Se mi chiedete qual è il mio posto preferito del Giappone, difficilmente riuscirei a darvi una risposta netta, ma se mi chiedete qual è la mia città preferita, vi rispondo Kanazawa senza la minima esitazione.
Kanazawa è un gioiellino sulla costa occidentale del Giappone, alle porte della penisola di Noto, che conserva ancora il fascino tradizionale del Giappone medievale, tra case samurai e quartieri dove ancora oggi vivono le geisha. Come Kyoto, si trovano ancora queste atmosfere uniche perchè Kanazawa è stata risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ma a differenza di Kyoto potete vivere queste atmosfere senza il sovraffollamento di turisti.
Le cose da vedere a Kanazawa non si limitano però solo a questi distretti cristallizzati nel tempo, ma includono anche uno dei tre giardini più belli del Giappone (che è personalmente il mio preferito), prelibatezze culinarie come l’oden, o il pesce freschissimo ed un’attenzione alle arte sotto varie forme.
ATTENZIONE: il forte terremoto del 1 Gennaio 2024 che ha colpito la vicina penisola di Noto non ha causato grandi problemi a Kanazawa e già dalla prima settimana di Gennaio, è stato riaperto tutto e non ci sono disagi. Kanazawa è quindi sicura ed è possibile visitarla senza alcun problem.
Sebbene Kanazawa non rientri nel più classico degli itinerari per un primo viaggio in Giappone, è una destinazione che ultimamente sta diventando sempre più conosciuta ed essendo ottimamente collegata sia a Tokyo che a Kyoto, viene anche facila inserirla in un itinerario, magari facendo tappa anche a Nagano e dintorni!
Cosa vedere a Kanazawa
Essendo una città più piccola rispetto alle altre città giapponesi, le cose da vedere a Kanazawa sono tutte piuttosto vicine tra di loro, raggiungibili anche con passeggiate di 30 minuti al massimo. C’è comunque un’ottima rete di autobus che copre la città ed eventualmente anche i taxi hanno tariffe minori rispetto a Tokyo.
Nonostante le attrazioni principali di Kanazawa siano vicine le une alle altre, consiglio comunque di pernottare in città almeno una notte, così da aver sufficiente tempo per godersi con calma la città passeggiando tra i suoi distretti e respirando l’atmosfera magica di questa città. Se avete a disposizione più giorni, da Kanazawa è anche possibile trascorrere una mezza giornata nel villaggio Patrimonio Unesco di Shirakawago, raggiungere Wajima e la penisola di Noto o concedersi un po’ di relax nelle acque termali di Kaga Onsen.
Se avete bisogno di una mano per organizzare al meglio il vostro viaggio in Giappone, potete richiedermi il servizio di consulenza e travel design, sarò ben felice di creare per voi un itinerario personalizzato basato sui vostri interessi, ma intanto concentriamoci su cosa vedere a Kanazawa!
Giardino Kenroku-en, uno dei tre giardini più belli del Giappone
“Il Giardino dei sei elementi” dove i sei attributi del giardino perfetto di fondono in armonia. Spazio, tranquillità, artificio, antichità, corsi d’acqua e vista si uniscono e si amalgano creando l’ambiente perfetto. E armonia è proprio il sentimento che si sprigiona nel cuore e nella mente quando si visita questo incantevole giardino, eletto come uno dei tre più belli del Giappone insieme al Kairakuen di Mito ed al Korakuen di Okayama.
Concedetevi almeno un paio d’ore per passeggiare tra i differenti ambienti del Kenrokuen, seguendo sentieri che si diramano tra pini, ponticelli e sale da tè. Il Kenrokuen va vissuto in pace, senza fretta, lasciando spazio ai pensieri che tanta bellezza ci trasmette.
La famosa lanterna Kotojitoro, con un braccio più lungo dell’altro e protesa sull’acqua è un po’ il simbolo del parco e, per citare Will Ferguson, è un po’ come il Giappone: in bilico ma in perfetto equilibrio.
Ho visitato il Kenrokuen sia in estate, con gli alberi carichi di verde, che in inverno, con qualche fiocco di neve a cadere sulle particolari strutture in legno per proteggere i rami dei pini, ed entrambe le volte è stato magnifico….posso solo immaginare in autunno e primavera quanto la bellezza sia ulteriormente amplificata!
