Dichiarate Patrimonio Unesco nel 1997 e scelte dalla Disney per il film Luca del 2021, le Cinque Terre sono una destinazione riccadi fascino ed italianità da visitare assolutamente almeno una volta nella vita.
Cinque piccoli villaggi di pescatori stretti tra le colline ed il mare, graziosi borghi dalle case colorate e vie ciotolate, affacciati su un mare cristallino capaci di affascinare turisti di tutto il mondo.
Un angolo d’Italia ricco di atmosfera e buon cibo, dove passare una giornata tra borghi, natura e mare, perfetta per una gita fuoriporta. Ed è proprio per questi motivi che ho deciso di visitare le Cinque Terre nel mio ultimo viaggio in Italia, il primo di Dice, che è rimasto affascinato proprio dalla bellezza dei piccoli e caratteristici borghi italiani.
Dove e quali sono le Cinque Terre?
Le Cinque Terre si trovano in Liguria, tra Genova e La Spezia e si chiamano così perché quando sono nate non c’erano praticamente collegamenti tra questi cinque villaggi, se non ripidi sentieri di montagna o via mare. Questo isolamento, e il conseguente sviluppo di caratteristiche peculiari di ciascun villaggio, ha fatto sì che ci si iniziasse a riferire ad esse come delle vere e proprie “terre”. Quando si parla delle Cinque Terre si fa quindi riferimento ai cinque borghi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
Riomaggiore
Un anfiteatro sul mare sul quale si affaccia una tavolozza di case colorate. Questa è l’immaggie di Riomaggiore impressa nella mia mente. Un dedalo di vicoletti che si diramano dal tunnel che collega la stazione al piccolo borgo che dal mare si sviluppa su per la collina. Scalini, salite, stradine strette e poi all’improvviso splendide vedute sul mare. Il piccolo porto di Riomaggiore, con le barchette e le case colorate sembra un quadro e gli amanti della Street Art si divertiranno ad ammirare i murales sparsi per il paese. Da Riomaggiore parte La Via Dell’Amore, uno dei percorsi trekking più famosi delle Cinque Terre, che collega Riomaggiore a Manarola. Un scenografico sentiero scavato nella roccia a picco sul mare di circa un chilometro che però a causa di una frana nel 2012 è attualmente chiuso al transito e si prevede la riapertura solamente nel 2024.
Manarola
Sebbene Manarola sia una frazione di Riomaggiore e le assomigli infatti molto, è proprio lei ad essere l’immagine simbolo delle Cinque Terre. Le case colorate che circondano il porto qui si trovano abbarbicate sulle rocce a strapiombo sul mare e regalano uno scorci veramente da cartolina, specialmente osservandola dalla strata che porta al Nessun Dorma, locale famossissimo per l’aperitivo al tramonto quando la luce della Golden Hour illumina Manarola rendendola ancora più magica.
Corniglia
La terra di mezzo, unica e diversa dalle altre in quanto non ha accesso diretto al mare, Corniglia è un gioiellino di pietre incastonate tra vigneti e limonaie. Dalla stazione ci sono 365 scalini fino al borgo, ma una frequente navetta inclusa nella Cinque Terre Card vi accompagnerà fino a davanti alla piazza principale. Piccoli negozi di specialità tipiche riempiono sli stretti vicoli di Corniglia e il profumo di limone riempie l’aria, quando all’improvviso si apre davanti ai vostri occhi uno splendido panorama sul mare. A Corniglia non mancate di dissetarvi con una deliziosa granita di limone e basilico dal sapore interessante, intenso e super dissetante.
Vernazza
La terra preferita da molti, me compresa, la cui piazza principale è proprio quella che si vede nel film Disney Luca (le cui location sono disseminate un po’ in tutte le Cinque Terre e dintorni). A Vernazza c’è tutto quello che ci si aspetta dalle Cinque Terre: case colorate, una piccola spiaggia, barchette ancorate nel mare cristallino, vicoli e scalette, splendide vedute panoramiche e tantissimi ristorantini e negozietti che servono ottimo fritto. Con la Torre dei Doria che domina il borgo, Vernazza sembra uscita da un libro delle favole e qui si trova anche uno dei punti fotogenici per me migliori di tutte le Cinque Terre.
