Sono molte le onsen town del Giappone, ma la piccola Shibu Onsen conserva ancora quel fascino d’altri tempi, fatto di case in legno e strade lastricate, dove passeggiare in geta e yukata mentre si passa ad immergersi da un onsen ad un altro.
Se poi aggiungiamo che ad una ventina di minuti a piedi si trova lo Jigokudani Snow Monkey Park, il parco dove osservare le scimmie in ammollo nelle acque termali, possiamo dire che Shibu Onsen esce dritta dritta da un monto incantato!
Situata nella prefettura di Nagano e circondata dalle Alpi Giapponesi, Shibu Onsen è una destinazione termale con una storia di 1.300 anni, frequentata in passato anche dai pellegrini che si recavano in visita al Tempio Zenkoji di Nagano, ed ancora oggi si trovano diversi ryokan ed edifici di oltre 400 anni.
Passeggiando tra le vie di Shibu Onsen, specilamente la sera, dà veramente l’impressione di passeggiare in un giappone d’altri tempi, in atmosfere simili a quelle dei villaggi lungo la valle del Kiso.
Un altro motivo per scegliere di soggiornare a Shibu Onsen è la possibilità di avere accesso ai 9 onsen pubblici cittadini, ognuno con proprietà termali differenti.
Questi onsen sono molto semplici e spartani, divisi per sesso e di piccole dimensioni. Non ci sono docce, phon o altre comodità, ma solo ceste dove riporre i vestiti e la vasca di acqua calda in cui immergersi. Per accedere agli onsen (eccetto uno) avrete bisogno di una chiave, rilasciata solo ai residenti ed agli ospiti dei ryokan e delle strutture di Shibu Onsen.
Il Ryokan più famoso di Shibu Onsen è il Kanaguya, uno dei vari ryokan che hanno ispirato La Città incantata di Miyazaki, ma ci sono anche molte altre opzioni a prezzi più abbordabili. Noi ad esempio abbiamo scelto di pernottare al Ryokan Suminoyu, scegliendo l’opzione di mezza pensione con cucina tradizionale locale squisita. Se preferite, ci sono anche un paio di ristoranti in paese dove cenare e non è necessario scegliere l’opzione di mezza pensione in ryokan, risparmiando qualcosa.
Il periodo migliore per visitare Shibu Onsen e il parco delle scimmie Jigokudani è l’inverno, quando la neve ricopre il paesaggio rendendo tutto ancora più magico, e le basse temperature sono un piacevole contrasto con le calde acque termali. Tuttavia anche l’estate è molto piacevole, con temperature più fresche ripetto all’afa delle città giapponesi e con i cuccioli di scimmia appena nati.
Onsen Meguri – il giro dei 9 onsen di Shibu Onsen
Dopo aver fatto il check-in e lasciato la piccola valigia nella mia stanza con tatami, indosso lo yukata ed i geta, le tradizionali calzature in legno, prendo la mia grossa chiave ed esco dal Ryokan per ritrovarmi in un villaggio di altri tempi, con edifici in legno e strade lastricate, pronta al mio “onsen meguri” ed immergermi nelle calde acque termali di Shibu Onsen.
Gli onsen di questa località termale tra le Alpi di Nagano sono 9, ognuno con differenti proprietà curative e ci si accede gratuitamente con la chiave che viene fornita dai ryokan della zona.
E’ possibile collezionare anche i “Goshuin” degli onsen, i sigilli rossi che solitamente certificavano la visita ai vari templi durante i pellegrinaggi. A Shibu Onsen si può acquistare il panno apposito dove collezionarli e fuori da ogni bagno pubblico si trova lo stampino rosso da apporre. Pare che raccogliere i 9 timbri + quello del Santuario Takayakushi, porti buona sorte e lunga vita. Naturalmente, me ne procuro uno ed inizio il mio giro degli onsen.
Gli onsen sono piccoli e spartani, lo spogliatoio è molto piccolo, ci stanno massimo 3 persone. Mi tolgo i vestiti e li ripongo in una delle ceste prima di entrare nell’area della vasca termale. Non ci sono docce e così mi risciaquo prendendo l’acqua dalla vasca con una bacinella. E’ veramente caldissima! Per fortuna c’è la possibilità di aprire il rubinetto di acqua fredda per mescolare l’acqua, bisogna solo ricordarsi di chiuderlo quando si esce.
Mi immergo per qualche minuto, giusto il tempo di rilassarmi un attimo e lasciar agire i minerali termali. Massimo 5 minuti, poi è meglio uscire, bere un po’ d’acqua, respirare un po’ di aria fresca fuori dal bagno pubblico e dirigermi verso il prossimo onsen.
I 9 onsen hanno caratteristiche differenti, non solo come minerali presenti e proprietà curative, ma anche come stile delle vasche: alcune sono in legno, altre piastrellate. Anche la temperatura ed il colore dell’acqua termale cambia ed è piacevole sentire le varie sensazioni che la combinazione dei vari elementi provoca sul nostro corpo.
1. Hatsu-yu: per problemi intestinali e di stomaco. E’ il primo onsen collegato alla sorgente, con acqua purissima, ed è anche possibile berla….naturalmente fate attenzione perchè scotta! Potreste metterla in una bottiglietta e berla una volta raffreddata.
2. Sasa-no-yu: ottimo per la pelle, ma è il più caldo in assoluto ed è praticamente impossibile immergersi senza aggiungere acqua fredda
3. Wata-no-yu: come il precedente è molto molto caldo e anche questo legato all’epidermide, specialmente indicato per curare acne e cicatrici
4. Take-no-yu: indicato contro la gotta, la vasca è in legno ed estremamente rilassante!
5. Matsu-no-yu: anche questo con una bella vasca in legno, è particolarmente indicato per problemi di nevralgia
6. Mearai-no-yu: quello con la temperatura migliore per me, per i problemi agli occhi, ed è consigliato appunto bagnarsi gli occhi con quest’acqua termale.
