Studiare giapponese in Giappone

Sono passati 5 anni da quel primo viaggio in Giappone, quando io e Roby ci siamo guardati ed abbiamo deciso che  ci saremmo dovuti andare a vivere.

Ed ora eccomi qui, a vivere quel desiderio espresso in contemporanea, con un pizzico di follia negli occhi e il cuore in fibrillazione.
Trasferirsi in Giappone non è semplice, non solo per il visto, ma anche per la profonda differenza culturale con i Paesi Occidentali. Noi qua ci troviamo benissimo, ma abbiamo studiato molto la storia e la cultura giapponese, ne conosciamo le profonde differenze e quelli che potremmo per semplicità definire “difetti“.
Noi probabilmente resteremo qui, ma per chiunque volesse avere un primo vero impatto con il Giappone e non viverlo solo da turista, studiare Giapponese in Giappone è un’ottima soluzione per conoscere meglio e capire questo Paese particolare.
In realtà ci sono moltissime scuole che organizzano corsi estivi, fino ad un massimo di tre mesi (quelli del visto turistico), ma oggi vi parlerò dei corsi a lungo termine, che vanno quindi dai sei mesi ai due anni. In questo modo avrete un visto studentesco per vivere in Giappone, e vi dovrete interfacciare con la sua mentalitá e vivrete la quotidianitá del Giappone, ambiente lavorativo compreso.
Se avete in programma di trasferirvi definitivamente in Giappone, probabilmente dovrete impararne la lingua, a meno che non veniate assunti da una grossa azienda internazionale o lavoriate nel campo dell’ingegneria e dell’elettronica.
In tutti gli altri casi, l’inglese non sarà sufficiente, dato che qui non sono proprio in tanti a parlarlo (o a parlarlo in modo da poterci lavorare). Avere un visto lavorativo non è molto semplice, perciò iniziare a venire in Giappone con un visto studentesco è la soluzione più semplice.
Una scuola di lingua a lungo termine è una buona soluzione per apprendere il Giapponese, vivere in questo paese ed avere un assaggio del mondo lavorativo giapponese e capire se fa per voi o no. Non voglio terrorizzarvi, ripeto per me questo è il mio posto nel mondo, mi sento perfettamente a mio agio ed non rimpiango minimamente questa decisione. Ma io sono un po’ atipica, ed inoltre ho studiato molto la storia e la cultura estrema di questo popolo. Non sono qui per i videogiochi e gli anime, ecco.
Se decidete di continuare gli studi in Giappone frequentando una scuola di specializzazione per un determinato lavoro poi, la scuola di lingua sarà assolutamente necessaria.  Partendo da zero, in un paio d’anni dovreste raggiungere un livello sufficiente (ma cercate di abbinare la scuola a pratica orale, sforzandovi di parlare giapponese nelle necessità di tutti i giorni e per chiedere informazioni).

La scelta di scuole di Giapponese in Giappone è assolutamente molto vasta, perciò il primo passo da fare è individuare la città dove volete studiare.

Noi abbiamo scelto Tokyo, sebbene la vita qui sia più costosa rispetto alle altre città del Giappone, perchè a mio parere è la città che permette di vivere pienamente la società giapponese moderna, con le sue contraddizioni e la frenesia, ed è quindi perfetta per sottolineare quelle che potrebbero essere le particolarità più ostiche della vita lavorativa giapponese. Diciamo che a Tokyo si vive lo “shock culturale” e se si supera quello, la strada sarà tutta in discesa!
Abbiamo scelto Tokyo anche perchè inizialmente ci sembra la città più adatta ad accogliere dei gaijin che non masticano il giapponese, e che ci da comunque la possibilità di trovare contatti utili per il futuro e destreggiarci nella quotidianità giapponese essendo abbastanza facile trovare informazioni ed aiuto anche in inglese.
In previsione della futura vita in Giappone quindi Tokyo si è rivelata la scelta più idonea, ma se voi volete sperimentare soltanto un paio di anni e non siete intenzionati a rimanere qui, potete tranquillamente scegliere un’altra città, magari più storica come Kyoto o meno conosciuta al turismo occidentale come Fukuoka!

Una volta individuata la città, il passo successivo è quello di scegliere la scuola, valutandone la posizione, i documenti richiesti, il costo (ahimè molto elevato) e l’intensità di studio.