Monterosso al Mare
Il comune più grande delle Cinque Terre, più pianeggiante e con un piacevole lungomare dove si alternano spiagge libere e stabilimenti balneari. Per chi vuole fare un po’ di mare alle Cinque Terre, Monterosso è sicuramente il posto migliore dove concedersi qualche ora in spiaggia. Proseguendo verso est si arriva al centro del paese, un grazioso borgo con strade più ampie e diverse piazze dove passeggiare godendosi l’atmosfera leggera che ispirò anche Eugenio Montale che qui veniva a trovare ispirazione.
Come raggiungere le Cinque Terre
Il modo più semplice per visitare le Cinque Terre è sicuramente il treno, utilizzando la linea ferroviaria che corre tra La Spezia e Levanto. Arrivare però ad una di queste due stazioni via treno però non è sempre comodissimo e a seconda della vostra zona di provenienza, potrebbero essere necessari un po’ di cambi di treno e coincidenze che sappiamo bene quanto siano rischiose con trenitalia. Valutate quindi come raggiungere La Spezia (oppure Genova), nel mio caso, da Brescia risulta più comoda l’auto.
Auto che però consiglio di non usare per visitare le Cinque Terre, nè tantomeno parcheggiarla ad esempio a Monterosso: i prezzi dei parcheggi sono altissimi! Molto meglio lasciarla in città, dove i parcheggi costano meno o si riescono anche a trovare gratuiti. Se pernottate in zona, potete anche scegliere una sistemazione che abbia a diaposizione un parcheggio o abbia una convenzione. A La Spezia segnalo i parcheggi gratuiti di Piazzale d’Armi (10 minuti a piedi dalla stazione) o il Parcheggio Palaspezia (20 minuti a piedi dalla stazione).
Le Cinque Terre possono essere poi visitate a piedi, in bus, in treno o via mare o anche un mix di tutte queste opzioni.
Ci sono numerosi battelli che collegano le Cinque Terre le une alle altre, ma se soffrite il mal di mare, o c’è mare un po’ agitato questa può non essere l’opzione più adatta a voi. Indubbiamente affascinante, è però anche l’opzione più costosa.
L’opzione più economica è invece visitare le cinque terre utilizzando gli autobus, il cui biglietto singolo costa solo 1,50€. Anche quest’opzione però non è adatta a chi soffre il mal d’auto perchè si percorrono stradine praticamente di montagna, con molte curve. Gli autobus sono poi soggetti al traffico e nei periodi di alta stagione potrebbe essere difficile trovare posto a sedere.
Visitare le Cinque Terre in Treno con la Cinque Terre Card
Il modo sicuramente più comodo e semplice per ottimizzare i tempi e visitare le Cinque Terre con calma in una giornata è utilizzare il treno, ed è l’opzione che ho scelto io. Essendo che il biglietto singolo all’interno delle Cinque Terre, indipendentemente dalla tratta è di 4€, la Cinque Terre Treno Card è indubbiamente conveniente: 18,20€ include viaggi illimitati sui treni tra La Spezia e Levanto, l’accesso ai percorsi trekking, l’utilizzo dei bus all’interno dei borghi e l’accesso gratuito ai servizi igienici a pagamento della zona.
Se amate il trekking o semplicemente volete godere di splendide vedute e passare un po’ di tempoimmersi nella flora e fauna del Parco Nazionale delel CInque Terre, potete spostarvi usando la rete di sentieri che collega le Cinque Terre. Alcuni sentieri però sono chiusi totalmente o parzialmente e in alcuni casi è richiesto il pagamento di un pedaggio di 7,50€. A seconda di quanti e quali percorsi volete fare, potere considerare di acquistare la Cinque Terre Trekking Card allo stesso prezzo (che vi permette però di accedere a tutti i sentieri). Per maggiori informazioni sul costo e sullo stato dei sentieri vi rimando a questo sito.
Dove dormire per visitare le Cinque Terre
Soggiornare alle Cinque Terre è sicuramente un’esperienza emozionante: poter vivere uno di questi borghi al calar della sera, quando tutti i turisti se ne vanno, e svegliarsi al mattino con i locals che si affrettano nelle loro faccende prima che i visitatori arrivino a riempire le strade valgono sicuramente il costo.
Una soluzione più economica è invece pernottare a La Spezia o Levanto da dove raggiungere facilmente le Cinque Terre in treno. Levanto è forse esteticamente più bella di La Spezia e potreste aprofittarne per visitare un po’ anche la città, ma mi è parso che a La Spezia i prezzi fossero inferiori e data la presenza dei parcheggi gratuiti, ho optato per il Galm Resort Villa Maria Luigia a 10 minuti a piedi dalla stazione dove, per 75€ abbiamo avuto una deliziosa colazione super abbondante con anche diversi tipi di focaccia da portare con noi come snack durante il giorno ed un servizio di assistenza via whatsapp impeccabile, con le istruzioni per entrare, per il deposito bagagli e un fantastico servizio concierge che ha risposto a tutte le nostre domande prima e durante il soggiorno.
