Guidare in Giappone – informazioni e documenti

Probabilmente se state organizzando un classico tour del Giappone vi anticipo già che non avrete necessità di guidare perchè la rete dei trasporti è efficiente e spostarsi con treni e autobus è facile, comodo e veloce, inoltre anche le zone meno turistiche sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.
Ma se invece il vostro viaggio prevede una visita alle isole di Okinawa, o alcune zone più remote dell’Hokkaido, il noleggio di un auto è fondamentale.

Guidare in Giappone in realtà è più semplice di quello che sembra. Nonostante la guida al contrario rispetto alla nostra e le numerose vetture in strada, tutto è ordinato e preciso, come d’altronde il Giappone stesso.
Gli altri automobilisti sono molto rispettosi delle norme della strada, sono sempre molto attenti e non strombazzeranno il clacson in continuazione se esitate un attimo.
Inoltre la segnaletica è chiara e sufficiente, i cartelli stradali hanno tutti la trascrizione in caratteri inglesi, ed il sistema di navigazione delle auto a noleggio è super-efficiente, sia per la precisione e facilità d’utilizzo, ma anche per tutte le utili indicazioni che segnala per tempo (non come i nostri navigatori che ti ricordano di svoltare a 30 centimetri dalla curva…..).
E così, al mio quarto viaggio nella terra del Sol Levante, ho provato l’ebbrezza di noleggiare una macchina in Giappone, per poter visitare in lungo e in largo l’Isola di Okinawa.

 

La guida in Giappone, documenti necessari ed informazioni

Sia che dobbiate noleggiare un’auto, o solo un motorino (superiore ai 50cc) avrete bisogno della Patente Internazionale, riferita alla Convenzione di Ginevra del 1949.
Questo tipo di patente, a differenza di quella riferita alla Convenzione di Vienna, ha validità un anno.
Per ottenerla vi sarà sufficiente recarvi alla Motorizzazione della vostra Provincia con tutti i documenti necessari e i cedolini di pagamento dei bollettini postali. Personalmente ho trovato molto utile il post di Emanuele, dove ho trovato chiare e semplici tutte le informazioni su come fare la patente internazionale, perciò vi rimando al suo post e non mi dilungo oltre.
Dopo circa 15  giorni potrete andare a ritirare la vostra patente internazionale, ricordate di portare con voi anche la vostra patente italiana e una marca da bollo di € 16,00.
Una volta in Giappone ricordate di tener sempre a portata di mano sia la patente internazionale che la vostra patente italiana! La sola patente internazionale non è sufficiente.
Ricordate che in Giappone la guida è a sinistra, con il volante quindi sul lato destro dell’auto. In realtà non è così difficile abituarsi alla guida al contrario, anzi è piuttosto semplice. Io ho più problemi ora…ogni tanto, nelle strade più piccole, quando non ci sono altre macchine mi capita di trovarmi a guidare sul lato sinistro della strada….
Probabilmente in Giappone non sbagliavo perchè rimanevo concentrata sulla guida, mentre qua vado “in automatico”!
Ovviamente anche le aste di frecce e tergicristalli sono invertite. Tenetelo bene a mente o pulirete il vetro ad ogni svolta.
L’uso delle frecce è molto importante, ricordate di utilizzarle anche quando cambiate corsia, i giapponesi sono molto precisi su questo.
A differenza delle nostre strade in Giappone non ci sono rotonde (per fortuna, con la guida al contrario potrebbe essere un po’ strano), ma tantissimi semafori. Che però si trovano DOPO l’incrocio, quindi non vi dovete fermare sotto il semaforo come succede sulle nostre strade, ma un bel pezzo prima, appunto all’inizio dell’incrocio.
Una cosa alla quale troppo spesso qua in Italia siamo abituati a non prestare molta attenzione sono i limiti di velocità. In Giappone sono molto rigidi su questo punto, non solo in autostrada ma anche in città e sulle strade a scorrimento veloce. I limiti da rispettare sono comunque indicati con frequenza ed in generale i giapponesi stanno molto attenti a non superarli, anche perchè le multe sono davvero molto salate, quindi nel caso regolatevi con la velocità altrui.

Guidare ad Okinawa

Io ho provato a guidare solamente ad Okinawa, mai nel resto del Giappone, quindi essendo questa isola un po’ diversa dalla Mainland, anche storicamente e culturalmente, non mi sento di dire che sono cose che valgono universalmente, anche se presumo sia tutto pressochè uguale anche nel Giappone “continentale”.
Pertanto le informazioni che troverete di seguito si riferisco alla guida ad Okinawa.

