Celebrare il Franciacorta: il Festival in Cantina da Berlucchi

Tra i vini più conosciuti e rinomati, possiamo certamente annoverare il Franciacorta. Questo vino sofisticato, ottenuto secondo  il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, viene prodotto in un’area ben delineata del territorio Bresciano, la Franciacorta appunto. In questa splendida zona costellata di vigneti e vicinissima al Lago d’Iseo, ci sono moltissime cantine, dove nei weekend vengono organizzate molte visite in cantina con degustazione.

Negli ultimi anni la fama del Franciacorta DOCG  è cresciuta sempre di più, arrivando ormai stabilmente non solo in tutto il mercato nazionale, ma ottenendo grandi riscontri anche all’estero: Giappone, USA, Germania, Gran Bretagna,…
E grazie alla bellezza della zona, non solo gli appassionati di vino, ma anche i turisti amanti della natura colgono l’occasione per visitare una cantina di Franciacorta.
Iin occasione dei vari Festival le cantine aprono le loro porte unendo la tradizionale visita ad un accompagnamento particolare: suoni, arte e cibi d’autore, nella splendida cornice dei Palazzi e dei Vigneti della Franciacorta. Proprio in una di queste occasioni, durante il Festival d’Estate, ho potuto visitare la cantina Berlucchi, la Cantina dove il Franciacorta è nato.

Dove nacque il Franciacorta.

1955. Guido Berlucchi, discendente della nobile Famiglia Lana de’ Terzi produce il Pinot del Castello, un vino bianco ottenuto dalle vigne del castello di Borgonato di sua proprietà.

Berlucchi ha bisogno di un enologo che segua il suo vino, e così chiama il giovane Franco Ziliani, un enologo con un grande sogno accantonato in un cassetto.

 

Ci sono domande capaci di cambiare il destino di persone e luoghi. 
“E se facessimo uno spumante alla maniera dei francesi?” 
è stata una di quelle.

 

Un incontro tra i due degno di una favola, che Francesca ci racconta portandoci per mano nelle cantine storiche, 8 metri sotto il livello del suolo, in un susseguirsi di emozioni che trasforma la forte luce di un assolato sabato settembrino in un gioco di ombre e luci soffuse che debolmente si riflettono sul vetro delle bottiglie.

Esperimenti, prove, esplosioni, intere annate da buttare, poi, finalmente. Il 1961. Il vino viene assaggiato. E’ perfetto. Sublime. Qualcosa di nuovo. Un vino spumante prodotto secondo il metodo classico.
E’ il terreno circostante, sono le condizioni atmosferiche, è la caparbietà dell’animo bresciano.

Le prime 3000 bottiglie di questo nuovo vino.
E’ nato il Franciacorta.

Nella cantina storica, a 10 metri sotto terra è conservata come una preziosa reliquia l’unica bottiglia rimasta di quella prima annata, che diede il via alla produzione di Franciacorta di tutte le cantine della zona. Una produzione che ora raggiunge i 16 milioni di bottiglie. Una quantità che non può essere aumentata di molto, perchè la piccola zona con le caratteristiche necessarie alla produzione di questo particolare vino, non può essere ampliata.

Festival in Cantina da Berlucchi

La visita in cantina organizzata per il Festival in Cantina prevede nel Grande Salone un allestimento sul filone del The Floating Piers di Christo che all’inizio dell’estate 2016 ha fatto conoscere la zona del Lago d’Iseo in tutto il mondo. Imbarcazioni, immagini della passerella e sapori del territorio, come le sarde ed il salame di Montisola accolgono il visitatore in questa splendida zona che produce queste bollicine, un legame unico e forte, che vuole essere preservato intatto, adottando una produzione bio nel pieno rispetto dell’ambiente.

Io dopo la visita alle cantine ho avuto il piacere di ascoltare la spiegazione dell’enologo Arturo Ziliani, figlio di Franco, mentre degustavo il nuovo Berlucchi ’61 Nature 2009, un Franciacorta puro, senza l’aggiunta di sciroppo di dosaggio, che permette di apprezzare pienamente il gusto del vino.
Questo esclusivo vino, servito nella splendida cornice di Palazzo Lana e del suo magnifico giardino (con l’erba che sembra finta da tanto che è perfetta, ma che vi assicuro è verissima!) è stato accompagnato da tre incredibili piatti dello chef stellato Stefano Cerveni.
Dal sublime gambero rosso su letto di patata viola, passando per la tinca al forno più buona che abbia mai mangiato, fino all‘insalata di pollo bio con sarde essiccate e pop corn di pollo, in un gioco di sapori nuovi e travolgenti che accompagnati dal Franciacorta raggiungono il loro massimo.

Un ultima visita ad alcune delle eleganti stanze di Palazzo Lana, con il pianoforte suonato da Berlucchi (che tra le altre curiosità della sua vita corse anche diverse edizioni della Mille Miglia) che è parte del fascino dell’incontro tra i due creatori del Franciacorta.

Visitare la cantina Berlucchi

Oltre ai Festival di Franciacorta, che vi consiglio caldamente per vivere le cantine in modo particolare, è comunque possibile prenotare una visita guidata alla cantina Berlucchi a partire da € 15,00 a persona tutti i giorni alle 11.00 e alle 15.30 in italiano e alle 14.00 in inglese.
Potete prenotarvi inviando una mail a visit@berlucchi.it o chiamando lo  030/984381.
Una foto pubblicata da Michela Figliola (@warmcheaptrips) in data:

 

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