Per chi invece decidesse di pernottare in una delle Cinque Terre, mi era stato suggerito Camere Nicolina a Vernazza, con una bella terrazza affacciata sul porto e ottima colazione, ad un prezzo accessibile.
Consigli utili per visitare al meglio le Cinque Terre
Le Cinque Terre meritano assolutamente di essere visitate almeno una volta nella vita e negli ultimi anni la loro fama è aumentata ancora di più (ed a ragione), tanto che si è più volte parlato di mettere un limite giornaliero agli ingressi. Si perchè questi cinque gioielli si sono sviluppati in uno spazio ristretto ed impervio e non sono certo un luogo che ben si presta all’afflusso crescente di visitatori! Vi lascio quindi qualche consiglio che può tornare utile per organizzare al meglio la vostra visita alle Cinque Terre:
Periodo migliore per visitare le Cinque Terre
La primavera e l’autunno sono i periodi migliori, sia per il clima mite e non troppo caldo sia perchè mediamente meno affollati rispetto ai mesi di luglio e agosto che vi consiglio di evitare, e possibilmente andate in settimana.
Meglio visitare le Cinque Terre dal mattino presto, la maggior parte dei visitatori tendono ad arrivare da metà mattinata in poi ed il pomeriggio è il momento in cui c’è maggiore affollamento. Io ci sono stata un lunedì di metà settembre e devo dire che c’era ancora moltissima gente, molta più di quella che mi aspettassi, e ci sono stati momenti in cui la grande affluenza di persone mi ha innervosito abbastanza…sinceramente sarei felice se mettessero un limite giornaliero se questo mi garantisse di potermi godere le Cinque Terre al meglio.
Il mio itinerario alle Cinque Terre
Io ho visitato le CInque Terre un lunedì di metà settembre, arrivando la sera prima a La Spezia dove abbiamo pernottato al Galm Resort Villa Maria Luigia a 10 minuti a piedi dalla stazione di La Spezia dove la mattina seguente abbiamo ritirato la Cinque Terre Card acquistata online e iniziato la nostra visita alle Cinque Terre.
La prima tappa del mattino è stata Riomaggiore dove siamo rimastiper circa un’ora e mezza, prima di spostarci a Corniglia.
Siamo saliti al piccolo borgo utilizzanto il bus incluso nella Cinque Terre Card e abbiamo passeggiato tra i vicoli sorseggiando una deliziosa granita limone e basilico. Tornati in stazione attraverso le famose scale di Corniglia, ci siamo spostati a Vernazza con l’intenzione di pranzare lì, ma ormai la folla era aumentata in modo esponenziale e non siamo riusciti a trovare posto. Un assaggio di fritto misto e dell’area del porto e ci siamo quindi spostati a Monterosso dove non mancano le opzioni per pranzare.
L’idea era quella di riposare in spiaggia dopo pranzo, ma tutti gli stabilimenti e i posti in spiaggia libera erano occupati (per regolazioni anticovid, l’accesso alle spiagge era consentito solo un numero limitato di persone prenotate in fasce orarie) e così abbiamo passeggiato tra i vicoli ombreggiati di Monterosso. Tornati a Vernazza verso metà pomeriggio, l’abbiamo potuta visitare con maggiore calma e raggiungere uno dei due punti panoramici prima di spostarci a Manarola per assistere alla luce magica del tramonto riflessa sulle case colorate, prima di rientrare a La Spezia verso le 19, recuperare l’auto e rientrare verso casa.
