Madrid in due giorni (più uno)

E così, grazie ad un buono regalo eDreams ho avuto l’occasione di tornare in Spagna, e questa volta per qualche giorno in più.
Dopo aver passato un solo giorno a Valencia, ero indecisa se ritornare in questa bella città dalle due anime o se scoprirne una nuova. Alla fine ha vinto Madrid, un’altra città dalla doppia identità: il lato giovane, frenetico, caotico delle sue piazze ed il lato culturale, artistico, sobrio del Paseo del Prado.

Questa volta son partita con Mamma e Papà, ed è stata anche un’occasione per passare un po’ di tempo insieme. D’altronde è ballo variare i compagni di viaggio di tanto in tanto 😀
Arrivando di sabato mattina e ripartendo la sera del lunedì abbiamo avuto a disposizione quasi tre giorni e siamo riusciti a visitare tutto ciò che ci interessava con molta calma.

A mio parere però due giornate belle piene sono sufficienti per visitare le attrazioni principali del centro, a posteriori son dispiaciuta di non essermi organizzata per passare l’ultima mezza giornata facendo un’escursione a Segovia o a Toledo.

Sottolineo che due giorni a Madrid a noi sono bastati per una visita generale della città e delle sue maggiori bellezze, senza soffermarci troppo tempo nei musei (non essendo intenditori o appassionati) e non entrando al Santiago Bernabeu (la mia scarsa simpatia e la mia totale assenza di interesse nei confronti del calcio la conoscete bene!), ma dedicandogli solo una breve visita all’esterno per la gioia di papà!

Itinerario di due giorni a Madrid

Le maggiori attrazioni di Madrid si concentrano tutte nella zona centrale a breve distanza, quindi potete tranquillamente visitare la città a piedi.
Per comodità consiglio di dedicare una giornata alla zona occidentale della città (con le principali piazze) e una alla zona orientale (Paseo del Prado e musei).

Giorno 1  

Puerta del Sol

Il cuore della città è indubbiamente questa piazza dalla forma semicircolare, sempre piena di gente, sia di giorno che di notte (ok, un po’ meno intorno alle 8.30/9.00 di mattina), letteralmente invasa da artisti di strada, venditori ambulanti, volontari dei walking tours….un formicaio di persone che la animano e la riempiono, d’altronde non siamo solo al centro di Madrid, ma proprio “al centro della Spagna” dato che da qui passa il KM Zero, ovvero il punto dai cui vengono calcolate le distanze delle città spagnole.

Lo trovate segnalato per terra sul lato “dritto” della piazza, vicino all’attraversamento pedonale. E sempre in questa piazza c’è anche un’altro dei simboli madrileñi: l’orso col corbezzolo, che rappresenta la fertilità della terra attorno a Madrid e l’aristocrazia, che possiede tutto ciò che cresce dal terreno.

Plaza Mayor

Spostandoci verso ovest, raggiungiamo la piazza a mio parere più bella della città. Perfettamente rettangolare, circondata da portici con negozietti e localini, sulla quale troneggia, sul lato nord, la Casa de la Panederia con i suoi bellissimi affreschi del 1992.
Al centro della piazza si trova la statua equestre di Filippo III e vi segnalo che qui è disponibile il collegamento wifi gratuito.

E’ una piazza ordinata, schematica, opposta alla caotica Sol, due piazze così vicine, ma così diverse, un altro rimando alla doppia anima della capitale.

Mercado de San Miguel

Una tappa veloce a questo mercato coperto, se non altro per ammirare i piatti e le specialità della cucina madrileña e internazionale, ma visti i prezzi, vi sconsiglio di mangiare qua…ci sono molti altri locali dove mangiare a Madrid spendendo pochissimo!
Mentre raccoglievo le informazioni pre-partenza, spesso l’ho trovato paragonato alla Boqueria di Barcellona…in realtà questo mercato è molto più piccolo e non è un logo dove fare i cittadini fanno spesa… è più un insieme di stand culinari (personalmente a me ricorda più lo street food del Camden Lock Market…).

Quartiere La Latina

Proseguendo verso sud, si arriva nel quartiere de La Latina, cuore della Classe Operaia di Madrid, e ci si perde tra le sue vie per immergersi nell’atmosfera originale della città passando davanti a belle chiese come la Colegiata de San Isidro e la Basilica de San Francesco El Grande. Potete anche arrivare fino alla Porta di Toledo, l’ultima porta monumentale a venire eretta nell’antica cerchia di Madrid (circa nel 1625).