7. Nanakuri-no-yu: è indicato per guardire gli infortuni
8. Shinmeidaki-no-yu: contiene minerali utili per i problemi ginecologici ed aiutano la salute femminile.
9. Ooyu-no-yu: il più grande e l’unico aperto a tutti (anche i visitatori giornalieri possonoi accedervi pagando un ingresso di 500 yen), ottimo per combattere i reumatismi e ricco in ferro.
Tutti gli onsen sono accessibili a chi pernotta a Shibu Onsen grazie alla chiave fornita dalle 06.00 alle 22.00, mentre durante la notte sono accessibili solo ai residenti (che hanno anche loro la chiave).
Hai bisogno di aiuto con l’organizzazione del viaggio in Giappone?
Con il mio servizio di Travel Design ti aiuterò a creare il tuo itinerario personalizzato in Giappone!
Ti è piaciuto l’articolo e lo hai trovato utile? Offrimi un caffè!
GIAPPONE luglio 2023
Buongiorno Michela. Volevo chiederti dei consigli rispetto a questo itinerario. Sarò in compagnia dei miei figli che a luglio prossimo avranno 7 ed 12 anni. Troppo faticoso? Potrei snellire qualche tappa? Con i bambini consigli Shibu Onsen? Mi piacerebbe aggiungere la Nakasedo trail da Magome a Tsumago ma non saprei dove inserirla e da che versante partire visto il mio itinerario. Ne vale la pena? O secondo te conviene cmq aggiungere un giorno a Kanazawa? La tappa numero 8 secondo te è troppo impegnativa con Nara e Fushimi Inar? Avevo pensato che a Ritorno da Nara ci si potrebbe fermare. Dovesse essere troppo impegnativo aggiungerei volentieri un giorno in più a KYoto. Koyosan è una tappa che consigli? Grazie mille Davvero. Antonino
1° giorno – Tokyo
2° giorno – Tokyo (Asakusa, Ueno zona tradizionale, Yanaka )
3° giorno Tokyo – Nikko – Tokyo
4° giorno – Tokyo (Chiyoda, Bunkyo oppure Shibuya e Shinjuku Tokyo ).
5° giorno – Tokyo – Shibu Onsen ??
6° giorno – Kanazawa (Higashi Chaya, Kazue-machi, Kenroku-En , Naga-machi)
6° BIS giorno – Kanazawa – Nakasendo Trail ????
7° giorno – Kyoto (Gion , Pontocho, Higashiyama nord e sud,)
8° giorno – Kyoto- Nara – Fushimi Inari Taisha – Kyoto FATTIBILE???
9° giorno – Kyoto (Kinkaku-, Ryoan-Ji )
10° giorno – Hiroshima -) Miyajima – Hiroshima
11° giorno – Osaka (centro, Minami)
12° giorno – Osaka – Koyosan ???
13° giorno – Osaka (Sumiyoshi Taisha)
14° giorno –
15° giorno -Osaka – Tokyo o da Aereoporto di Kansay
Ciao Antonino,
è un itinerario bello pieno, ma direi fattibile. Se fattibile anche per i figli di 7 e 12 anni, dipende da quanro sono abituati a viaggiare a ritmi abbastanza sostenuti. Non avendo figli non saprei dirti con esattezza sul ritmo, ma sicuro se fatte tappa al Parco delle Scimmie, Shibu Onsen gli piacerà. Attenzione che gli onsen di Shibu Onsen sono molto caldi, state immersi massimo 5 minuti, soprattutto per il più piccolo.
Ti suggerirei una tra Kanazawa e la Nakasendo (non entrambe), pernottando in zona visto che da Shibu Onsen (cambiando a Nagano) ti va via mezza giornata solo per il trasferimento.
Se vuoi fare la Nakasendo, da Nagano raggiungi Nakatsukaga con la JR Shinano Line e da lì treno locale per Magome-Juku, poi cammini fino a Tsumago e scegli se pernottare lì o tornare in bus a Magome (più comoda per ripartire poi il giorno dopo, essendoci meno cambi di treno). Il giorno dopo, raggiungere Nagoya sempre con la JR Shinano Line e da lì, Shinkansen per Kyoto. Attezione però agli orari dei treni che non spno frequentissimi (e probabilmente ti rimane solo una mezza giornata a Kyoto).
Il Koyasan vale la pena, ma anche quello richiede un po’ di tempo per gli spostamenti, valuta tu quanto “sacrificare” il tempo ad Osaka a favore di quello passato sui mezzi.
Insomma, fattibile è fattibile, ma è un po’ forse pesante con due ragazzi, sicuramente però tu sai meglio di me quanto puoi chiedere loro 😀
Se vuoi, possiamo valutare insieme i dettagli dei treni e come organizzarsi al meglio nel dettaglio, nel servizio di consulenza: https://warmcheaptrips.com/creazione-itinerario-giappone-consulenza/
Buongiorno Michela , ma i nove bagni pubblici sono accessibili alle persone con tatuaggi ? Le informazioni in rete sono scarsissime !!!
Dunque, solitamente negli onsen pubblici i tatuaggi non sono ben visti (ma segnalo che Kinosaki Onsen è tattoo friendly ed anche lì si ha la possibilità di girare provando i vari onsen cittadini). Nello specifico caso di Shibu Onsen, non ho onestamente notato cartelli che vietavano i tatuaggi, ma non è nemmeno speficificato da nessuna parte che sono accettati.
Considerando che si tratta di onsen piccoli, suggerirei magari di entrare quando non ci sono già dentro altre persone, così da ridurre al minimo i problemi…