I giapponesi amano classificare ed elencare ogni cosa, ed in un Paese così pieno di natura e paesaggi incantati, non può mancare l’elenco delle tre vedute, i Nihon Sankei – 日本三景.
L’elenco dei tre paesaggi più belli del Giappone è stato stilato da un consigliere dei Tokugawa nel 1643, Hayashi Razan, che ha scelto la Baia di Matsushima, il ponte di sabbia di Amanoshidate e il torii dell’isola di Miyajima.
Paesaggi che per la loro bellezza naturale lasciano senza parole, ognuno a modo suo, silenziosi e tranquilli, pronti per essere contemplati con calma. Durante il mio itinerario nel Tohoku non potevo percò non concedermi una tappa alla baia di Matsushima, facilmente raggiungibile da Sendai.
La Baia di Matsushima
La Baia di Matsushima è composta da oltre 200 piccole isole ricoperte da pini, ed il nome Mastushima significa proprio “isola dei pini”. Lo splendido paesaggio della baia lasciò senza parole anche il poeta Matsuo Basho, che passò di qui alla fine del XVII secolo, durante il suo viaggio attraverso il Tohoku, poco dopo aver visitato il Tempio Yamadera.
La Baia di Matsushima è un luogo tranquillo, silenzioso, rilassante…lontano dalle orde di turisti.
Una zona colpita dallo tsunami del 2011, ma ora quasi interamente ricostruita, dove il suono delle onde e la brezza marina accolgono docilmente il visitatore.
Cosa vedere a Matsushima
– Tre delle oltre 200 isole della Baia di Matsushima sono accessibili attraverso i classici ponti rossi: si tratta di Oshima, Godaido e Fukuurajima.
– Fukuurajima è la più grande tra le isole di Matsushima ed è un giardino botanico naturale. La passeggiata tra i suoi sentieri raggiunge diversi punti panoramici. Per arrivarci si percorre il lungo ponte Fukuurabashi (252 metri) e occorre pagare un ingresso di 200 ¥. L’ingresso è consentito fino alle 17.00, ma una volta entrati si può passeggiare anche più a lungo
– Godaido è l’isola simbolo della città con il suo Tempio del Pellegrino costruito nel 807 e restaurato poi da Date Masamune. Il tempio viene aperto al pubblico soltanto una volta ogni 33 anni (l’ultima è stata nel 2006) e al suo interno contiene 5 statue. L’accesso è gratuito attraverso alcuni ponti molto particolari: si dice che fosse una sorta di prova da affrontare per chi si recava all’isola per pregare: l’ombra del ponte ed i riflessi degli alberi sull’acqua infatti facevanp inciampare o fermare i pellegrini che si distraevano e non avevano quindi la concentrazione necessaria per pregare.
– Oshima era un rifugio per i monaci di Matsushima, che lì si recavano a meditare nelle grotte che ancora si possono vedere sull’isola. Si trovano anche numerose stele di pietra con incisi Haiku composte dai monaci buddisti Raiken che per 22 anni hanno vissuto qui come eremiti.
– Il Tempio Zuiganji è uno dei più grandi templi Zen del Giappone, noto per le splendide porte scorrevoli dorate e dipinte. Al momento dei lavori di restauro rendono impossibile l’accesso alla sala principale, ma in compenso è possibile vederne una ricostruzione e visitare la cucina e il mausoleo della moglie di Masamune, che normalmente sono chiusi al pubblico.
All’interno del complesso si trova anche un museo, che conserva anche una statua di Date Masamune commissionata dalla moglie 17 anni dopo la morte del Daimyo. Qua abbiamo incontrato un’aspirante guida che si è offerta di accompagnarci durante la visita per fare un po’ di pratica…della serie “Cose che succedono solo in Giappone” ^.^
Il tempio sorge in fondo ad un bosco di cedri, purtroppo molti sono stati danneggiati dallo tsunami del 2011 e son poi stati abbattuti, ma si resta comunque sopraffatti dalla maestosità degli alberi rimasti.
Ingresso al complesso 700 ¥, aperto dalle 10.00 alle 17.00.
– Appena di fianco si trova il Tempio Entsuin, il mausoleo di Date Mitsumune, il nipote di Masamune che morì prematuramente a 19 anni. Il tempio infatti è dedicato a Kannon, la dea buddista della misericordia. All’interno del complesso si trova una piccola statua del giovane su un cavallo bianco, circondato dai suoi samurai devoti che han commesso il suicidio rituale alla sua morte.
La particolarità di questo tempio sta soprattutto nei suoi giardini: uno di muschio e aceri con un laghetto a forma di cuore, un giardino zen con pietre che rappresenta la baia di Matsushima ed infine il roseto. A differenza dei giardini occidentali, in Giappone non sono comuni i giardini di rose, ma in questo tempio ritroviamo diversi ornamenti occidentali come rose, croci, picche, fiori,..anche all’interno del mausoleo, che richiamano il viaggio degli emissari del clan Date in Vaticano.
Ingresso al complesso 300 ¥, aperto dalle 8.30 alle 17.00.
Ingresso ad entrambi gli edifici 200 ¥, aperto dalle 10.00 alle 17.00.
Ingressoridotto per stranieri 500 ¥, aperto dalle 8.30 alle 17.00.
Come arrivare a Matsushima
Da Tokyo dovrete prima raggiungere Sendai.
Dalla stazione JR di Sendai, 40 minuti circa fino a Matsushima – Kaigan con la JR Senseki Local Line, partenze ogni 25 minuti circa 410 ¥.
E’ possibile fare una crociera nella baia della durata di 50 minuti 1500 ¥ con spiegazione anche in Inglese.
Le partenze sono ogni 30 minuti circa, è possibile fare il percorso circolare oppure il tragitto da Matsushima a Shiogama, da dove poi riprendere il treno.
Adoro i ponti rossi! Hai assaggiato le ostriche? Io avevo assaggiato quelle alla griglia a Miyajima…buonissime!
Sì le ho assaggiate, però devo essere sincera: quelle di Miyajima sono più saporite e grosse!
Beata te che sei stata in questi posti meravigliosi! Quanto mi piacerebbe andarci!
Sono davvero posti splendidi, ti auguro di riuscire ad andarci!!
Che nostalgia del Giappone! Ci tornerei immediatamente. Non ho avuto il tempo di andare anche a Miyajima, ma ho trovato un torii molto suggestivo nel lago di Biwa, vicino Tokyo, che un pochino mi ricorda questo luogo. Bellissime foto 🙂
Questo però non è Miyajima, ma Matsushima. Comunque il Lago Biwa dev'essere bellissimo, è già nel programma per un prossimo viaggio in Giappone 😀