Cattedrale di Nuestra Señora de la Almudena

Dalla Basilica di San Francesco, risalendo Calle de Bailen arriverete alla maestosa Cattedrale della città, consacrata solamente nel 1993 dopo oltre 100 anni dall’inizio della sua costruzione. E’ dedicata alla Madonna, patrona della città,  dopo che  nel 1085 il Re Alfonso VI trovò nella muraglia della città di Madrid un’immagine della Vergine e le diede il nome di Almudena, dalla parola araba almudaina.
L’ingresso alla Cattedrale è gratuito tutti i giorni, dalle 9.00 alle 20.30. Pagando 6€ è invece possibile visitare il Museo, la Sala Capitolare, la Sagrestia e salire sulla cupola.

Palacio Real

E di fronte alla Cattedrale sorge lo splendido Palazzo Reale di Madrid, la residenza dei Reali di Spagna fino al 1931, usato oggi per le cerimonie di Stato.
Consiglio vivamente di visitare gli interni, un tripudio di dipinti, sculture e raffinato mobilio.
Si accede prima al cortile interno, sul quale si affacciano anche l’armeria e la farmacia. Dall’edificio di fondo invece si accede al vero e proprio palazzo, salendo la scalinata di marmo di Toledo.
Si visitano quindi le varie stanze di rappresentanza e gli appartamenti reali, inclusa la Stanza del Trono con i suoi specchi veneziani ed i numerosi orologi. Interessanti anche la grande Sala dei Banchetti che può ospitare fino a 144 persone, la Sala Stradivari con i preziosi strumenti musicali di Stradivari e la Cappella Reale con le colonne di marmo nero.
Il prezzo di ingresso al Palazzo è 10 €, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, ma l’entrata è gratuita dalle 18.00 alle 20.00 dal lunedì al giovedì.

Plaza de Oriente e Jardines de Sabatini

A fianco del Palacio Real si trova la graziosa e rilassante Plaza de Oriente, circondata di fiori, giardini all’inglese, statue di pietra e con al centro la bella fontana con la Statua Equestre di Filippo IV.
Qui si trova anche il Teatro Real, la struttura esagonale di 9 piani in superficie e 6 interrati, centro della vita culturale di Madrid.
Alle spalle del Palacio Real si trovano i meravigliosi Jardines de Sabatini, dei giardini all’inglese creati negli anni ’30, quando le scuderie vennero demolite.
Sono il luogo ideale per rilassarsi un po’ in mezzo al verde, che di certo a Madrid non manca, anche grazie alle numerose panchine disseminate per il parco.

Tempio di Debod

Generalmente non indicato sulle guide di viaggio, il Tempio di Debod è un’attrazione che vi raccomando fortemente. Si trova a 5 minuti a piedi dai Jardines de Sabatini procedendo verso nord, all’interno del Parco dell’Ovest.
Già di per sé il Parco meriterebbe una visita, ma se poi ci trovate anche un angolo di Antico Egitto allora diventa proprio imperdibile.
Con la costruzione della diga di Assuan negli anni ’60 molti templi e monumenti rischiarono di venir sommersi dalle acque, tra questi anche il Tempio di Debod. Come riconoscimento al lavoro di alcuni archeologi e ingegneri spagnoli nel recupero dei Templi di Abu Simbel, nel 1968 questo tempio venne quindi donato alla Spagna.
Io ammetto di essere rimasta affascinata più dall’esterno che dagli interni, sicuramente per chi è stato in Egitto questo tempio non sarà nulla di eccezionale, ma ritrovarlo così, come un’oasi architettonica nel cuore di un parco spagnolo ha scatenato una grande emozione dentro di me. Sarei stata ore a guardarlo, rimirarlo, fotografarlo, passeggiarci attorno…se andate a Madrid non potete assolutamente perdervelo.

