Visitare El Nido

Visitare El Nido, il Paradiso delle Filippine

Scure pareti rocciose che si stagliano tra una verde vegetazione lussureggiante, emergono da acque cristalline e di un blu intenso, punteggiate da spiaggie di sabbia bianchissima…..
Ho sentito, e io stessa usato, la parola “Paradiso” per descrivere un luogo ameno, ma credo di non esagerare se dico che tra tutti i “Paradisi”, El Nido è il “Paradiso più Paradiso”.

Ok, magari non proprio El Nido City, con ristoranti, negozi e alloggi si accavallano tra i vicoli polverosi infestati dall’onnipresente ronzio dei tricycle…..ma quello che c’è intorno, nell’arcipelago di Bacuit e le spettacolari isole che lo compongono.  
Diventata popolare tra i backpacker circa una decina di anni fa, grazie proprio alla semplicità ed ai costi irrisori in un luogo tanto bello, nell’ultima decina d’anni El Nido è diventata sempre più famosa e di conseguenza è entrata anche nel radar del turismo di massa. Certo, è ancora una destinazione più tranquilla rispetto ad esempio alle spiagge thailandesi come Phuket o Phi Phi Island, ma non è più il paradiso incontaminato di una volta.

Visitare El Nido

Ammetto che prima di visitare El Nido ero un po’ preoccupata proprio perchè veniva raccontata come un paradiso per backpacker (quindi comfort e servizi ridotti) e come un luogo dalla cementificazione selvaggia e pieno di locali dove bere, socializzare e divertirsi.. In realtà, ho trovato una cittadina super organizzata nella gestione del turismo e non così votata alla vita notturna come temevo, ma è assolutamente possibile godersi tranquillità e relax, senza doversi per forza isolare in un resort esclusivo.

Come arrivare ad El Nido

El Nido è un paradiso che non può mancare in un viaggio nelle Filippine, ed insieme al Fiume Sotterraneo di Puerto Princessa è stata il motivo che mi ha convinta a visitare l’isola di Palawan.

Il mio itinerario circolare su quest’isola infatti ha previsto ben 4 notti a El Nido, arrivandoci in serata dopo la visita all’Underground River. Dopo aver visitato una delle sette meraviglie naturali del mondo potete infatti farvi lasciare all’incrocio Salvation Junction, senza dover tornare a Puerto Princessa, e prendere un altro van che in circa 4 ore e mezza vi porterà ad El Nido in serata, permettendovi così di non sprecare una giornata in viaggio. 

Tra El Nido e Port Barton invece il viaggio è di circa 3 ore e mezza e ci sono frequenti van. Potete prenotarli derettamente in una delle tante agenzie in loco, che però accettano il pagamento solamente in contanti, oppure allo stesso prezzo tramite il sito 12go e pagare con carta di credito come ho fatto io.

Viaggio nelle Filippine: itinerario a Palawan

Da qualche anno però c’è anche un aeroporto appena fuori El Nido town, servito da piccoli aerei della compagnia AirSwift, che vanno prenotati con discreto anticipo, oppure si arriva a El Nidoaffrontando circa 4 ore di traghetto dall’isola di Coron su un mare che però mi dicono essere spesso molto mosso.

Tour in barca a El Nido, tutte le cose da sapere

La bellezza di El Nido è appunto nella natura che circonda El Nido Town, e nella spettacolare baia di Bacuit, costellata di isolotti di rocce calcaree ricoperti di vegetazione lussureggainte e fondali ricchi di pesci che nuotano in acque cristalline. L’attività principale da fare a El Nido è infatti fare un tour in bangka, la barca tradizionale, che dalla spiaggia di El Nido vi porta alla scoperta di paesaggi da cartolina e mare incredibile.

Esistono 4 tour, chiamati semplicemente A, B, C, e D ed i prezzi sono sostanzialmente gli stessi per tutte le innumerevoli agenzie che affollano la spiaggia e le vie di El Nido Town. Si tratta di tour condivisi e le barche ospitano circa 10-20 persone a seconda dei tour. Si potrebbe stare un pochino stretti all’inizio, ma una volta usciti dalla “zona del porto”, ci si può spostare sedendosi nella prua della barca o sulle sponde laterali, dove tra l’altro si prende anche il sole 😉
La partenza è generalmente tra le 8:30 e le 10:00 ed il rientro tra le 16:30 e le 17:00, con l’ordine delle tappe che varia a seconda dell’affollamento.