Orario: 07:00-18:00 (apertura e chiusura anticipate di un’ora in inverno)
Prezzo: 320 JPY
Giardino Gyokusen-en e cerimonia del tè
Se la vostra voglia di giardini giapponesi non si è ancora placata, vi consiglio di visitare anche il Giardino della famiglia Nishida, il Gyokusen-en, appena fuori dal Kenroku-en. Questo giardino è decisamente più piccolo del rinomato vicino, ma è un vero gioiellino che custodisce la più antica sala da tè di Kanazawa, dove è possibile assistere alla tradizionale cerimonia del tè. La cerimonia si svolge in Giapponese, ma ci sono spiegazioni scritte in inglese e per parteciparvi è necessaria prenotare almeno 3 giorni prima ed il costo è di 4.000 JPY a persona
Orario: 09:00-17:00, chiuso il mercoledì e dal 25 Dicembre a fine Febbraio
Prezzo: 700 JPY
Qualora voleste provare la cerimonia del tè, ma non ci fosse disponibilità al Gyokusen-en, segnalo anche la possibilità di farla da Sofuan: un’abitazione privata con stanza in tatami affacciata sul piccolo giardino interno, ad una decina di minuti a piedi dal Kenrokuen, per 3.000 JPY, oppure da Machiyajuku: una casa tradizionale in legno, nel quartiere delle geisha di Higashi-Chaya per 5.000 JPY.
Castello di Kanazawa
Proprio a finaco del Giardino Kernokuen, sorge il castello di Kanazawa, costruito dal Clan Maeda, uno dei più ricchi del Giappone feudale, e bruciato più volte. Il castello attuale è una ricostruzione e l’accesso al parco è gratuto e vi permette di farvi un’idea della grandezza di questo ricco castello. E’ anche possibile partecipare ad una visita guidata gratuita fatta dai volontari, rivolgendosi all’ufficio informazioni vicino alla porta Ishikawamon, quella dalla quale si entra arrivando dal Kenrokuen.
Santuario Oyama
Attraversate il Parco del Castello di Kanazawa e attraversate il ponte sopraelevato che condice al Santuario Oyama, anch’esso legato al Clan Maeda ed in particolare a Maeda Toshiie, il primo signore di questo ricco e potente clan, e alla moglie Maeda Matsu, anche lei personaggio fondamentale per la crescita del clan Maeda. La particolarità dell’Oyama Jinja è il suo inusuale portale dallo stile occidentale: è infatti stato disegnato da un architetto tedesco ed originariamente segnava l’ingresso al Castello di Kanzawa, ma in seguito venne trasferito all’ingresso dell’Oyama Jinja.
Nagamachi, il distretto dei Samurai
Una breve passeggiata dal santuario Omiya e si raggiunge il distretto di Nagamachi, l’antico quartiere Samurai dove ancora oggi si trovano molte residenze di samurai di diverso rango. Molte abitazioni sono state rimodernate e sono tutt’oggi abitate, in molti casi dai diretti discendenti degli abitanti originari. Strade lastricate, muri in terra battuta, case in legno e piccoli canali che costeggiano la strada…ed in un attimo si è lontano dalla modernità della vicina Katamachi, la via centrale dello shopping e della vita notturna che si trova solo pochi passi più in là.
Alcune antiche abitazioni sono aperte al pubblico, come ad esempio l’elegante Residenza Nomura (500 JPY), con il grazioso giardino interno appartenuta ad un samurai di livello superiore o le abitazioni degli ashigaru (i samurai di livello più basso, che non avevano il cavallo) ad ingresso gratuito.
Tutto il distretto mantiene un’atmosfera unica e ci sono diversi negozietti di artigianato e dolci tradizionali ed è un assoluto piacere passeggiare con calme per le viuzze della Nagamachi!
Se vi interessano le residenze Samurai, consiglio di visitare anche Kakunodate, Kitsuki e Sakura
Quartieri delle geisha: Higashi Chaya, Kazue-Machi e Nishi Chaya
Per continuare a viaggiare nel tempo, la passeggiata continua tra le vie dei distretti delle geisha, tra case a due piano in legno, strade lastricate e pareti di carta di riso che si intravedono all’interno degli edifici. Sebbene il luogo per antonomasia associato alle Geisha sia il tradizionale quartiere di Gion a Kyoto, le Geisha esistevano, ed esistono tutt’ora anche se in numero minore, anche in altre città, come ad esempio Tokyo o appunto Kanazawa, dove si trovano ben 3 distretti dove vivono e lavorano queste artiste giapponesi.
Al giorno d’oggi, oltre ad i classici eventi e ricevimenti nelle Chaya -le tradizionali case da tè dove gli ospiti vengono intrattenuti dalle performance delle geisha- le geosha prendono parte ad alcuni eventi e celebrazioni cittadine, ed è anche possibile assistere ad alcune loro performance dedicate al pubblico generale. Trovate il calendario sul sito dell’Ente del Turismo di Kanazawa.
Il quartiere più famoso, più visitato ed anche più esteso è quello di Higashi-Chaya, con due Chaya aperte al pubblico per la visita. In molti altri edifici ci sono invece deliziosi cafè e negozi di souvenir sofisticati, principalmente a base di foglia d’oro, prodotto per cui Kanazawa è rinomata. A tal proposito segnalo Hazuka Gold Leaf Store, che ha due sedi: la prima più moderna ha un bagno d’oro, mentre nella sede tradizionale si può ammirare il tradizionale magazzino con la parete interamente ricoperta di foglia d’oro!