Plaza d’España e Gran Via

Ritornando sui vostri passi, attraversando la strada, vi troverete nella piccola Plaza d’España, con la statua di Don Chischotte. Nonostante il nome importante, la piazza non è tra le più rinomate, ma qua, tra le bancarelle equo-solidali ne troverete anche una che vende souvenir di Madrid ad un prezzo decisamente inferiore ai negozi delle zone più frequentate.
Ed è proprio da questa piazza che ha inizio la Gran Via, l’arteria principale della città, sulla quale si affaccia ogni genere di negozio.
Circa a metà della Gran Via si trova il Corte Ingles, il famoso grande magazzino spagnolo, al cui nono piano si trova una terrazza panoramica, accessibile gratuitamente, con vista sulla zona ovest di Madrid, aperta dalle 10.00 a mezzanotte.
Il nono piano è anche il reparto gastronomia, dove potete acquistare prodotti confezionati o mangiare qualcosa. I tavolini sulla terrazza sono riservati ai clienti, ma nessuno vi impedirà di ammirare il paesaggio sottostante. Al piano interrato si trova invece il supermercato, se voleste far scorta di provviste!!
A questo punto, svoltando a destra ritornerete a Puerta del Sol, addentrandovi invece nelle viuzze a sinistra vi troverete nel quartiere di Malasaña, il quartiere di artisti e musicisti, con i suoi tantissimi localini dove trascorrere le notti madrileñe.

Giorno 2

Plaza de Cibeles

Un’altra piazza simbolo della città, punto d’incontro delle principali vie di Madrid, un centro nevralgico del traffico cittadino. Infatti attualmente è impossibile avvicinarsi alla fontana della dea Cibele al centro della rotatoria. Il palazzo che sicuramente attira maggiore attenzione è il Palacio de Comunicaciones, sede attuale del Municipio.

Parque del Retiro

Proseguendo verso est da Plaza de Cibeles si incontra la Puerta de Alcalà, dove nel 1921 il Presidente del Consiglio dei Ministri spagnolo Eduardo Dato fu assassinato, e poco più avanti si trova uno degli ingressi principali del Parque del Retiro.
Un luogo rilassante, ideale per trascorrere una bella mattinata passeggiando, fare sport, ammirare mostre d’arte, fare un giro in barca o praticare yoga o tai-chi.
Numerosi i punti di interesse all’interno del grande parco, come il monumento a Alfonso XII che si affaccia sul lago artificiale, il Palazzo Velazquez che spesso ospita mostre d’arte gratuite, la statua dell’Angelo Caduto o lo splendido Palazzo di Cristallo.

Nonostante qualche goccia di pioggia noi abbiamo passato nel parco circa 2 ore e mezza, immaginate con una bella giornata di sole quanto tempo potreste trascorrere qui! Non abbiate fretta e godetevi questa oasi di pace, immersi nel verde dimenticandovi il traffico incontrato in Plaza di Cibeles o la quantità di gente di Puerta del Sol.

Stazione di Atocha

Questa stazione è tristemente nota alle cronache per l’attacco terroristico del 2004, dove morirono quasi 200 persone. Oggi, dove una volta terminavano i binari, sorge una serra con palme tropicali e tartarughe acquatiche.
Vi consiglio di non mancare una tappa qui, anche se veloce, non è da tutti i giorni trovarsi tartarughe e palme all’interno di una stazione ferroviaria!

Paseo del Prado

Di fronte alla stazione di Atocha inizia il Paseo del Prado, un lungo viale costellato di fontane (9 in tutto, dalla Fuente de la Alcachofa sino alla Fuente de Cibeles) e la tanta arte dei musei più importanti di Madrid.
Il primo museo che si incontra è il Museo Reina Sofia, che conserva importanti opere di arte contemporanea tra cui anche la Guernica di Picasso.
La domenica l’entrata è gratuita dalle 13.30 fino alla chiusura delle 19.00, ma sappiate che ci sarà un po’ di fila per entrare. In settimana l’entrata è gratuita tutti i giorni (eccetto il martedì, giorno di chiusura) dalle 19.00 alle 21.00. Altrimenti il prezzo d’ingresso è € 8,00. La visita richiede almeno un paio d’ore, se, come me, non siete degli intenditori di arte contemporanea.

Risalendo il Paseo del Prado vi consiglio di fare tappa al Caixa Forum, la ex centrale elettrica divenuta oggi sede di mostre ed eventi. I vostri occhi verranno subito catturati dal giardino verticale: una parete interamente ricoperta di piante di più di 250 varietà.

Continuando la camminata arriverete al Museo Nazionale del Prado, uno dei più grandi al mondo (anche se di parecchio più piccolo dell’Hermitage di San Pietroburgo) ricco di capolavori di Velazquez e Goya, come la Maya Desnuda.
Anche qua la visita richiede almeno un paio d’ore e ricordate che 15 minuti prima della chiusura inizieranno a far sgomberare le sale.
Due ore prima della chiusura (quindi dalle 17.00 la domenica e dalle 18.00 in settimana) l’entrata è gratuita, mentre l’entrata generale costa € 14.

