Avete mai sentito parlare di Wabi-Sabi? Quella sensazione positiva con una nota di nostalgia, la transitorietà delle cose e la sua accettazione, una bellezza un po’ decadente… Ecco per me, la Tokyo Tower, la torre simbolo di Tokyo, circondata ora da grattacieli che la sovrastano, è la perfetta descrizione di questo concetto base dell’estetica e del mondo Giapponese.
La Tokyo Tower, nata come torre panoramica e antenna per le telecomunicazioni, è ormai desueta e sebbene sia la seconda torre più alta del Giappone dopo la nuova Sky Tree, è ormai sovrastata da grattacieli ben più alti con i quali gioca a nascondino emozionando il turista che la scorge fugace mentre passeggia per la città.
Dopo avervi dato indicazioni generali sui quartieri di Tokyo, ho deciso di accompagnarvi alla scoperta delle diverse aree della città nel dettaglio, raccontandovi le principali attrazioni così che possiate godervi al meglio le vostre giornate, ed ho deciso di iniziare proprio da qui, dalla Tokyo Tower e dintorni, una zona che spesso viene quasi scordata, schiacciata tra il fascino antico di Asakusa, la folla di Shibuya, le mille luci di Shinjuku o l’architettura di Ginza e Marunouchi.
Tokyo Tower, cosa vedere nei dintorni
Tokyo Tower
Ora per me, e molto amici giapponesi, il simbolo di Tokyo è proprio la Tokyo Tower, questa Tour Eiffel giapponese, ammantata dai colori nazionali che si erge così fiera, tra un labirinto di grattacieli specchiati. Ma ammetto che la prima volta che sono stata ai piedi della Tokyo Tower non è stato durante il mio primo viaggio in Giappone. Nemmeno nel secondo e nel terzo. Ma è stato solo dopo essermi trasferita qui!
Erroneamente pensavo alla Tokyo Tower come ad una struttura ormai obsoleta, in una zona con poche attrazioni turistiche circondata da uffici….considerando poi che il mio primo viaggio in Giappone fu nel 2013, quando la Sky Tree era in piena fase-novità, proprio non le avevo dedicato alcuno spazio nei miei piani di viaggio. Ma quando la scorsi tra i palazzi, dalla terrazza delle Roppingi Hills, qualcosa scattò in me ed il desiderio di avvicinarmi a lei si fece sempre più forte.
Per una serie di coincidenze però il nostro incontro non avvenne nemmeno nel corso degli altri viaggi e quando finalmente, 4 anni dopo, decisi di passare la pausa pranzo al suo cospetto anziché rientrare a casa, la Tokyo Tower era diventata per me un qualcosa di mistico, circondato da un’aura solenne.
Lì, sotto quelle arcate e quell’intreccio di ferro rosso e bianco, ci si dimentica dei grattacieli circostanti e l’occhio si magnetizza su di lei e da questo incontro, continuerà a cercarla da ogni punto della città.
La Tokyo Tower è splendida anche di sera, sempre illuminata e spesso arricchita con giochi di luci od illuminazioni speciali, che la rendono ancora più magica.
Non consiglio la salita fino all’osservatorio, sebbene non l’ho provata di persona, sia perchè effettivamente la vista viene oscurata dai palazzi, sia perchè la vera attrazione della Tokyo Tower è la torre stessa e il riconoscerla in quella distesa di edifici che è una megalopoli come Tokyo…se ci siete sopra, di certo vi perdete il gusto di individuarla!! Entrate però, ad accogliervi un’ambientazione di un circo d’altri tempi, fiancheggiato dai classici intrattenimenti giapponesi: acquario, negozio di gadget d’animazione, cafè a tema, negozi di souvenir e ristoranti.
Prezzo: 1.200yen per l’osservatorio a 150mt, 3.000yen per il tour anche dell’osservatorio a 250 mt.
Orario: tutti i giorni 09:00-22:00
Tempio Zojoji
L’immagine di questo tempio con alle sue spalle la Tokyo Tower è una delle immagini più classiche di Tokyo. Ma questo tempio non merita una visita solo per scattare questa fotografia, in realtà il Tempio Zojoji è anche un tempio buddista molto importante dove ancora oggi i giovani monaci vengono a studiare. Il tempio inoltre era uno dei più grandi ed importanti durante il periodo Edo ed era molto amato anche dalla famiglia dei Tokugawa, praticamente i fondatori di Tokyo, ai quali è anche dedicato un mausoleo all’interno del Tempio.
Sebbene il Tempio Zojoji sia stato notevolmente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e il tempio attuale occupa molto meno spazio rispetto all’originale, conserva ancora quell’aspetto solenne che lo rende ancora oggi teatro di importanti celebrazioni ed eventi religiosi, come il Satsubun, la cerimonia del lancio dei fagioli contro gli spiriti maligni di inizio primavera. La sua grande rossa porta principale è ancora l’originale del 1622 ed è un importante bene culturale del Giappone, così come molte delle statue e dei dipinti presenti all’interno del tempio.
A lato del tempio si trova anche la parte dedicata ai Jizo, le statue dei bambini mai nati o morti prematuramente: una serie di piccole statue in pietra coperte con bavagliette e berrettini rossi che possono essere acquistate dal tempio ed apposte sui piccoli Jizo in segno di protezione. Non mancano girandole, giocattolini e cibo offerto a queste divinità protettrici, che contribuiscono alla dolcezza commovente del luogo.
Shiba Park
Lo Shiba Koen, o parco Shiba, è una tranquilla area verde proprio di fianco al Tempio Zojoji.