Attraversando il fiume, si arriva invece al distretto di Kazue-machi, un piccolo scrigno prezioso dove non è raro sentire il suono di un koto o uno shamisen che qualche maiko si sta allenando a suonare. Questo distretto è il più piccolo e non essendoci edifici accessibili al pubblico, viene generalmente ignorato dalla maggior parte dei turisti, ma personalmente è quello che ho preferito, proprio per l’atmosfera raccolta e reale che si respira.
Infine, Nishi-Chaya, più distante e nella parte ovest della città, è sostanzialmente una via su cui si affacciano alcune case da tè e dove si trova un piccolo museo sulla storia dell’area. Personalmente è quello che mi ha affascinato meno e se non avete abbastanza tempo a disposizione, potete saltarlo.
Teramachi e il Tempio dei Ninja
A due passi dal distretto delle Geisha di Nishi-Chaya c’è la Teramachi di Kanazawa, ovvero la “città dei templi“, dove si trovano oltre 70 templi, principaplmente allineati lungo la strada principale. Il tempio più famoso è sicuramente il Tempio Myoryuji, chiamato anche tempio dei Ninja, anche se con i ninja non ci ha niente a che fare! Il soprannome deriva dalle particolarità costruite all’interno dell’edificio come tunnel segreti, passaggi nascosti e stanze a scomparsa. Il tempio infatti era in realtà una sorta di avamposto militare, che aveva soprattutto una funzione difensiva e permetteva di avvisare all’interno del castello in caso di attacco nemico e al tempo stesso si poteva trasformare in una via di fuga.
Il tempio Myoryuji è visitabile solo prenotando la visita (chiamando in anticipo o registrandosi sul posto per il primo tour con disponibilità) ed il tour è in giapponese, ma viene fornito un libricino con la traduzione in inglese.
Orario: 09:00-16:00 (per prenotare chiamare il numero 076-241-0888)
Prezzo: 1,000 JPY
Per qualcosa di veramente legato ai Ninja, si deve visitare la provincia di Mie
Arte & Architettura
Ma Kanazawa non è solo passato e tradizione, è anche una città moderna e una meta imperdibile per gli appassionati di architettura ed arte moderna. Tanto che il primo impatto con la città, all’arrivo alla stazione di Kanazawa, lo si ha con l’imponente Tsuzumimon Gate, il grande portale ispirato al tamburo tsuzumi, che si fonde con la cupola del Motenashi Dome alle sue spalle, ricordando l’elmo di un samurai, in una perfetta fusione architettonica tra tradizione e modernità.
Altro luogo degno di nota è il Museo d’arte Contemporanea 21st Century, un complesso composto da un edificio che ospita spesso mostre ed esibizioni e il parco circostante, costellato da numerose installazioni artistiche. Uno spazio dove vivere l’arte da ogni direzione, senza una spiegazione precisa, seguendo gli stimoli che ci arrivano passeggiando tra le installazioni, un po’ come succede all’Hakone Open Air Museum.
L’accesso alla maggior parte delle installazioni dell’21st Century Contemporary Art Museum di Kanazawa è gratuito, ma per le esibizioni temporanee e l’accesso alla parte “sommersa” della famosa piscina di Leandro Erlich è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso.
Mangiare al mercato Omicho
Dopo avervi fatto macianre tanti kilometri e riempito gli occhi con le sue bellezze, Kanazawa non poteva non pensare a come soddisfare anche il vostro stomaco! Kanazawa, si trova sul mare, alle porte della Penisola di Noto ed è uno dei posti migliori del Giappone per gustare delizioso pesce freschissimo. Sicuramente il posto migliore è l’Omicho Market, un enorme mercato coperto dove i local si recano ogni giornoi per acquistare pesce fresco e verdure. Il mercato è aperto tutti i giorni eccetto la domenica, generalmente tra le 9.30 e le 17 e oltre ai banchi dove acquistare pesce fresco o assaggiare spiedini di pesce ed ostriche, ci sono anche molti piccoli ristoranti di sushi, sia vicino alle varie entrate che al piano superiore. Un pranzo qui è decisamente una delle cose da fare assolutamente a Kanazawa!
E a proposito di cibo, i freddi inverni di Kanazawa hanno reso questa città una delle migliori dove gustare un oden caldo! Questa sorta di minestra con vari elementi dentro, è un piatto semplice ma molto gustoso che si dice riscaldi il corpo e l’anima. Non faticherete a trovare l’oden sul menu dei localini ed izakaya tra le drinking alley della zona di Katamachi….