Noleggiare un auto

Ci sono moltissimi Rental Services, fate conto che è possibile noleggiare auto anche sulla piccola e quasi disabitata isola di Zamami girabile totalmente in paio d’ore con il motorino…
Non avrete perciò problemi a trovare un auto disponibile al vostro arrivo.
Ma se volete risparmiare vi consiglio di muovervi con almeno un mese e mezzo di anticipo, vi verrà riservata una tariffa scontata ed il pagamento avviene al ritiro dell’auto, perciò in caso di imprevisti o modifiche sui giorni di noleggio non dovrete pagare penali.
Noi abbiamo noleggiato un’auto per 6 giorni tramite la OTS-Rent a Car  con 40 giorni di anticipo ed abbiamo pagato 39.000 ¥,  con assicurazione completa. Presumo che fine settembre sia un periodo di alta stagione (considerando che è ancora estate ed il rischio tifoni è più basso) perchè simulando lo stesso numero di giorni, in altri periodi dell’anno il prezzo risultava quasi la metà…
Tutte le auto hanno il cambio automatico e sono ibride, quindi consumerete pochissimo carburante.
Al momento del ritiro dell’auto non verrà bloccato alcun importo franchigia sulla carta di credito, nè richiesto alcun deposito contante. Un addetto vi mostrerà l’auto, insieme guarderete minuziosamente la carrozzeria e verranno segnati tutti i più piccoli segni. Una copia di questi appunti vi verrà lasciata e la dovrete consegnare alla riconsegna dell’auto, dove un addetto provvederà a verificare altrettanto attentamente le condizioni dell’auto. Perciò controllate attentamente anche voi e segnalate eventuali graffi già presenti!
In Giappone sono molto fiscali, quindi in OGNI CASO di danni, anche i più piccoli alla carrozzeria, dovete chiamare l’agenzia e la Polizia per la stesura del verbale che servirà loro per l’assicurazione. Sì, lo dovete dare anche se non sono coinvolti altri mezzi, tipo se urtate un muretto parcheggiando o graffiate l’auto caricando qualcosa… Non dovrete pagare nulla, non preoccupatevi, questa procedura serve solamente per il verbale per l’assicurazione. Lo sappiamo, i giapponesi sono estremamente precisi, non è forse uno dei tanti motivi per cui li adoriamo, no???

Parcheggiare e far benzina

Come nel resto del Giappone, anche ad Okinawa è assolutamente vietato parcheggiare fuori dai tracciati. Ci sono anche qua i parcheggi a pagamento, ma sono meno frequenti rispetto alle altre città giapponesi.
Io non li ho mai utilizzati, quindi purtroppo non vi so aiutare. Ci sono anche parcheggi autorizzati e gratuiti a bordo strada, ma è molto difficile trovarli liberi. Personalmente ho preferito cercare un appartamento che avesse la possibilità di parcheggio riservato.
Comunque tutte le spiagge e le attrazioni hanno nelle vicinanze dei parcheggi, che sono quasi sempre gratuiti.

Per quanto riguarda il carburante, le auto sono quasi tutte ibride, quindi spenderete pochissimo in carburante. Generalmente l’auto vi verrà consegnata con il serbatoio pieno e voi la dovrete riconsegnare piena.
Ciò significa che almeno una volta dovrete fare benzina.
Tranquilli, è semplicissimo: una volta entrati nel distributore l’addetto vi indicherà esattamente dove posizionarvi e vi chiederà che tipo di carburante volete. Vi basterà mostrare l’immagine indicata sul libricino d’istruzioni dell’auto che vi consegneranno all’autonoleggio (in genere dovrebbe comunque essere la pompa di colore rosso) e premere il pulsante interno di apertura serbatoio.
A noi non han mai chiesto che importo volevamo fare, ci han semplicemente riempito il serbatoio, comunque sia la spesa sostenuta a fine viaggio è stata di 4.216 ¥ (meno di 40€), per un totale di 625 km!