Una cosa che ho apprezzato infatti moltissimo è che le varie barche si tengono in contatto e si organizzano in modo che non ci siano mai troppe barche nello stesso posto, nello stesso momento, permettendo così di godersi la bellezzadi questi luoghi senza affollamento. 

Tutti i tour includono 5 tappe che sono un mix di punti in cui fare snorkeling, dove nuotare in acque cristalline, relax su spiagge bianchissime o altre attività come tour in kayak o visita a grotte. Il pranzo è sempre incluso, viene allestito sulla spiaggia di in una delle tappe ed è un buffet di verdure, noodles, pesce grigliato, carne, riso e frutta: decisamente abbondante e sempre squisito. 

Anche se non siete dei nuotatori provetti o persino se avete paura dell’acqua alta, il tour in barca a El Nido è una cosa da fare assolutamente! Lo staff è super gentile, attento ad ogni necessità e per le tappe di snorkeling potrete entrare in acqua con il giubbotto salvagente, attaccarvi al salvagente trainato dalla guida e semplicemente abbassare il volto in acqua per ammirare lo spettacolo sotto di voi. Se comunque proprio non ve la sentite, sappiate che l’acqua è così limpida che si vedono molti pesci e coralli anche dalla barca!

Visitare El Nido: Snake Island

Tappe dei tour & costi

Una volta i tour erano diversi, con Big Lagoon e Small Lagoon nello stesso tour, ma per alleggerire l’affollamento, le due lagune sono poi state divise su due tour diversi e a Novembre 2023, quando ci sono andata io, i tour erano:

Tour A: il più popolare, con la spelndida Big Lagoon dove è possibile noleggiare un kayak per ulteriori 300 pesos, la suggestiva Secret Lagoon dove si passa attraverso un buco e ci si ritrova in una piscina segreta circondata da alte pareti calcaree, Shimizu Island dove generalmente si pranza, la bellissima spiaggia bianca 7 Commando Beach, Pyogn Payong Island (altra tappa spiaggia che però nel nostro caso è stata sostituita con un fantastico snorkeling a Paglugaban Island dove ho visto la mia prima stella marina blu!). Costo 1.200 pesos + 200 pesos di Lagoon Fee

Tour B: il secondo tour che abbiamo scelto di fare, con due punti snorkeling a Popolcan Island (anzichè Pinaguyutan Island) e nei pressi della Cathedral Cave, pranzo alla splendida Snake Island dove una lingua di sabbia bianca emerge dal mare trasparente, relax sulla favolosa spiaggia di Entalula Island e Cudong, dove vicino alla spiaggia si trova una grotta suggestiva. Costo 1.300 pesos

Tour C: la seconda opzione più popolare, soprattutto per la Secret Beach che si raggiunge solo nuotando attraverso un passaggio a nuoto nelle rocce! Proprio per questa particolarità è però soggetta alle maree e correnti e nel periodo in cui siamo andati noi, erano molto molto frequenti i giorni in cui non era raggiungibile. Gli altri stop sono la Hidden beach, considerata una delle 3 spiagge più belle del mondo, le spiagge di Star beach e Talisay beach e snorkeling vicino a Helicopter Isalnd.  Decisamente l’opzione consigliata a chi ama le spiagge bianche e basse acque cristalline, ma tenete presente che essendo un po’ più distante, è quello in cui chi soffre in mal di mare, potrebbe avere qualche problema. Costo 1.400 pesos

Tour D: è il tour in cui è stata inserita la Small Lagoon ed anche questo è focalizzato soprattutto sulle spiagge incontaminate, oltre che il più tranquillo e meno frequentato. L’isola di Cadlao con la sua laguna e la Paradise Beach, le spiagge tranquille con acqua che sembra una piscina di Pasandigan Beach e Nat Nat Beach. In questo tour non ci sono tappe snorkeling ed è spesso il meno frequentato: avrete quindi la possibilità di rilassarvi al massimo. Costo 1.200 pesos + 200 pesos di Lagoon Fee

Noi avremmo voluto fare il tour A ed il tour C, ma quando ci hanno detto che la Secret Beach probabilmente non sarebbe stata raggiungibile, abbiamo optato per il tour B, che ci è piaciuto molto, nonostante la stanchezza serale per il tempo prolungato a nuotare nei punti snorkeling.