Molti si affidano a servizi come GoGoNihon o Giappolife che fanno da intermediari con le scuole, alcune anche molto grosse e conosciute, io invece ho preferito rivolgermi direttamente ad una scuola più piccola, che dispone di una referente italiana che vi assisterà per la procedura di iscrizione e che resta virtualmente disponibile per ogni necessità, e mi sono iscritta alla Topa 21st Century di Koenji.

Studiare giapponese a Tokyo: cosa serve e procedure di iscrizione

Una volta scelta la scuola vi verranno richiesti una serie di documenti da compilare e carte da inviare. Queste informazioni potrebbero variare da scuola a scuola e a seconda della durata del corso che vorrete frequentare. Le iscrizioni si chiudono con circa 5 mesi di anticipo, mentre il visto in sè lo potrete ritirare al consolato circa un mese prima della partenza.
Generalmente quasi tutte le scuole di giapponese hanno corsi in partenza ogni tre mesi: Aprile (inizio dell’anno scolastico e fiscale giapponese), Luglio, Ottobre e Gennaio.
Le scuole in Giappone sono molto costose e per questo motivo spesso vi verrà richiesta una copia dell’estratto conto bancario vostro o di chi vi fa da garante per accertarsi che siate in grado di provvedere alla retta scolastica e mantenervi all’interno del Paese. Il Giappone è un Paese molto rigido, dove l’offerta di lavoro è molto alta e i disoccupati e coloro che non sono in grado di supportarsi finanziariamente non sono molto ben visti….insomma non aspettatevi di venire in Giappone per cercare fortuna senza un piano preciso con uno zaino da backpacker, o di venire aiutati dallo Stato tramite sovvenzioni o sconti per persone con reddito basso!
Se volete studiare giapponese in Giappone perciò assicuratevi di mettere da parte diversi soldi prima di partire, vi serviranno non solo come garanzia, ma anche per affrontare tutte le spese iniziali (che specialmente a Tokyo sono elevate!).
Generalmente i documenti che servono sono:
Passaporto (pagina con i propri dati e tutte le pagine con eventuali ingressi precedenti in Giappone)
Fototessere 
– Diploma o Laurea
– Stato di famiglia se un genitore fa da garante
E poi dovrete compilare in maniera dettagliata alcuni documenti che vi verranno forniti dalla scuola, riguardanti informazioni come il vostro percorso di studi, una motivazione sul perchè volete frequentare gli studi in Giappone, quali sono i vostri piani per il futuro, il percorso lavorativo vostro o di chi vi fa da garante (potrebbe venirvi richiesta anche l’ultima busta paga).
Alcune scuole (o associazioni, come nel caso di GoGoNihon) vi richiederanno anche una copia dell’estratto conto con una disponibilità di un importo piuttosto elevato (va bene anche la somma di più conti intestati o cointestati alla stessa persona, l’importante che non si tratti di soldi vincolati).
La Topa 21st Century in realtà non vi richiede la copia dell’estratto conto, ma dovrete comunque firmare (voi o un vostro genitore che farà da garante) un documento dove dichiarate di disporre di fondi sufficienti al vostro mantenimento. Nessuno andrà a verificare…ma ripeto, il Giappone non è l’Italia! Se non rispettate le regole e le convenzioni, forse è meglio che visitate il Giappone solamente per una vacanza…

Come avrete notato, sono piuttosto pignoli, prestate molta attenzione quando compilate i documenti a non commettere errori!

Io, grazie a Sara, la referente italiana della mia scuola, ho potuto compilare tutto in Italiano, chiedendole chiarimenti in caso di dubbio e grazie a questo sono partita assolutamente tranquilla e non ho avuto alcun problema una volta atterrata sul suolo nipponico.
Una volta fotocopiati, stampati e firmati tutti i documenti ho provveduto a spedirli alla scuola (con raccomandata estera spenderete meno di 10€ e potrete tracciare la spedizione…che con Poste Italiane è sempre un terno al lotto!).
Una volta che vi verrà confermata la ricezione dei documenti e l’accettazione della scuola, sarà necessario pagare l’application fee per il visto, che andrà scalata dall’importo relativo ai primi sei mesi di scuola che pagherete un mese prima dell’inizio della scuola, quando l’immigrazione giapponese rilascerà il visto.
Una volta pagata la scuola, vi verranno inviati i documenti con i quali recarsi al Consolato per ritirare il visto vero e proprio e da quel momento, le porte del Giappone si spalancheranno davanti a voi 😀
(Se seguite le mie Instagram Stories ricorderete certamente il luccichio dei miei occhi quando ho potuto stringere finalmente tra le mani quel pezzetto di carta, il mio lasciapassare, la mia conferma che sì, sarebbe successo davvero, sarei andata a vivere in Giappone!!)

