L’aria profuma di frittelle, tutto è colorato e scherzi e allegria sono le parole d’ordine.
Tutti conosciamo lo sfarzoso Carnevale di Venezia, quello antico di Fano, quello spettacolare di Viareggio o l’alternativo di Ivrea, ma anche la provincia di Brescia si difende bene, grazie al folkloristico Carnevale di Bagolino e al Carnevale di Erbusco.
Negli anni successivi poi, sempre più carri allegorici e satirici parteciparono al Carnevale di Erbusco, rendendolo una tradizione per tutti i paesi vicini.
La storica Compagnia del Buonumore, ha passato nel 2008 il testimone alla nuova Associazione Arlecchino nel Paese delle Bollicine, un gruppo di una quindicina di persone che ha voluto riportare un po’ all’origine la festa del Carnevale, aprendo la manifestazione a tutti gratuitamente e allargando il percorso della sfilata dei carri a tutto il centro del paese, e non più alla sola piazza principale.
E’ il carnevale della Comunità, che si avvale dell’aiuto delle numerose associazioni presenti sul territorio, come gli Alpini, la Croce Rossa, l’Oratorio, l’associazione Quelli di Erbusco, la Compagnia teatrale La Pieve, ….
Un Carnevale a tutto tondo, dove ogni persona si sente coinvolta e trova un evento adatto a sè:
i più piccoli possono assistere a spettacoli di maghi e giocolieri e partecipare alla sfilata delle mascherine che assegna premi alle maschere più originali e un omaggio a tutti i partecipanti.
Serate musicali di diversi generi soddisfano le diverse fasce d’età, dalla musica dance al ballo liscio, passando per il karaoke.
Grazie agli stand enogastronomici invece è possibile scoprire i sapori di Franciacorta e le maschere adulte possono sfilare in un concorso a loro dedicato.Si concludere in bellezza con uno spettacolo teatrale in dialetto con la lotteria che assegna ricchi ed interessanti premi.
Ma l’evento più importante del Carnevale di Erbusco è sicuramente la sfilata dei carri del martedì grasso. E’ vero, il giorno feriale può forse essere un po’ un limite all’affluenza di pubblico, ma si è sempre voluto mantenere la tradizione ed è per questo che il giorno non viene cambiato.
Diverse le compagnie che sfilano con le proprie creazioni, frutto di impegno, lavoro di squadra, ingegno e fantasia.
All’edizione 2016 hanno preso parte una quasi una ventina di gruppi, tra carri allegorici e gruppi mascherati, provenienti dalla provincia di Brescia, come i padroni di casa – i Wild Boys di Erbusco – o l’Associazione Carro Castegnato – che nei giorni scorsi ci ha raccontato l’organizzazione che sta dietro alla costruzione di un carro allegorico– ma anche dalla Provincia di Bergamo e di Mantova.
Una sfilata che nel 2016 purtroppo è stata segnata dal maltempo, che non ha però impedito di completare i due giri di sfilata: il primo di presentazione ed il secondo con lo spazio concesso per la satira e lo spettacolo.
Due i punteggi assegnati dalla giuria composta tra gli altri da carristi e architetti, che hanno assegnato un voto a tutti i concorrenti per la satira (anche ai soli gruppi mascherati) e un voto di costruzione ed estetica (ai soli carri).
Carri e gruppi mascherati ispirati a ritmi africani, a favole classiche come Il Re Leone e Peter Pan, omaggi al Grande Cinema con un mix di Jurassic Park e Ritorno al Futuro, al mondo dei sogni e quello dei giocattoli, ma anche fatti storici, come la fine dell’embargo tra Usa e Cuba…
Non solo carri di alto livello, ma anche molta fantasia e costumi bellissimi indossati dai numerosi figuranti che hanno resistito stoicamente anche sotto la pioggia.
L’organizzazione del Carnevale non è certo cosa semplice, l’Associazione Arlecchino nel Paese delle Meraviglie è infatti impegnata per quasi tutto l’anno, all’incirca da Settembre a Maggio, tra organizzazione e procedure burocratiche. Una quindicina di persone che dedicano il loro tempo libero alla comunità, ognuno con compiti precisi, a seconda delle proprie attitudini. Il martedì sono tutti impegnati nella buona riuscita della sfilata, dislocati per il paese, pronti a dirigere i carri a far rispettare i tempi e a mantenere l’ordine di sfilata.
Il momento di maggiore intensità è 2/3 mesi prima del Carnevale, quando si devono coordinare tutte le associazioni operanti, raccogliere le iscrizioni e gli sponsor.
Sponsor che anche in un periodo non tra i più rosei economicamente, contribuiscono in base alle loro possibilità perchè credono in questo Carnevale e ci tengono davvero molto a presenziare. Ed è proprio grazie a loro che il Carnevale di Erbusco è notoriamente uno dei più ricchi, con premi fino a 2500€ per il primo carro classificato. A tutti i carri allegorici, oltre al premio in voucher, viene data una bottiglia di bollicine Franciacorta, gentilmente omaggiata dalle numerose e prestigiose cantine della zona, mentre ai primi tre spetta anche la Maschera (d’oro, d’argento e di bronzo) prodotta da artigiani Veneziani, secondo la tradizione.
Se siete curiosi di vedere (o rivedere) la sfilata, l’Associazione Quelli di Erbusco ha curato la diretta streaming e a circa un’ora e trenta dall’inizio trovate anche il mio intervento!
Quello del Re leone è fatto benissimo! Anche a Civitavecchia, la mia città natale, purtroppo c'è stato brutto tempo e i carri ancora non hanno potuto sfilare. Aspettiamo la prossima settimana!
Il Carnevale ha un fascino tutto suo, peccato che dalle nostre parti faccia cosi freddo 🙁 belle foto e bel post di un carnevale che non conoscevo 🙂
Già stupendo, infatti è stato il vincitore! Qua invece la pioggia non ha fermato il Carnevale, speriamo che a Civitavecchia il tempo migliori ed i carri riescano a sfilare anche lì!
Ti ringrazio, è un Carnevale locale, ma molto sentito!