Perchè mi riferisco alle sorgenti di Beitou chiamandole onsen e non semplicemente terme? Semplice, perchè sono stati proprio i Giapponesi, durante l’occupazione, a portare la cultura degli onsen a Beitou, con conseguente stile giapponese di godersi le calde acque termali.
Negli onsen di Beitou si entra infatti dopo essersi lavati accuratamente e sono un luogo dove rilassarsi immersi nell’acqua calda. Solitamente le vasche sono separate per sesso e si entra nudi, proprio come da etichetta degli onsen giapponesi. Ma se non vi sentite a vostro agio, tranquilli, a Beitou però ci sono anche bagni misti dove si entra tutti insieme con l’obbligo di indossare il costume.
I diversi tipi di onsen di Beitou
Sicuramente il motivo principale per visitare Beitou è proprio immergersi nelle sue acque termali, di ben 3 tipi diversi: bianca sulfurea, consigliata per l’artrite, le malattie della pelle e le malattie ginecologiche; verde sulfurea, efficace per le malattie della pelle, la gotta e i dolori muscolari; sulfurea ferruginosa, efficace per reumatismi, malattie della pelle, dolori ai nervi.
Da notare che l’acqua verde sulfurea, color giada e che sgorga con una temperatura variabile tra i 50 e i 75°C, si trova solamente in due posti al mondo: qui a Beitou e ad Akita, in Giappone. Quella sulfurea bianca, invece si trova anche nella zona giapponese del Kansai ed è caratterizzata dal forte odore sulfureo.
Onsen pubblici
Gli onsen pubblici principali di Beitou sono due, uno misto dove si entra in costume e uno tradizionale che è stato visitato persino dall’imperatore giapponese Hirohito nel 1923, quando era ancora erede al trono. I bagni pubblici sono molto semplici e spartani, ricordate di attrezzarvi con asciugamano e sapone (ma solitamente si possono acquistare/noleggiare al momento).
Il Millenium Hotspring è l’onsen pubblico dal costo irrisorio, 40 TWD (poco più di 1€) misto dove si entra con il costume che deve essere intero per le donne e di tipo aderente per gli uomini, i costumi da nuoto per capirci. E’ anche necessario l’uso della cuffia e le vasche sono tutte all’aperto e con diverse temperature, di acqua verde sulfurea.
Questo onsen è il preferito anche dai locali ed è quindi probabile trovarlo un po’ affollato.
Tenete però presente che ci sono orari di accesso scaglionati: 5.30-7.30 / 8.00-10.00 / 10.30-13.00 / 13.30-16.00 / 16.30-19.00 / 19.30 – 22.00.
L’altro onsen pubblico di Beitou è invece il Long Nai Tang, aperto nel 1907, è il più antico di Taiwan ed è in stile tradizionale giapponese, con bagni separati dove si entra nudi. Le vasche sono all’interno ed è eventualmente possibile usare l’onsen privato se libero. L’ingresso costa 150 TWD ed è aperto dalle 6.30 alle 23.00, anche qui acqua verde sulfurea.
Onsen luxury
Ci sono poi diversi hotel che permettono l’accesso alle piscine termali anche a chi non pernotta e in diverse strutture è consentito l’uso del costume. Il prezzo generalmente è intorno alla decina di euro, consiglio questo pacchetto di klook che potete usare sia per un’ora di onsen privato che per un periodo illimitato nell’onsen pubblico. Questi onsen sono più attrezzati e con più comodità rispetto agli onsen pubblici, asciugacapelli inclusi.
Nonostante sia abituata agli onsen giapponesi dove di entra nudi insieme a sconosciuti, avendo visitato Beitou ad inizio emergenza Covid -19, abbiamo preferito evitare di immergerci negli onsen pubblici con altre persone, ma per non rinunciare all’esperienza termale, abbiamo optato per un onsen privato in uno dei tanti hotel della zona.