Ricordate di richiedere alla scuola il certificato da compilare e consegnare in aeroporto che vi permetterà di lavorare fino ad un massimo di 28 ore settimanali. E’ molto importante perchè senza questa autorizzazione non potrete lavorare sul suolo giapponese…e il non lavorare a Tokyo significa dilapidare tutto il vostro patrimonio (prometto di scrivere presto un post su quanto costa vivere in Giappone…che è ben diverso dal costo di un viaggio in Giappone!).

Quanto costa studiare in Giappone?

Come detto prima, dipende molto dalla città che si sceglie e dalla scuola che si decide di frequentare.
Ma all’incirca i costi della scuola di lingua differiscono di massimo un paio di centinaio di euro al mese.
Studiare alla Topa 21st Century di Koenji ad esempio ha un costo di 412.650 yen per i primi sei mesi e di 330.000 yen per i successivi blocchi di 6 mesi (la metà se farete 3 mesi).
A questo prezzo dovrete poi aggiungere il costo delle fotocopie (circa 800yen ogni 3 mesi) e del libro di testo (generalmente si usa il Minna no Nihongo, se già lo avete potete portarlo dall’Italia, oppure potete cercalo usato nei numerosi Book Off o acquistarlo a tariffa ridotta direttamente dalla scuola per 2500yen).

Insomma, come vedete studiare giapponese in Giappone è piuttosto costoso, a questo aggiungete poi le spese di affitto e bollette (noi in appartamento arredato a Minami Asagaya, quindi un po’ fuori dal centro, di 23mq ma molto ben vivibili spendiamo circa 90.000 yen mensili divisi tra due persone), e l’assicurazione sanitaria (circa 1.300 yen al mese). La cosa positiva è che mediamente i lavori semplici, che potete trovare anche conoscendo solo l’inglese, si aggirano attorno ai 1.000yen l’ora e il trasporto viene generalmente rimborsato, quindi lavorando part-time dovreste riuscire a rientrare dalle spese.

Studiare giapponese a Tokyo: la Topa 21st Century di Koenji

Ma veniamo al punto: com’è studiare giapponese in una scuola di lingua a Tokyo? Naturalmente io qui vi parlo della mia esperienza, raccontandovi perciò com’è frequentare la Topa di Koenji, in altre scuole le lezioni potrebbero svolgersi diversamente!
Anzitutto, qualche giorno prima dell’inizio dei corsi, verrete sottoposti ad un test scritto e ad una piccola intervista orale, in modo da valutare il vostro livello di giapponese ed inserirvi nella classe più adatta.
La prima parte è appunto il colloquio orale, e a seconda di come andrà quello farete un test scritto diverso. Nonostante io e Roby fossimo a  buon punto sulla grammatica quindi, non eravamo praticamente in grado di comprendere e sostenere una conversazione in giapponese, quindi il test iniziale che ci hanno consegnato era ben più indietro rispetto alle nostre conoscenze e così siamo finiti nella classe di principianti, insieme a gente che nemmeno conosceva l’alfabeto.
Ammetto che inizialmente sono rimasta un po’ scocciata dalla cosa…però già dopo le prime lezioni, quando abbiamo appreso nuovi vocaboli e siamo riusciti a comporre le prime semplici frasi senza doverci pensare mezz’ora, siamo rimasti molto soddisfatti ed abbiamo constatato che se non conoscessimo la grammatica sarebbe abbastanza complesso tenere il ritmo delle spiegazioni (rigorosamente in giapponese!!).
Con il passare del tempo però posso dire che stando attendi in classe, si riescono ad interiorizzare bene tutti i contenuti senza dover passare troppo tempo sui libri, e poco a poco ci si rende conto di saper comunicare sempre di più.
Le classi possono essere al mattino (dalle 9 alle 12.50) o al pomeriggio (dalle 13.10 alle 17) e vengono comunicate il giorno prima dell’inizio delle lezioni, a seconda del risultato del test. E’ possibile fare la richiesta di cambio turno solamente dopo 6 mesi di scuola e previo superamento di un esame. Noi attualmente siamo nella sessione pomeridiana, leggermente più scomoda per lavorare, ma abbiamo intenzione di chedere il trasferimento al mattino appena possibile.
Ogni sessione è formata da quattro blocchi di 50 minuti l’uno intervallati da due pause di 5 minuti ed una di 20, dove si ha tranquillamente il tempo di farsi uno spuntino nell’apposita sala al piano terra dove si trovano anche un microonde, un bollitore e dell’acqua fredda gratuitamente a disposizione.
Generalmente la prima parte di lezione è dedicata allo studio e al ripasso dei kanji, poi viene la parte di grammatica, con spiegazione e ripasso di quanto fatto nella settimana precedente. Nella parte finale alterniamo poi esercizi di dialogo a gruppo o in coppie e qualche ascolto. Questa parte di lezione è sicuramente quella più coinvolgente, che vi permette di capire se avete appreso correttamente quanto imparato nella prima parte, ed inoltre, siccome poi dovrete ripetere l’esercizio ad alta voce di fronte alla classe, riuscirete a sciogliere il vostro giapponese e vi verrà quindi più spontaneo parlarlo anche fuori dalle mura scolastiche.

