Cosa Vedere a Mie: Meoto Iwa

Alla scoperta di Mie – 5 motivi per visitare questa zona del Giappone

Mare e montagne, terra dei ninja e delle “sirene”, dove sorge il luogo più sacro del Giappone: la prefettura di Mie è raramente visitata dai turisti internazionali, ma è uno scrigno ricco di perle preziose. Letteralmente.
A Mie infatti vengono pescate perle di alta qualità, raccolte da quelle che possiamo definire le “sirene giapponesi“, le Ama. Donne che si immergono nell’oceano senza alcun supporto di respirazione artificiale, secondo una tradizione millenaria.

Ma non solo perle pregiate, Mie è famosa anche per la sua pregiatissima carne wagyu, la Matsusaka Beef, considerata la migliore del Giappone alla faccia del manzo di Kobe famosissimo in tutto uil mondo. 
Matsusaka è anche la città natale del fondatore dei famossissimi grandi magazzini Mitsukoshi, che fece la sua fortuna proprio portando a Tokyo i kimono in cotone che venivano apprezzati dai pellegrini che dall’antica Edo si recavano in visita all’Ise Jingu, il santuario più sacro ed importante di tutto il Giappone.

Il Santuario di Ise, dedicato alla dea Amaterasu che creò il Giappone e dalla quale discendeva la stirpe imperiale, è immerso in una foresta di cedri accarezzata da un fiume e tutto è permeato da una sorta di potenza spirituale che si percepisce chiaramente.
Non solo Ise, ma tutta la prefettura è benedetta con una natura meraviglioso con montagne, foreste, laghi e coste. Il Parco Nazionale di Ise-Shima è un’area protetta che ospita alcune dei paesaggi naturali più belli del Giappone, dove si è anche svolto il G7 del 2016.

Cosa vedere a Mie

Un itinerario di due/tre giorni è l’ideale per visitare i principali punti di interesse della prefettura di Mie, ma se si è interessati solamente a visitare il Santuario di Ise è possibile anche fare un’escursione in giornata da Nagoya (o anche da Osaka). Se avete bisogno di una mano per organizzare al meglio il vostro itinerario, nel mio servizio di consulenza e travel design vi aiuto proprio a capire come gestire i giorni a disposizione.

Santuario di Ise

Il Santuario di Ise Jingu è uno dei luoghi più sacri e più importanti del Giappone, dedicato alla dea Amaterasu, ovvero la divinità shintoista dalla quale, secondo la leggenda, discende la famiglia Imperiale e il Giappone stesso. L’Ise Jingu è in realtà un complesso di 125 santuari disseminati nella penisola di Ise-Shima, ma i due santuari principali sono il Geku (santuario esterno) e il Naiku (santuario interno), distanti 6 km l’uno dall’altro e si visitano solitamente in quest’ordine.

Arrivati al Naiku, un inchino sotto al grande portale torii di pietra e si attraversa il ponte Uji. Da qui si entra in un luogo pieno di sacralità, in cui percepiscono chiaramente le vibrazioni potenti sprigionate dalla natura e dagli altri alberi di cedro che accompagnano il pellegrino fino all’altare dove pregare, il punto massimo dove i fedeli possono arrivare e le fotografie sono vietate. Gli edifici centrali più sacri non sono aperti al pubblico, soltanto i tetti degli edifici si intravedo no alla vista….edifici che vengono ricostruiti ogni 20 anni, sin dal periodo Heian, durante la cerimonia “Shikinen Sengu“, durante la quale gli edifici vengono smontati e ricostruiti esattamente nello stesso identico modo, in modo da perpetuarne la purezza.

La costruzione dei nuovi santuari inizia anni prima della cerimonia vera e propria, utilizzando solo legno proveniente dalle foreste sacre del santuario e artigiani specializzati nella costruzione di edifici sacri. Durante la cerimonia, tutto ciò che viene smontato, viene accuratamente conservato e verrà poi utilizzato per la ricostruzione. Tutti gli abitanti in qualche modo prendono parte all’evento ed anche ai turisti è concesso assistere ad alcuni degli eventi quindi segnatevi il 2033: è questo l’anno della prossima ricostruzione.

Spesso la via d’approccio a templi e santuari importanti è anche una via commerciale, costellata di negozietti di cibo e souvenir dove sin dal passato i pellegrini trovavano ristoro dopo il lungo viaggio. Anche nei pressi del Naiku si trova un’area commerciale: è Oharai-Machi, case tradizionali che costeggiano gli 800 metri di strada d’approccio all’ingresso del Santuario. Al centro, Okage Yokocho ricrea proprio l’atmosfera del periodo Edo e spesso si può assistere a spettacoli di arti tradizionali come i tamburi taiko.

