mentre a sinistra vi inoltrerete nel bosco vecchio. Proseguendo dritto invece inizieranno le vasche d’acqua e le fontane.
Io ho scelto di addentrarmi nel Bosco Vecchio, per una passeggiata lontana dal flusso di turisti, in un’area un po’ lasciata a se stessa, ma indubbiamente suggestiva, una zona infatti nata come “giardino segreto” per il riposo ed il divertimento del Sovrano.
In questa parte di Parco trovate anche la Castelluccia e la Peschiera Grande, due costruzioni realizzate per il divertimento del giovane re Ferdinando IV ed utilizzate anche per simulare strategie di battaglie terrestri (Castelluccia) e navali (Peschiera).
La Castelluccia è una torre a pianta ottagonale, circondata da un piccolo fossato, e dietro si nasconde un grazioso giardino. Purtroppo attualmente non è visitabile internamente, ma vi potrete comunque avvicinare.
La Peschiera Grande invece è un laghetto sul quale si affacciano 10 balconcini ed al centro del quale sorge un’isolotto dalla fitta vegetazione.
Voci raccontano che a questi balconcini prendessero posto 10 ragazze, una per ogni balcone, ed il re, dalla sua barchetta sull’acqua scegliesse una ragazza da portare con sé nella privacy dell’isoletta…..questo re birichino eh!
Tornando poi sull’asse principale del Giardino, alla Fontana Margherita, inizia poi il lungo sistema di vasche e fontane che vi accompagnerà fino alla fontana di Diana e Atteone e la Grande Cascata.
Una lunga camminata, un susseguirsi di splendide fontane, vasche di differenti dimensioni e profondità, meravigliose non solo per l’incredibile atmosfera che regalano, ma anche per l’impressionante capacità del Vanvitielli di manipolare la prospettiva creando illusioni ottiche che fanno sembrare il viale più breve rispetto alla sua lunghezza effettiva.
Una volta arrivati all’ultima fontana ed alla Cascata la vista verso il Palazzo sarà un vero e proprio spettacolo (peccato solo per le impalcature che lo ricorpono..ma una volta finiti i lavori son certa sarà uno splendore!).
Da lì potete entrare nello splendido Giardino Inglese, creato su richiesta della Regina Maria Carolina d’Austria, moglie di Ferdinando IV, una sorta di orto botanico con piante importate da tutto il mondo.
Tutto ciò che si trova in questo giardino è stato costruito dall’uomo e disposto in modo da ricreare determinate ambientazioni, come tempietti abbandonati ed il criptoportico che ricorda l’Anitca Roma.
Uno degli angoli più suggestivi è sicuramente il Bagno di Venere, con la statua della dea mentre esce dall’acqua del piccolo stagno. Un luogo dal fascino estremo, all’ombra di lecci ed allori, con la luce che filtra illuminando lo stagno verde acquamarina e accompagnato dal suono della cascatella…..
Informazioni utili
Tips per la visita
Orari e Prezzi
Come Arrivare
La Reggia di Caserta si trova praticamente di fronte alla Stazione ferroviaria di Caserta, quindi facilmente raggiungibile a piedi.
Se come me arrivate in treno da Napoli, ci sono frequenti treni dalla Stazione Centrale e dalla Stazione Garibaldi. Il biglietto costa € 3,10 a tratta.
Valentina M.
Ma è meravigliosa! Me lo disse un amico tempo fa ma non immaginavo per esempio, la bellezza degli esterni *-*