Autostrada

Prima di partire avevo letto che le autostrade in Giappone son care. Beh, di certo non sono economiche, ma in realtà non ho trovato prezzi molto più alti delle autostrade italiane, o perlomeno rispetto a quelle che sono le tariffe di A4 e BreBeMi…
Per capirci, percorrendo tutta l’Okinawa Expressway da Naha a Kyoda, circa 60 km il costo è 920¥ (stessi chilometri su A4 pago € 5,50 mentre via BreBeMi addirittura € 12,50 mentre ad Okinawa il cambio indica circa 8€).
In realtà in Giappone vedrete moltissime macchine “scatolette”, delle macchine particolarmente brutte che sembrano delle lavatrici con le ruote…ecco queste macchine più compatte diffusissime tra i giapponesi vengono considerate “light car” e pagano una tariffa ridotta, sia sulle autostrade che in alcuni parcheggi. Purtroppo non sono riuscita a trovare nessun noleggio che le noleggiasse.
Le autostrade funzionano come da noi: state attenti a prendere la corsia indicata con il cartello ETC e ritirate il biglietto. All’uscita consegnatelo al casellante, un omino che sta in piedi a bordo strada e non nel classico “gabbiotto”, sempre sorridente ed estremamente gentile, che vi darà resto e ricevuta.
In un paese dove la tecnologia la fa da padrone, fortunatamente quelle lentissime stazioni automatiche che stanno installando sulle nostre autostrade non ci sono!!

Utilizzare il navigatore ed i Map Code

Tutte le auto sono dotate di un ottimo sistema di navigazione, che indica con precisione distanza, tempo necessario (aggiornato con il traffico) e indicazioni sulle corsie da utilizzare. E’ tutto assolutamente chiaro e i metri indicati prima di una svolta si aggiornano correttamente. Inoltre in autostrada vi anticipa già quanto sarà l’importo del pedaggio!
Per trovare una destinazione non dovete inserire l’indirizzo ma bensì il Map Code o il numero di telefono.
Reperire il numero di telefono di musei, hotel, ristornati e negozi è semplicissimo, ma se cerchiamo ad esempio una spiaggia o un tempio?
Beh, facilissimo anche questo!
Nelle ultime pagine della brochure che vi verrà consegnata insieme all’auto trovate l‘elenco con tutti i Map Code delle principali attrazioni, delle spiagge autorizzate e dei punti di interesse (sì, anche i ponti, i siti Unesco ed alcuni hotel!).
In realtà io ho notato che se utilizzavo quei Map Code arrivavo proprio di fronte agli ingressi, non sempre ai relativi parcheggi, mentre se inserivo i Map Code trovati sul sito Okinwa Travell Info arrivavo esattamente al parcheggio del punto d’interesse.
Potete anche inserire il nome dell’attrazione o l’indirizzo ma….dovrete per forza scriverlo in giapponese e con caratteri giapponesi, quindi, a meno che non siate ferrati su questa lingua, vi consiglio di segnarvi Map Code e numeri di telefono dei luoghi che volete visitare!

Il noleggio dell’auto ci è stato fondamentale per il nostro sulle itinerario sulle tracce storiche della Battaglia di Okinawa e alla scoperta delle bellezze naturali della più grande delle isole Ryukyu.
Nel frattempo se avete altre domande sulla guida in Giappone o sul noleggio auto ad Okinawa non esitate a scrivermi!

 

4 pensieri su “Guidare in Giappone – informazioni e documenti

  1. UrsaMinor dice:

    Meno di 40 euro per 625 km?! O_O
    Comunque confesso la mia ignoranza in merito alla guida a sinistra dei giappi. Io lo scopro adesso.
    Che bella l'efficienza, invoglia ad "efficiere"! 😀
    Complimenti per come hai condotto la talk oggi! 😉

  2. Michela Figliola dice:

    Eh sì pochissimo!!! Già, in Giappone la guida è al contrario…una sorta di reminiscenza del Giappone Samurai si dice, dovuto al lato dove camminavano…
    E grazie 1000 per la tweetchat, son felice sia stata apprezzata!

  3. Silvia Demick dice:

    Ecco, io sono sicura che al primo pericolo frenerei con il piede sbagliato, facendo scoppiare l'airbag!
    Il semaforo dopo l'incrocio??? Oh mio dio non potrei mai guidare in Giappone, pensa che io sono già un disastro alla guida in Italia 😉

  4. Michela Figliola dice:

    Io infatti guidavo con la gamba sinistra sotto il sedere, per evitare di sbagliare ;P
    il semaforo invece in realtà è più comodo così: lo vedi sempre e non rischi di "arrivare troppo sotto"…

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