Escursioni da Kanazawa
Di cose da fare e da vedere a Kanazawa ce ne sono parecchie, generalmente consiglio di dedicare alla città un paio di giorni, includendo anche una visita di mezza giornata a Shirakawago, il villaggio Patrimonio Unesco con le tipiche case dal tetto spiovente in paglia che ricorda la forma di due mani unite in preghiera. Ci si arriva facilmente con un’ora e mezza di autobus oppure si può optare per un tour con autista privato.
Da Kanazawa si può anche raggiungere Wajima ed esplorare la penisola di Noto, una zona la cui bellezza naturale e la semplicità dei suoi villaggi ed abitanti, la rendono una destinazione consigliata a chi ama il viaggiare lento, a contatto con le realtà locali.
Dove dormire a Kanazawa
Rispetto ad altre cittò giapponesi, ho trovato la scelta di alloggi a Kanazawa un po’ più limitata e non sempre con un buon rapporto qualità/prezzo.
Io ho pernottato a Kanazawa due volte: la prima volta, durante il mio secondo viaggio in Giappone, avevo deciso di provare l’esperienza in minshuku (una sorta di versione casalinga dei ryokan) ed avevo optato per il Minshuku Ginmatsu, con cena e colazione tradizionali incluse. La locanda è vicino ad Higashi-Chaya ed è molto semplice, ma in perfetto stile giapponese, con pavimenti in tatami, futon in cui dormire e una coppia di adorabili proprietari che parlano anche inglese.
La seconda volta invece, arrivando in tarda serata ed avendo in programma di rimanere due sere, abbiamo optato per l’hotel Amanek, nella zona di Katamachi dove ci sono diversi izakaya in cui passare la serata. Un po’ più distante dalla stazione, ma in pochi minuti a piedi si raggiungono sia il distretto Samurai che il Giardino Kenrokuen. Offre anche una ricca colazione in stile giapponese, servita in stupendi piattini tipici dell’artigianato di Kanazawa e le stanze sono più spaziose della media giapponese e con un bagno moderno e veramente bello. Per chi viaggia in aereo, è anche comodo per prendere il Limousine bus verso l’aeroporto di Komatsu.
Altri hotel che consiglio e che alcuni viaggiatori che mi hanno richiesto di creare il loro itinerario di viaggio personalizzato hanno provato sono il Tokyu Stay Kanazawa, nella stessa zona dell’Amanek e discreta alternativa qualora ques’ultimo non dovesse avere disponibilità, e il Soki Kanazawa un ottimo hotel vicino al mercato di Omicho, da dove è facile raggiungere sia la città che gli altri punti di interesse.
Se siete alla ricerca di qualcosa di categoria superiore, vi segnalo assolutamente l’Hyatt Centric, dove ho passato due notti per lavoro. Si trova appena fuori dalla stazione dal lato ovest, quello più tranquillo e da dove partono gli autobus per Shirawakago. Le stanze sono molto grandi, ricche di amenities e molto eleganti, arricchite con dettagli ed opere d’arte che vengono anche spiegate tramite un pdf raggiungibile via QR Code. La colazione a buffet è poi enorme e ricchissima!
Un’altra alternativa è il Sainoniwa, una tranquilla proprietà che riprende lo stile tradizionale giapponese con stanze in cui si entra senza scarpe e grande attenzione ai dettagli, LGBTQ+ firendly e con un onsen pubblico dove non ho visto il divieto di tatuaggi. L’hotel è molto elegante e rilassante, unica pecca è che si trova fuori dalla zona centrale e un po’ distante dalla stazione. A questo però sopperisce la navetta gratuita tra l’hotel e la stazione attiva tutto il giorno. Anche qui ho pernotatto per lavoro e mi son trovata divinamente.
Come arrivare a Kanazawa
Kanazawa è ottimamente collegata al resto del Giappone sia via treno che via aereo, tanto che la seconda volta ci sono stata proprio prendendo un volo dall’aeroporto di Haneda a quello di Komatsu, ad un costo inferiore rispetto a quello dello Shinkansen da Tokyo…questa potrebbe essere un’interesante opzione da considerare anche in vista della poca convenienza che il Japan Rail Pass avrà a partire da Ottobre 2023 visto l’aumento dei prezzi…
Richiedendo il mio servizio di consulenza e travel design per il Giappone vi aiuterò anche a trovare la soluzione più adatta per risparmiare!
Kanazawa è ottimamente collegata via treno rapido a Kyoto ed Osaka, oltre che via Shinkansen a Tokyo, tra l’altro passando da Nagano dove potreste decidere di fermarvi per visitare Shibu Onsen e lo Snow Monkey Park.
Insomma Kanazawa si trova in una posizione ottimale, è ricca di cose interessanti da fare e da vedere ed è la mia città preferita in Giappone…direi che ha tutte le carte in regola per essere assolutamente inserita nel vostro itinerario in Giappone no?!
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