La maggior parte delle strutture infatti, oltre al classico pernottamento con accesso all’onsen dell’hotel, permettono di prenotare le stanze con la vasca privata anche a partire da una sola ora, sebbene personalmente consiglio di fermarsi per almeno un’ora e mezza o al massimo due. Il costo è decisamente più elevato (siamo intorno ai 100€ a stanza per 2 ore), ma avrete la vostra stanza dove riposarvi con calma, onsen privato e dei soft drink e dolcetti a disposizione.
Foot Bath
Anche a Beitou, come in molte onsen town giapponesi, ci sono dei foot bath gratuiti dove è possibile sedersi con i piedi immersi nell’acqua termale. Uno si trova propri appena fuori la stazione di Xin-Beitou mentre il Quan Yuan 48 Park è un po’ più distante e leggermente fuori dalle altre attrazioni principali.
Altre cose da vedere a Beitou
Prima di rilassarvi nelle onsen di Beitou vi consiglio di fare una passeggiata per il grazioso centro che si sviluppa principalmente tra la stazione di Xin-Beitou e la Thermal Valley.
Thermal Valley
Una vallata dove acqua bollente sgorga ad 80°C-100°C in un ambiente che ricorda molto gli inferni di Beppu, dove si può ammirare il lago termale ed i vapori che si elevano. Naturalmente qui non è possibile immergersi, ma è sicuramente una tappa interessante da visitare a Beitou.
Da qui parte anche il fiumiciattolo di acqua calda che scorre attraverso il Beitou Park dove si trovano le altre cose da vedere a Beitou.
Beitou Hot Spring Museum
Un museo costruito dentro un bagno termale giapponese non più attivo, dove viene raccontata la storia di come i Giapponesi abbiano portato la cultura degli onsen a Beitou e spiega come ci si immerge. C’è anche una sala con tatami, proprio per mantenere lo stile originale dell’edificio. Il Museo si trova nel Beitou Park e l’ingresso è gratuito, aperto dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 17.00
Beitou Public Library
Una splendida struttura interamente eco compatibile costruita nel 2006, in legno con celle fotovoltaiche sul tetto per l’energia elettrica, sistemi di raccolta dell’acqua piovana che viene riutilizzata nelle toilette e grandi finestre che garantiscono illuminazione naturale e ventilazione. Se siete amanti delle biblioteche, la Beitou Public Library merita sicuramente una visita, l’ingresso è gratuito ed è aperta tutti i giorni.
Plum Garden, Marshal Zen Garden e Beitou Museum
Se avete voglia di camminare ancora un po’ per trovare un po’ di Giappone a Taiwan, potreste includere tra le cose da fare a Beitou anche il Plum Garden, un edificio in legno con adiacenti altberi di prugno, casa di un famose maestro di calligrafia negli anni ’50 ed il Beitou Museum con l’adiancente Marshal Zen Garden. Entrambi costruiti dai Giapponesi nei primi anni ’20, sono diventati poi il luogo dove i kamikaze giapponesi trovavano alloggio prima della loro missione suicida. Oggi il Museo ospita varie collezioni temporanee sulle culture locali ed una sala per cerimonie, oltre a dare la possibilità di ammirare un’ originale abitazione giapponese (cosa ovviamente non scontata fuori dal Giappone!).
Come arrivare a Beitou
Dal centro di Taipei si arriva comodamente a Beitou con la linea rossa della metropolitana.
Dalla stazione di Beitou potete fare una passeggiata di una quindicina di minuti oppure prendere il coloratissimo trenino locale che vi porterà a Xin-Beitou, una stazione in legno molto folkloristica.
L’area è visitabile tranquillamente a piedi, ma volendo troverete anche diversi autobus locali e taxi.
ciao ho letto il tuo piccolo blog volevo sapere se i bagni pubblici di beitou a taipei sono aperti anche a persne straniere tatuate.
Ciao! Sì sì a Beitou si può entrare anche con tatuaggi senza problemi!