E’ un’area verde ad accesso libero molto amata dai locali, dove si può passeggiare tranquillamente graziose aiuole, addentrarsi un un bosco dove si trova un piccolo santuario dedicato ad Inari oppure sedersi sul prato ad ammirare la Tokyo Tower.
E’ il posto ideale dove riposarsi un po’ e magari consumare un veloce pranzo al sacco (ricordo che in Giappone non si mangia per strada), prima di continuare l’esplorazione delle cose da vedere nei dintorni della Tokyo Tower.
Giardini Hama-Rikyu
Rimanendo nei dintorni della Tokyo Tower, spostandoci verso la baia di Tokyo e la stazione di Hamamastucho, troviamo due dei 9 giardini metropolitani di Tokyo: gli Hama-Rikyu e gli Shibarikyu. I secondi a mio parere non sono così interessanti e non mi sento di inserirli tra le cose da vedere in questa zona. Gli Hama-Rikyu Gardens invece sono uno dei giardini più antichi di Tokyo, erano i giardini privati della famiglia Tokugawa e vennero aperti al pubblico nel 1946.
Si tratta di un tipico giardino giapponese tradizionale, in contrasto con i grattacieli che lo circondano.
Edificato su un ex terreno paludoso dove si praticava la caccia all’anatra, è ancora oggi teatro di alcune dimostrazioni di caccia tradizionale con il falcone, sebbene non sono ancora riuscita a capire esattamente QUANDO.
E’ un parco molto piacevole da visitare tutto l’anno e nella casa da thè al centro del laghetto è possibile bere il matcha, servito in modo molto simile a quello tradizionale.
Prezzo: 300 yen
Orario: 09.00-17.00 tutti i giorni
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Mini-crociera nella baia di Tokyo
Se volete vedere la Baia di Tokyo da una diversa prospettiva, potete recarvi all’Hinoide Pier e prendere uno dei traghetti per Odaiba od Asakusa o meglio ancora concedervi una mini-crociera nella baia di Tokyo.
Da questo porto a poco più di due kilometri dalla Tokyo Tower, partono diverse mini-crociere che offrono diversi intrattenimenti ed itinerari. La maggior parte prevedono anche dei pasti a bordo, sia a buffet che a menù fisso ed hanno una durata che va dai 50 minuti alle 2 ore e mezza.
Anche il tipo di imbarcazione è molto diverso: dalla classica alla folkloristica, passando per la “nave Samurai”.
Io ho optato per la mini-crociera pomeridiana della Symphony Cruise, con tè e dolcetti serviti in un delle sale ristorante ed esibizione musicale finale. La mini-crociera nella Baia di Tokyo è regala un momento di relax mentre si ammirano gli edifici di Odaiba da una nuova prospettiva, si scivola sull’acqua passando sotto al Rainbow Bridge e si conclude scorgendo la Tokyo Tower tra i grattacieli, prima di riattraccare all’Hinoide Pier.
I costi variano a seconda della compagnia, della durata della mini-crociera e del servizio catering scelto (si può anche optare per l’opzione “solo crociera”), la crociera pomeridiana da 50 minuti con tè e dolci costa 2.600yen e parte alle 15.00.
Orologio di Shiodome
Questo enorme hiba e bizzarro orologio è una tappa imperdibile per tutti i fan di Miyazaki, il fondatore dello Studio Ghibli, e sarà una piacevole tappa per i semplici curiosi.
L’orologio di Shimbashi è infatti stato disegnato da Miyazaki in persona e il suo stile è assolutamente riconoscibile. La costruzione di quest’opera ha richiesto oltre 4 anni di lavori ed è stato costruito da Shachimaru Kunio, lo scultore che ha anche realizzato il Robot di Laputa sul tetto del Museo Ghibli a Mitaka. L’enorme orologio è ricco di dettagli e particolari ripresi dal Castello Errante di Howl e quattro volte al giorno (5 nel weeken) l’orologio si anima ed i meccanismi si muovono per circa 3 minuti prima dello scoccare delle 12-15-18 e 20 (anche alle 10 nel weekend).
Ancora non ho avuto modo di assistere allo spettacolo, ma anche da “fermo” l’Orologio Ghibli stupisce anche chi come me non è un appassionato del genere.
Dove dormire vicino alla Tokyo Tower – Shiba Park Hotel
Nei dintorni della Tokyo Tower ci sono molte ottime sistemazioni ed hotel con varie fasce di prezzo.
Io ho potuto esplorare più a fondo questa zona in occasione delle notti trascorse ospite dello Shiba Park Hotel e mi sento assolutamente di consigliarlo.
Lo Shiba Park Hotel è nato 70 anni fa, ma rinnovato di recente seguendo il concept di Book Hotel: ovunque troverete libri, anche in lingue straniere, che possono essere letti nei vari angolini super cozy, oppure portati in stanza.
Leggi anche: Dove dormire a Tokyo
La stanza Comfort Twin è assolutamente spaziosa, a differenza di molti hotel in Giappone, con sufficiente spazio per bagagli ed abbigliamento. La cosa assolutamente fantastica per me, è stato lo specchio in bagno, che non si appanna nella parte centrale, permettendo di specchiarsi anche appena usciti dalla doccia! Yukata, ciabattine, oggetti per la cura della persona e set per tè e caffè sono a disposizione in ogni stanza, mentre distributore di acqua, microonde, ferro da stiro e lavatrici/asciugatrici a gettoni sono disponibili nella struttura.
Se vi serve una mano per organizzare al meglio il viaggio in Giappone, vi ricordo che potete richiedere il servizio di consulenza o di creazione dell vostro itinerario personalizzato.
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Si ringrazia lo Shiba Park Hotel per l’ospitalità.