Pensate un attimo alle luci di Shinjuku, ora chiudete gli occhi per circa un’ora e mezza di treno e riapriteli una volta arrivati a Sakura, nella prefettura di Chiba: vi ritroverete a passeggiare per stradine silenziose tra case Samurai e una foresta di bambù molto meno affollata di Arashiyama.
Sakura è una cittadina tranquilla nelle campagne di Chiba, lungo l’asse ferroviario che collega l’aeroporto di Narita a Tokyo. Un grazioso villaggio tranquillo e sonnacchioso, dove anche in un caldo sabato pomeriggio primaverile sono poche le persone che si incontrano per strada.
Durante il periodo Edo, nel 1611, Doi Toshikatsu costruì qui un castello (del quale ora rimane il grande parco) e di conseguenza si formò una piccola città castello con relative residenze samurai, ancora oggi visitabili.
La famiglia governante non era tra le più importanti, quindi anche le residenze samurai appaiono più piccole e meno ricercate di quelle che si possono visitare ancora oggi in altre località del Giappone, ma il fatto che Sakura City sia perlopiù sconosciuta ai turisti (e anche a molti giapponesi), fa sì che ci si riesca ad immergere pienamente nell’atmosfera antica, senza venire sopraffatti dal vociare delle folle di turisti.
Ho scritto di altre località con residenze Samurai anche qui:
– Kakunodate, con un distretto Samurai ben preservato e abitazioni adibite a musei
– Kitsuki, la piccola città castello dalla particolare forma a sandwich ed il castello più piccolo del Giappone
Sakura City è inoltre un‘escursione da Tokyo indicata particolarmente per gli amanti dei fiori (d’altra parte con un nome del genere, poteva essere diversamente?) grazie alle numerose fioriture nei suoi parchi e nella sua campagna, dove si trova anche un bel mulino a vento donato dall’Olanda che nel mese di Aprile viene circondato da coloratissimi tulipani che immediatamente proiettano i visitatori nel Paese dei Tulipani.
Visitare Sakura City
Sakura City si trova nella prefettura di Chiba, a una ventina di minuti da Narita e da Chiba e a circa un’ora da Tokyo. Non è certo una destinazione famosissima, ma se volete vedere la realtà giapponese della campagna e amate la cultura giapponese ed in particolare quella legata ai Samurai, è una tappa che vi consiglio fortemente.
Museo Nazionale di Storia Giapponese
Il più importante museo nazionale di Storia del Giappone, dove vengono ancora effettuate ricerche e nelle cui sale sono esposti cimeli ed interessanti spiegazioni non solo sulla storia del Giappone dagli inizi dell’era Kamakura fino al boom economico della “Bolla” e i giorni nostri, ma anche sezioni dedicate alle tradizioni, alle leggende ai matsuri ed ai souvenir delle diverse aree del Giappone. Come divisione delle sezioni e presentazione dei contenuti ricorda molto l’Edo Tokyo Museum del quartiere di Ryogoku a Tokyo (altro museo che consiglio assolutamente di visitare se siete appassionati di storia), ma è ancora più completo e naturalmente spiega più in generale la storia dell’intero Giappone. Un’audioguida in inglese è inclusa nel biglietto d’ingresso e l’intera visita richiede ben più di due ore, che passano velocemente data la grande quantità di materiale interessante!
Ingresso: 420yen adulti – 250 yen studenti universitari e scuole superiori – gratuito sotto i 15 anni
Orario: dalle 9.30 alle 17.00, chiuso il Lunedì e dal 27 Dicembre al 4 Gennaio
Parco del Castello di Sakura
Purtroppo del Castello di Sakura, che era considerato uno dei 100 castelli più famosi del Giappone, non resta altro che il bel grande parco dove rilassarsi sull’erba o passeggiare tra i suoi sentieri. Il Parco del Castello di Sakura si trova a fianco del Museo di Storia Giapponese e nel mese di giugno si riempie di splendidi iris, oltre che di ciliegi tra fine Marzo ed inizio Aprile.
Qui si trova anche una graziosa casa da tè, dove è possibile assaggiare il matcha per soli 400yen…ahimè però io l’ho trovata chiusa senza alcuna spiegazione…..
