Il mio Giappone

Lo so, è passata più di una settimana dal mio rientro dal Giappone, ed ancora non vi ho raccontato nulla.
Mi farò perdonare ve lo prometto.
Ma ho voluto far passare del tempo per far calmare le mie emozioni, superare quel senso di tristezza e nostalgia che mi assale ogni volta che torno dal Giappone, riprendere la mia vita normale…
Una foto nata per gioco, che ormai è diventata il simbolo del mio amore per Tokyo e il Giappone.
Shinjuku
2013 – 2014 -2015
Io in Giappone mi sento a casa, sto bene e mi sento libera di essere me stessa. Che il Giappone sia un paese rigido, pieno di regole e convenzioni non scritte è risaputo; ma è anche il paese dei contrasti: antico e moderno, tradizione ed innovazione, sacro e profano. E sono proprio queste contradizioni che mi fanno stare bene, mi fanno sentire a mio agio. Non si è costretti ad essere inquadrati in uno schema fisso, e giudicati appena si esce dalla solita casella; in Giappone si può essere una cosa e l’opposto di essa.
Il Giappone è un paese strano, bisogna entrare nella sua testa per capirlo a fondo, senza troppe domande, non sempre c’è un perché…bisogna prenderlo così. Ma dietro a questa parvenza di leggerezza ci sono valori ed ideali, talmente intrisi nell’animo giapponese da essere quasi inspiegabili per uno straniero.
Provate a fare domande ad un giapponese sulla religione, sul perché hanno determinate tradizioni, perché si comportano in un certo modo…non vi sapranno dare una risposta precisa, la risposta è nel Giappone stesso, e sta a voi aprire la mente e scoprirlo davvero.
Provate a chiudere gli occhi ed immaginarvi un paesaggio…potrete aver pensato ad enormi grattacieli e luci al neon, a sentieri poco segnati tra le montagne, a una spiaggia chiassosa o al mare silenzioso. Ad una città intrisa di storia passata o recente, a un luogo sacro, ad un grazioso paesino sonnacchioso e così via. Ecco, in Giappone qualsiasi luogo abbiate pensato esiste, e a breve distanza da tutti gli altri. E ho ancora così tanti posti da vedere, che infatti mi ci sono trasferita…
Kiso Valley - Magome

E poi ci sono i giapponesi. C’è chi dice che siano un popolo freddo, gentile ma distaccato, che non esprime pensieri ed emozioni, che diffida dallo straniero.

Eppure ho incontrato persone incredibili, che dopo qualche chiacchiera mi hanno invitato a tornare a trovarli, mi hanno raccontato pezzetti della loro vita, delle loro passioni, dei loro viaggi fatti e sognati.
O anche chi, grazie ad un piccolo gesto, per loro così normale ma per me così straordinario, mi ha cambiato la giornata, regalandomi una sensazione bellissima, ispirandomi fiducia nel prossimo.

La signora di Nagano che mi ha riparato sotto il suo ombrello, l’anziana che mi ha chiesto di accompagnarla a braccetto mentre attraversava la strada, la ragazzina che sull’autobus si è spostata vicino all’amica per lasciare me e il mio ragazzo seduti vicini, la signora che ho aiutato portandole la borsa pesante su per le scale che non finiva più di ringraziarmi e sul treno mi ha poi allungato una caramella, il business man che dopo averci dato indicazioni in un inglese non chiarissimo ha fatto una corsa per raggiungerci all’incrocio ed indirizzarci correttamente, il bigliettaio della stazione JR che è uscito di corsa, prendendo la mia valigia e ci ha portato alla stazione corretta appena in tempo  per non farci perdere il treno, i bimbi in gita scolastica che ci salutavano a suon di “Hello!!” e la piccola che mi si è avvicinata dicendomi come si chiamava in inglese,..potrei continuare per ore, ma gli occhi stanno già tornando lucidi e poi va a finire che inizio a scrivere i dettagli del mio viaggio tra un mese!

 

Questo viaggio nella regione del Tohoku mi ha fatto vivere un Giappone più personale, con molti meno turisti stranieri (in questa zona, in quattro giorni, ho visto solo 5 facce occidentali e mi è capitato di non sentir parlare in giapponese giusto un paio di volte). Questa regione offre luoghi assolutamente interessanti, particolari e molto storici, ma ve la consiglio solo se non è la vostra prima volta in Giappone, oppure se avete davvero molto tempo per visitare questa terra.

10 pensieri su “Il mio Giappone

  1. Ciccola dice:

    Tornare in Giappone significa poter scoprire posti stupendi, lontani dal turismo classico e forse per questo più genuini. Aspetto il resto ^_^

  2. Axelle Bruci dice:

    Bellissime foto!
    Sono sicura che il Giappone incanterebbe anche me, infatti è nella mia top 10 dei paesi da visitare.
    La descrizione che hai fatto rispecchia totalmente le mie aspettative…poi ci sono 2 giapponesi che ho conosciuto in Sri Lanka e che hanno una scuola di surf lì d'inverno e d'estate vivono in Thailandia…erano pure abbronzati, che tipi!

  3. Elisa dice:

    Ecco, questo mi fa venire voglia di cercare subito un volo!
    E mi ha anche fatto venire un po' di pelle d'oca…brava brava brava! Quando un luogo ti regala queste emozioni e tu riesci a trasmetterle ad altri .. è il massimo!!

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