C’è poi la possibilità di fare tour in barca privati, anche personalizzati, ma ovviamente i costi si alzano di parecchio e non vi so dare informazioni al riguardo.

Big Lagoon, El Nido, Palawan

Cose da sapere e da portare nei tour in barca

Anzitutto va tenuto presente che per salire e scendere dalla barca, sia alla spiaggia di El Nido, che in tutte le altre tappe “a terra”, le barche si fermano ad una decina di metri dalla riva e si deve quindi camminare nell’acqua per un po’. Mediamente l’acqua arriva alle ginocchia, ma in un paio di occasioni, e se arrivano onde, può arrivare anche ai fianchi. Vi consiglio quindi di togliere già i vestiti e rimanere in costume dalla partenza, o al massimo tenere solo la maglietta. 

Mentre si cammina da/per la barca, mettete la vostra borsa/zaino sopra la testa, così da evitare che si bagni, anche se l’ideale sarebbe dotarsi di una borsa impermeabile come quelle che vendono in spiaggia per qualche pesos: anche sulla barca infatti il pavimento è spesso bagnato. Noi abbiamo scelto di non acquistarla ed avevamo una borsa idrorepellente dentro la quale avevamo delle borsette plastificate e sono state sufficienti a proteggere le cose che non dovevano bagnarsi.

Scarpette da scoglio sono decisamente meglio delle infradito perchè permettono di camminare su ogni tipo di superficie, oltre che offrire una migliore aderenza quando si sale e scende dalla barca. Se non le avete, possono essere noleggiate al porto.

Per 100 pesos si possono noleggiare anche maschera e boccaglio, fondamentali per tour in cui è previsto lo snorkeling.

Ricordate poi di portarvi TANTA crema solare e ripetere l’applicazione di frequente, occhiali da sole, e una scorta di acqua, meglio se in borraccia termica così che rimanga fresca e si eviti l’uso di plastica. In alcune tappe troverete baracchini che vendono bevande ed acqua fresca, ma ovviamente il prezzo è di parecchio maggiorato.

Vi consiglio anche di portare con voi del disinfettante, nel caso ci si graffiasse con coralli durante lo snorkeling o piccoli scogli mentre si cammina verso le spiaggie, e repellente per insetti + dopo puntura per la pausa pranzo. Ricordate comunque sempre di fare l’assicurazione viaggio che in caso di infezioni o tagli profondi vi è fondamentale. Come miei lettori, avete il 10% di sconto sulla polizze HeyMondo, aprofittatene!

Come prenotare i tour in barca a El Nido

I tour in barca vanno generalmente prenotati entro la sera precedente, così i vari operatori hanno modo di organizzarsi e distribuire le barche. Spesso infatti anche se prenoterete presso una certa agenzia, potreste poi venir messi sulla barca di un’altra, dato che le compagnie non si coordinano solo per non affollare le tappe, ma anche per distribuire i passeggeri sulle barche. A noi infatti è capitato proprio così: abbiamp prenotato tramite il nostro hotel e il secondo giorno la tizia dell’agenzia che ci aspettava in spiaggia, ci ha assegnato ad una barca di una diversa compagnia perchè loro non avevano barche in partenza per il tour B.

Troverete i banchetti delle agenzie direttamente in spiaggia, oppure potete rivolgervi direttamente al vostro hotel, come abbiamo fatto noi. I pagamenti in loco sono tutti esclusivamente in contanti, ma se volete pagare con carta di credito, potete prenotare online tramite portali come GetYourGuide e Klook.