Quartiere Samurai
A poco più di un chilometro di distanza dal Parco del Castello di Sakura si trova quella che una volta era la zona delle residenze samurai. Una zona che ancora oggi è ricca di verde ed alcune scorci sono rimasti pressoché invariati. Praticamente non si incontrano auto e l’ombra degli alberi ripara dall’improvviso caldo di un sabato primaverile.
Solo il suono del vento accompagna i pensieri e l’immaginazione corre libera accompagnato da qualche sussurro in giapponese dei pochi visitatori e residenti della zona. Il quartiere Samurai di Sakura City conserva ancora diversa case Samurai, alcune abitate e non visitabili mentre tre sono aperte al pubblico.
Le tre case samurai delle famiglie Kawara, Tajima e Takei sono visitabili ed oltre a vedere i piccoli giardini, è possibile visitare anche gli interni dove sono esposti oggetti di uso quotidiano nella vita di un Samurai.
Nei pressi si trova anche la Samurai Forest, un grazioso giardino con diversi alberi da frutto, bamboo e un grazioso laghetto, dove i Samurai della citt amavano passeggiare.
Ingresso: tre abitazioni biglietto unico 210 yen adulti, 100yen studenti – Samurai Forest gratuita
Orario: dalle 9.00 alle 17.00, chiuso il lunedì – Samrai Forest aperta da giovedì a domenica
Per raggiungere questa zona si percorre Hiyodorizaka, una vecchia strada Samurai circondata da bamboo e dal fascino incredibile! La parola “suggestivo” è fin troppo limitata per descrivere l’atmosfera di questo angolo di Sakura che ho particolarmente amato. Se cerate una foresta di bamboo alternativa alla ormai caotica Arashiyama, impazzirete per questo posto!
A breve distanza dalle abitazioni Samurai, potete anche fare tappa al Tempio Makata, un piccolo tempio amato dai Samurai, che vi si recavano spesso perchè si dice proteggesse la città di Sakura ed i Samurai stessi.
Abitazione del Lord Hotta
Dal lato opposto della città di Sakura, ad una distanza comunque raggiungibile a piedi, si trovano il bel giardino e l’abitazione dell’ultimo signore feudale di Sakura, Masamoto Hotta. La residenza è una delle abitazioni in stile tradizionale feudale meglio conservate del Giappone. Si visitano circa una quindicina di stanze con pareti di diversi colori e decorazioni, creati secondo la moda dell’epoca. Un piccolo giardino interno si può ammirare da alcune delle stanze, mentre un giardino più ampio la circonda. In realtà il parco attuale è solamente un terzo del giardino originale del lord Hotta!
Ingresso: 320yen adulti – 160yen studenti
Orario: dalle 9.30 alle 16.30, chiuso il lunedì
La città di Sakura si può visitare spostandosi a piedi oppure per ottimizzare i tempi si può scegliere di noleggiare una bicicletta per soli 500yen giornalieri, così da aver maggiore tempo per godersi questa graziosa escursione in giornata da Tokyo.
Sakura Furusato Square e il mulino a vento
Tra le campagne di Sakura affacciato sul lago Inba, ad un paio di kilometri dalla stazione e lungo la strada ciclabile che costeggia il fiume, si trova questo grande spiazzo dominato da un Mulino a vento donato dall’Olanda.
Ogni anno qui, nel mese di Aprile, si assiste alla fioritura di migliaia di Tulipani colorati che durante la Sakura Tulip Festa possono anche essere raccolti dai visitatori.
In estate invece sono la distesa di girasoli e fuochi d’artificio sul lago ad attirare moltissimi giapponesi e qualche raro turista straniero, mentre in Ottobre sono i colori della cosmea a rallegrare il bel parco.
Come Arrivare a Sakura City
Sakura City è servita sia dalla Linea ferroviaria JR Sobu Line che dalla Keisei Line che collega Tokyo a Narita.
Le due stazoni, Sakura JR e Keisei Sakura distano 2 km l’una dall’altra, ma le principali attrazioni sono equamente distanti.
Personalmente ho trovato più comoda la Keisei Line, prendendo il treno espresso per l’aeroporto di Narita, partendo da Ueno o Nippori per poco meno di 1000 yen.