Ogni giorno inoltre vengono fatti piccoli test senza valutazione, su quanto studiato nei giorni precedenti, mentre prima delle vacanze scolastiche, quindi dopo circa un mese di scuola, è stato fatto un test più complesso, in assoluto silenzio e sotto una supervisione severissima (leggi=impossibile copiare, anche per una come me che al Liceo ne aveva fatto un’arte!).
Il metodo di insegnamento è un po’ diverso dal nostro….nel senso che difficilmente vi daranno spiegazioni: ripetono le cose molte volte in molte frasi esempio e dovrete andare un po’ ad intuizione…è un po’ come risolvere un rebus…noi fortunatamente abbiamo una Sensei che in passato ha lavorato in agenzia viaggi (oh, ma tu guarda!) e parla inglese, perciò quando mi capita di avere dubbi le chiedo spiegazioni in inglese nelle pause o nei momenti in cui facciamo gli esercizi a coppie.
E’ molto disponibile e son certa lo siano anche gli altri..anche se le spiegazioni in inglese spesso non le sanno dare 😀
La maggior parte degli studenti sono asiatici, nella mia classe la metà sono indonesiani, e questo a mio parere è un bene…perchè dovrete imparare presto il giapponese per comunicare con loro (e dovrete così abbandonare l’inglese!).

Indicativamente ogni tre mesi, ci sono delle vacanze scolastiche più o meno lunghe ed in quel periodo, oltre a svolgere i compiti assegnati ne potrete approfittare per organizzare una qualche vacanza in Giappone, in Asia o in Italia. Ricordate però che se uscite dal Giappone, dovete avvisare la scuola, che vi rilascerà un permesso speciale da consegnare in aeroporto che indica che non state lasciando definitivamente il Giappone, ma che rientrerete a breve.

Spero di aver esaurito la vostra curiosità e risposto a tutti i dubbi, ma se così non fosse, non esitate a lasciarmi un commento o contattarmi privatamente, sarò felice di rispondervi ed eventualmente integrare l’articolo!
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6 pensieri su “Studiare giapponese in Giappone

  1. WannaBeA GlobeTrotter dice:

    Decisamente più complesso e costo del WHV australiano ma praticamente uguale allo student – unica differenza qui le ore massime di lavoro sono 20 a settimana!
    Vi seguo con grandissimo piacere e non vedo l'ora di sentirti parlare giapponese!!!

  2. Michela Figliola dice:

    Eh qua per gli italiani non c'è il WHV, mentre ad esempio i tedeschi lo possono avere. Qui c'è anche il Visto per la pratica delle arti marziali, che è più semplice e meno costoso da ottenere…ma ovviamente lo si può richiedere se si è praticanti e si intendo venire qui a fare quello!
    Ahahah presto inizierò a provare a fare qualche stories in Giapponese dai!

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