Visitare El Nido

Le spiagge di El Nido

Se la spiaggia di El Nido è una tappa che visiterete sicuramente perchè è da lì che partono i tour in barca, non è certo il posto ideale dove fare il bagno. Anzi, non è proprio consenito per via dell’inquinamento dell’acqua. Noleggiando un motorino, o prendendo un tricycle però si possono raggiungere alcune spiagge molto belle, come ad esempio la spiaggia di Las Cabanas, che si trova a sud di Coron-Coron e dove c’è anche una zip-line, la spiaggia di Duli Beach famosa soprattutto per il surf o la stupenda Nacpan Beach, a circa 20 km a nord di El Nido.

Nacpan Beach è una distesa di sabbia bianca e acqua limpidissima, con il fondale basso e onde leggere. Esattamente il tipo di spiaggia che piace a me! Ci sono anche alcuni localini con tavolini, sdraio ed ombrelloni: la tipica idea di spiaggia relax insomma. Noi ci sono arrivati al mattino, verso le 8, e l’abbiamo trovta deserta. Un paradiso tutto per noi!
Per arrivarci abbiamo optato per il tricycle, per 1.500 pesos per viaggio di andata e ritorno da El Nido e grazie a lui abbiamo potuto usufruire gratuitamente di sdraio ed ombrelloni del localino del suo conoscente, dove poi abbiamo anche preso un enorme piatto di bihon squisiti per soli 60 pesos!
L’ultimo tratto di strada è sterrata, piena di buche e piuttosto fangosa. Il nostro driver è stato fenomenale e nonostante lo sballottolamento dei quel tratto, mi sento di consigliare assolutamente questa opzione perchè è tutto sommato divertente!
Personalmente mi sconsiglio di arrivare a Nacpan in motorino, a meno che non mettiate in conto il rischio di cadere….il tratto finale è veramente dissestato e se ha piovuto la notte precedente, è anche estremamente scivoloso e fangoso.
Ci sono anche van condivisi che però partono ad orari fissi ed arrivano alla spiaggia verso le 11, quando ovviamente è già più affollata.

Infine, potete noleggiare un kayak per la giornata e raggiungere in autonomia alcune belle spiagge che solitamente si visitano durante i tour in barca. Ad esempio dalla spiaggia di El Nido si raggiunge l’isola di Cadlado (tour D), che si trova proprio di fronte. Dalla spiaggia di Corong-Corong invece potete pagaiare attorno allo sperone roccioso fino alla Seven Commandos Beach (presente nel tour A) o alla vicina Papaya Beach che è spesso l’aternativa meno affollata. Tenete presente che in kayak siete soli e dovrete fare affidamento solo sulle vostre forze, quindi se il mare risulta più agitato, abbandonate questa opzione a meno che non siate abbastanza allentati.

Dove dormire a El Nido

Sebbene le Filippine siano un paese generalmente economico, i prezzi ad El Nido lievitano vertigionosamente e spesso, soprattutto per quanto riguarda le sistemazioni, il rapporto qualità/prezzo non è dei migliori. Ma d’altronde c’è da aspettarselo: l’avvento del turismo di massa porta spesso conseguenze non proprio positive….

La scelta principale è tra El Nido Town, dove c’è più vita ed è possibile girare sempre a piedi o Corong-Corong, un po’ più tranquilla e da dove si può vedere il tramonto (che a El Nido Town rimane nascosto dietro lo sperone roccioso), i dettagli li trovate nell’articolo dedicato.

Dove dormire a El Nido, zone consigliate ed un’esperienza insolita

Vi consiglio di rimanere a El Nido almeno 3 giorni, così da aver la certezza di partecipare ad almeno un tour in barca, dato che potrebbero venir annullati in caso di maltempo. Noi abbiamo trascorso 2 giorni e mezzo a El Nido + un’altra giornata pernottando su un isola e posso dire che è stato proprio il minimo indispensabile. Vorremo tornarci e passare almeno altre due giornate qui, sia per fare un altro tour in barca, ma anche per goderci di più le spiaggie vicine, magari raggiungendole in kayak.

L’idea per il prossimo viaggio è quella di abbinare El Nido a Coron, isola che pare essere bellissima soprattutto per chi ama lo snorkeling, spero di potervi aggiornare presto con le info anche su questa destinazione!

Cosa Vedere a El Nido

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