Il terzo dei tre importanti musei madrileni è il Museo Thyssen-Bornemisza, che però io ho scelto di non visitare. Si trova sempre lungo il Paseo del Prado, all’altezza della Fontana di Nettuno.

Una volta risalito tutto il Paseo del Prado vi ritroverete nuovamente in Plaza de Cibeles, da dove guardando verso ovest vedrete il famoso edificio del Metropolis e la parte finale della Gran Via.
Potete quindi prendere quella direzione ed esplorare anche il quartiere Chueca, anch’esso ricco di localini e negozi e che si riempie di vita al calar della sera.
E non mancate di assistere ad uno spettacolo di flamenco, più avanti trovate un suggerimento al riguardo!

Giorno Extra

 
Se avete ancora del tempo a disposizione, anche solo una mezza giornata potete rimanere in città e gironzolare per i suoi quartieri, perdendovi tra le vie ed i negozietti, potreste trovare chicche nascoste. Oppure potete spingervi un po’ più lontano dal centro per visitare ad esempio il quartiere di Salamanca con la Plaza de Toros o visitare il Santiago Bernabeu. Noi abbiamo fatto una capatina veloce per vederlo da fuori, lo si raggiunge con la linea 10 della metro e la fermata è proprio di fronte allo stadio. Se volete visitarlo all’interno sappiate che il prezzo è di € 19 in autonomia o € 24 con visita guidata e già prima dell’apertura si trova coda alla biglietteria…….
Personalmente vi consiglierei di organizzarvi per un’escursione nei dintorni, a Toledo o Segovia, a seconda del tempo che avete a disposizione. Mi rammarico molto di non essermi organizzata per questa opzione…mi sa che ci devo proprio tornare e rimediare!

Vedere il Flamenco a Madrid

Sapete che nei miei viaggi non mi faccio mancare piccoli sfizi o esperienze, ma sto sempre attenta al prezzo. Non potevo quindi andare a Madrid e non assistere ad uno spettacolo di Flamenco!
Generalmente il prezzo per assistere ad uno spettacolo si aggira intorno ai 30€, io vi voglio segnalare il locale Bar.co dove ogni domenica sera alle 21.00 potrete vedere lo spettacolo al costo di 12€ inclusa una consumazione.
Segnalo però che spesso ritardano l’apertura del locale ed inoltre ci son solamente pochi posti e viene data la priorità a chi ha prenotato, solo a seguire si viene fatti entrare senza prenotazione in ordine di arrivo…..noi abbiamo o aspettato oltre mezz’ora sotto la pioggia, ma fortunatamente, essendo tra i primi senza prenotazione abbiamo potuto assistere allo spettacolo lo stesso.
Ma vi suggerisco caldamente di prenotare!

 Prezzi, gli orari di apertura e le gratuità indicate si riferiscono al mese di Aprile 2016.

10 pensieri su “Madrid in due giorni (più uno)

  1. Ciccola dice:

    Nella mia lista, già da parecchio tempo, ci sono sia Valencia che Madrid. Chissà perché quando penso a una gita di qualche giorno mi ritrovo sempre a snobbare la Spagna, prima o poi affitto un auto e mi faccio un bel giro per recuperare ^_^
    Mi piacerebbe tantissimo partire dai Paesi Baschi, ci sei mai stata?

  2. Michela Figliola dice:

    Guarda, anche per me la Spagna non è mai tra le mete sognate…eppure quando mi capita di andarci mi chiedo sempre perchè la snobbo!!
    No, nei paesi baschi non sono mai stata..se andrai ti seguirò volentieri!!

  3. SimonePols dice:

    Madrid è sempre bellissima! Ed in un paio di giorni hai fatto un gran bel giro devo dire.

    Tempio di Debod – avevo un immagine in mente di questo posto splendido la sera e illuminato di cui non ricordavo il nome ihih, ora me lo ricorderò..grazie mille 😀

  4. Michela Figliola dice:

    Grazie! Madrid mi è piaciuta tanto…e il Tempio di Debod è un vero spettacolo! Volevo anche io vederlo al tramonto, ma ero sveglia dalle 4.30 del mattino e alle 22.00 c'era ancora chiaro! E il giorno dopo ero a vedere il flamenco e comunque diluviava..dovrò tornarci per vederlo al tramonto 😀

  5. Silvia Demick dice:

    Non sono mai stata a Madrid ma è nell'elenco – infinito – dei posti dove vorrei andare. Mi fa piacere scoprire che in due giorni e un po' si riescono a vedere molte cose: segno tutto!

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