Quest’anno la mia azienda si è superata ed ha deciso di fare il bonenkai, il party di fine anno in Hokkaido a Sapporo! Tre giorni di chiusura aziendale, con voli e hotel pagati, e la possibilità di estendere la permanenza anche nel weekend (volo coperto, ma hotel a spese proprie), Ovviamente ne ho approfittato e così, ho avuto l’occasione di passare 5 giorni in Hokkaido, la grande isola a nord del Giappone, famosa perla sua spendida natura, il cibo delizioso (soprattutto il pesce freschissim) e per essere la terra degli Ainu, la popolazione indigena per anni discriminata dai Giapponesi.
L’Hokkaido è una terra particolare, è un “Giappone non Giappone”, con una storia diversa dalle isole di Honshu, Kyushu e Shikoku, dove si sono avvicendati imperatori e samurai, ma come le isole di Okinawa, ha una storia ed una popolazione sua, che solo di recente è stata “riabilitata”, con anche importanti centri culturali per preservarne e ristabilirne le tradizioni.
Una natura imponente, con una flora ed una fauna unica, che durante la green season estiva regalano panorami mozzafiato, mentre in inverno una coltre di neve soffice e ghiaggio la fanno da padroni in questa isola del nord.
L’Hokkaido è la destinazione perfetta per chi vuole visitare il Giappone in estate senza soffrire del caldo terribile che attanaglia la cosiddetta Golden Route tra Tokyo e Kyoto, non essendo nemmeno interessato dalla stagione delle piogge o dai tifoni, mentre in inverno è un paradiso soprattutto per gli amanti del freddo e degli sport invernali.
Ma anche per chi come me non scia, l’Hokkaido in inverno si rivela essere una scelta azzeccatissima!
La neve ovviamente rende tutto fantastico, ma soprattutto l’inverno è il periodo migliore per gustare lo snow crab, il famoso granchio dell’Hokkado e l’altro pescato freschissimo, come capesante e uova si salmone. Nei miei 5 giorni in Hokkaido, ho abbinato Sapporo a Noboribetsu Onsen, una famosa località termale, dove immergersi nelle calde acque termali mentre si è circondati dalla neve. Decisamente, mi sento di consigliare un viaggio in Hokkaido anche in inverno!
5 giorni in Hokkaido: il mio itinerario a Sapporo e Noboribetsu
Il modo più veloce per arrivare in Hokkaido è quello di prendere un volo interno, ce ne sono moltissimi sia di linea che con le low cost e utilizzando Skyscanner si possono vedere le opzioni migliori anche come orari. Io ho volato da Tokyo a Shin-Chitose, che è il principale aeroporto vicino a Sapporo ed è quello da cui si accede alla parte più “famosa” dell’Hokkaido, quella meridionale. Per Sapporo, ci sono anche diversi voli internazionali, quindi potreste anche iniziare o finire qui il vostro itinerario in Giappone.
Il volo da Tokyo dura cira un paio d’ore e grazie al treno JR Rapid Airport, si arriva alla stazione di Sapporo in 40 minuti per meno di 10€. Attenzione che su questo treno ci sono alcune carrozze con posti assegnati, acquistabili con una maggiorazione di 600 yen. Vi consiglio questa opzione se viaggiate con bagagli ingombranti, visto che così avrete più spazio per metterli e non infastidirete gli altri viaggiatori.
Sapporo per tre giorni con escursione a Otaru
I primi 3 giorni li ho dedicati a Sapporo, la città più grande dell’Hokkaido, dalla quale si raggiunge facilmente la cittadina portuale di Otaru con un’escursione di mezza giornata. Sapporo è una città forse non ricchissima di cose da vedere, ma è interessante da “vivere” e soprattutto da “mangiare”: il cibo, soprattutto il pesce crudo, è squisito ed anche in inverno è molto piacevole e semplice passeggiare per il centro di Sapporo, grazie anche ai passaggi sotterranei ricchi di negozi. A breve uscirà l’articolo su cosa fare e vedere a Sapporo e dintorni.
Per visitare Otaru una mezza giornata è sufficiente: questa cittadina portuale si sviluppa principalmente intorno al suo canale e ci sono vari negozietti di carillon e di oggetti in vetro, due oggetti fortemente influenzati dall’occidente, come tutta l’architettura della città, e di cui si possono visitare i musei. Io purtroppo sono stata colta da una tempesta di neve all’arrivo e ho veramente avuto pochissimo tempo per passeggiare tra questa cittadina che mi è comunque parsa molto caruccia!
Lago Toya e Noboribetsu Onsen
Mi sono poi spotata sulla zona orientale, per visitare il Lago Toya, facende parte del Parco Nazionale Shikotsu-Toya e famoso per le sue acque trasparenti, dove ho fatto un’escursione sul kayak dal fondo trasparente, prima di raggiungere la famosa cittadina termale di Noboribetsu Onsen, con la sua valle infernale jigokudani dal paesaggio lunare, e uno degli onsen più belli del Giappone, di cui vi parlerò presto.