Aperitivo al Nessun Dorma
Il punto migliore per osservare Manarola è dalla terrazza del Nessun Dorma, meglio ancora se ad orario aperitivo. Il prezzo del set aperitivo è onestissimo (8€ a persona per drink e stuzzichini) e la vista è mozzafiato. Il problema è però riuscire a trovare posto: per accedere occorre fare la “fila virtuale” tramite l’app del Nessun Dorma tramite la quale è possibile riservare il proprio posto in fila e nel frattempo visitare le altre terre. L’importante è essere in zona quando mancano pochi numeri prima del nostro, così da non perdere il posto. Durante il giorno la fila scorre abbastanza veloce, ma se puntate all’orario aperitivo….beh considerate che diventa tutto molto più lento. Noi non siamo riusciti ad andare perchè fino a prima delle 16 la fila scorreva veloce e c’erano solo una ventina di persone in attesa, ma essendo che dovevamo ancora visitare Vernazza abbiamo atteso troppo e alle 16.30 avevamo 80 persone davanti. Due ore dopo, avevamo ancora circa 12 persone davanti e ci è stato detto che purtroppo, non essendoci limite temporale per stare seduti, i simpaticoni già accomodati non si schiodavano e quindi i tempi di attesa si dilatavano ulteriormente.
Plauso al locale che nonostante la fama ha mantenuto prezzi onesti, ha attivato un’app fantastica e non mette pressione ai clienti lasciando loro la libertà di godersi il panorama ed il cibo in pace. Mentrei clienti egoisti che occupano tavoli per più tempo del dovuto ignorando le necessità altrui dovrebbero ripassare il decalogo del bravo turista…
Cosa visitare nei dintorni delle Cinque Terre
Se avete a disposizione due o più giorni per visitare le Cinque Terre, potreste includere nel vostro itinerario anche una o più destinazioni nei dintorni delle Cinque Terre. Sia in auto che utilizzando i mezzi pubblici, avrete occasione di visitare deliziosi angoli d’Italia ricchi di fascino.
Portovenere
Spesso appellato come la “Sesta Terra“, questo borgo nel Golfo dei Poeti ricorda moltissimo le Cinque Terre proprio per le case colorate della “Palazzata a Mare” che si affacciano sul grazioso porticciolo. Ma oltre a questo angolo da cartolina, a Portovenere ci sono molte altre cose da visitare, come la Grotta di Byron, l’isola di Palmaria o la Chiesa di San Pietro.
Io sono arrivata al calar del sole e sono rimasta solamente per cena, ma tanto è bastato per fami sospirare davanti alla bellezza del suo porto e dei suoi vicoli, sicuramente potergli dedicare almeno una mezza giornata abbondante sarebbe meglio.
Ci si arriva anche in autobus da La Spezia, mentre in auto i parcheggi sono pochi ed in alta stagione è quasi impossibile trovarne.
Levanto
Se scegliete di pernottare a Levanto per visitare le Cinque Terre, potreste aprofittarne per visitare questa cittadina che a dire il vero mi è stata consigliata più di La Spezia (opzione che abbiamo scelto per comodità). Oltre alla visita al borgo medievale, potreste anche percorrere la ciclopedonale fino al borgo di Bonassola: un percorso tra le gallerie dell’antica linea ferroviaria e splendide viste sulle spiagge che porta ad un paesino tranquillo dove godersi l’atmosfera della riviera ligure senza troppi turisti.
Lerici e il borgo di Tellaro
Un po’ più distante, ma facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici da La Spezia, alla visita delle Cinque Terre potreste aggiungere un giro a Lerici e soprattutto alla sua frazione Tellaro. Un adorabile borgo inserito non solo tra i Borghi più belli d’Italia, ma addirittura d’Europa!
Tellaro si raggiunge con un bus dalla Piazza Garibaldi di Levanto o con una passeggiata di 30 minuti che costeggia il mare ed è un graziosissimo borgo fatto di viuzze strette e case colorate, barche nel porto e scalini. Borgo amato da artisti e poeti, è anche legato ad una leggenda secondo la quale un polpo gigante abbia salvato Tellaro dall’attacco dei Saraceni suonando le campane della Chiesa.
Anche Lerici stessa merita una passeggiata per il suo centro sormontato dal castello e un tuffo nelle sue belle spiaggie. Noi abbiamo passato una piacevole giornata tra Lerici, le sue spiagge ed il borgo di Tellaro, proprio prima di arrivare alle Cinque Terre.
Bonus: Montemarcello (Ameglia)
Se amate i borghi e avete a disposizione un auto o un po’ di tempo, vi consiglio assolutamente di visitare un altro dei Borghi più Belli d’Italia non distante dalle Cinque Terre: Monte Marcello. Questa piccola frazione di Ameglia è stato forse il borgo che più ha colpito Dice (ed i borghi sono proprio la cosa che gli è piaciuta di più in Italia) ed è un piccolo borgo arroccato su una collina, con un centro storico che è un dedalo di stradine ciotolate, quasi interamente pedonale, che regala spledidi scorci sul Golfo dei Poeti.
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