Prima di ritornare all’aeroporto di Shin-Chitose, lo stesso dove sono atterrata, abbiamo visitato l’Upupoy Museum, un museo dedicato agli Ainu, la popolazione indigena originaria dell’Hokkaido. Il mueo è molto ben fatto, con vari spettacoli ed attività anche gratuite per conoscere qualcosa di più su queste popolazioni locali. Peccato però che i souvenir in vendita non siano prodotti artigianali Ainu, ma sembrano più semplice merchandise con fantasie e colori tradizionali.
Per questi due giorni, abbiamo noleggiato un’auto, soprattutto per raggiungere comodamente il Lago Toya ed avere maggiore comodità con i bagagli, ma sia Noboribetsu Onsen che l’Upopoy Museum si raggiungono facilmente con la linea JR che le collega anche all’aeroporto e a Sapporo.
Credo che la divisione dei giorni così sia perfetta, se avete qualche giorno a disposizione in più, potreste anche aggiungere Hakodate e da lì o tornare all’aeroporto di partenza oppure proseguire in Shinkansen verso l’Honshu, l’isola principale del Giappone.
Se avete bisogno di una mano per organizzare il vostro viaggio in Giappone, potete richiedermi una consulenza o il servizio completo di travel design.
Guidare in Hokkaido in inverno – consigli utili
Per i due giorni finali, dopo aver lasciato Sapporo, abbiamo noleggiato un’auto, e anche alcuni colleghi l’hanno noleggiata per delle escursioni giornaliere da Sapporo. Devo dire che tutti eravamo un po’ titubanti e timorosi di guidare sulle strade innevate dell’Hokkaido, ma effettivamente, con le dovute precauzioni, non ci sono stati problemi. Le auto vengono noleggiate già con le gomme invernali e si tratta di vetture con il cambio automatico, già settato sulla modalità snow.
Il momento in cui fare maggiore attenzione è al crepuscolo, soprattutto dopo giornate di sole, per via del ghiaccio che si forma in seguito alla neve che si scoglie.
Tenere una velocità moderata e una buona distanza di sicurezza sono le basi per una guida sicura. Inoltre noi siamo sempre stati su strade piuttosto battute e quindi ben tenute, ad inizio inverno, quando ancora la neve non è moltissima. Sicuramente le condizioni cambiano molto nelle zone più rurali o a Gennaio/Febbraio quando c’è molta più neve, perciò se non avere una certa confidenza ed un’esperienza pregressa di guida su strade innevate, vi sconsiglio di noleggiare un’auto in Hokkaido in inverno.
Clima e abbigliamento consigliato
Il meteo a Sapporo è decisamente imprevedibile, me lo ha confermato anche lo staff dell’hotel in cui ho alloggiato! Ignorate le previsioni metereologiche, potrebbero dare neve tutto il giorno, ed invece ecco uno spendido sole spuntare dopo una mezz’ora di copiosa nevicata. Oppure prevedere sole, e non vedere mai uno sprazzo di cielo in quel cielo grigio…e poi il vento. Il vento è spesso presente e freddo, quindi mediamente le temperature effettive sono di 10°C più basse di quelle indicate dal termometro.
E se al vento si combina la neve, preparatevi ad essere travolti da una bufera di neve come quella che mi ha accolta al mio arrivo ad Otaru!
Per fortuna però è un freddo generalmente secco, quindi appena si raggiunge un luogo chiuso, ci si riesce a scaldare subito..anche perchè molto spesso fa molto caldo all’interno di edifici e mezzi pubblici.
Guanti, sciarpa e cappello sono ovviamente indispensabili, così come maglie termiche. Suggerisco scarpe impermeabili, ma che siano anche calde. E per fortuna il Giappone è il paese dei kairo, degli scaldini istantanei da tenere in tasca o attaccare su vestiti e calze o inserire nelle scapre (io questi li adoro). Li trovate ovunque in Giappone, sia nei convenient store che nei drug store e generalmente un kairo rimane caldo per diverse ore, un’invenzione veramente geniale!
Io sono stata in Hokkaido a Dicembre, quando ancora non c’è moltissima neve e le temperature non sono particolarmente rigide (ho trovato temperature medie di -5°C), mentre Gennaio e Febbraio sono più freddi ed infatti è in questo periodo che si svolge il famoso Sapporo Snow Festival e l’Ice Festival al Lago Toya, due eventi spettacolari ai quali si può assistere solamente grazie a queste temperature rigide!
Che poi, volete mettere la bellezza di immergersi in una calda sorgente termale per riscaldarsi?!
Insomma, l’Hokkaido è una destinazione spettacolare soprattutto per gli amanti della natura ed anche in inverno può valerne assolutamente la pena, anche per chi non scia!
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