Meoto Iwa, le rocce sposate di Futaminoura

A pochi chilometri dal Santuario di Ise si trova un altro importante simbolo shintoista del Giappone, oltre che Patrimonio Unesco: Meoto Iwa, chiamate anche “le rocce marito e moglie”.

L’autobus CAN bus collega il Santuario di Ise alla piccola area commerciale vicina all’ingresso del Santuario Futamiokitama, dove si trovano le famose rocce nel mare collegate da una corda Shimenawa, una delle immagini più emozionanti del Giappone nonchè altro luogo estremamente sacro per la religione shinotista.

Meoto Iwa rappresenta infatti Izanagi e Izanami, le due divinità creatrici del Giappone che erano appunto marito e moglie. Nella mitologia giapponese, Izanagi e Izanami sono stati creati dai kami degli oceani e del cielo per creare l’arcipelago giapponese. Insieme, hanno generato numerosi kami, tra cui Amaterasu, ovvero colei alla quale è dedicato il sopra citato Ise Jingu.

La corda sacra che le unisce rappresenta la sacralità dell’unione matrimoniale e della generazione della vita, e le rocce sposate sono considerate un simbolo dell’unione tra il cielo e la terra, rappresentando la fusione tra le forze cosmiche e la natura terrestre e sono anche cnsiderate il luogo di ritorno dei kami dopo che questi si recano alle cerimonie dell’Ise Jingu!

Ise Shima National Park

Toba: le ama e il Parco Naturale di Ise-Shima

Continuando ad “addentrarsi” nella penisola di Shima si arriva a Toba, la città famosa per la produzione di perle di alta qualità pescate dalle Ama, le incredibili donne che si immergono a pescare perle ed altri molluschi per tempi prolungati (anche oltre i due minuti) dotate solo di maschera e pinne, senza alcun supporto artificiale!

La tradizione delle Ama pare risalire al VII secolo ed è un metodo di pesca sostenibile, che si concentra sulla raccolta di perle e molluschi minimizzando l’impatto sull’ambiente, prestando attenzione a non danneggiare le ostriche e le altre specie marine. Le Ama sono in attività ancora oggi, ed è anche possibile fare un’esperienza per ammirarle all’opera e pranzare con loro grigliando i molluschi appena pescati. Inutile dire che è nella mia wishlist di cose da fare la prossima volta che visiterò Mie…

Tutta l’area marina dove si immergono le Ama, così come l’area terreste su cui sorge anche il Santuario di Ise, fanno parte del Parco Naturale Ise-Shima, che comprende anche la Baia di Ago visibile dallo spettacolare osservatorio Yokoyama.

Iga-ryu Ninja

I ninja di Iga

E la natura imponente di Mie fu anche la culla dei Ninja, i guerrieri misteriosi del Giappone feudale, esperti di spionaggio e sabotaggio, spesso ingaggiati per missioni segrete e pericolose, che hanno poi dato origine ad una narrativa più o meno romanzata. Iga e la vicina Koka, nella prefettura di Shiga, sono famose come le “città dei Ninja” perchè è qui che vivevano i clan ninja che so tramandavano le tecniche segrete di generazione in generazione e sebbene la realtà dei ninja sia tuttora avvolta dal mistero, è possibile imparare la storia di questi clan al Ninja Museum Iga-ryu, dove sono raccolti attrezzature ed armi usate dai ninja. Nel museo si visita anche una casa-museo ninja in cui vengono mostrati passaggi segreti e trabocchetti, ed è possibile assistere ad uno spettacolo ninja pagando un biglietto aggiuntivo.

Nella vicina Nabari, nella foresta che ospita lo spettacolare percorso delle Akame 48 Waterfall, ci si può anche trasformare in Ninja e imparare alcune delle loro tecniche di combattimento e fuga! Un’esperienza decisamente divertente, non solo per bambini ma anche per adulti, prenotabile dal sito ufficiale per 3.000 yen

Ma oltre ai Ninja, Iga è famosa anche per essere il paese natale del poeta Matsuo Basho e per la produzione di kumihimo, ovvero l’arte dei fili intrecciati di cui ho parlato in questo video YouTube.

Leggi anche: Matsushima, la baia che lasciò senza parole il poeta Matsuo Basho

La pregiata Matsusaka Beef

Sebbene all’estero se si pensa alla pregiata carne giapponese, si pensa subito al manzo di Kobe, in Giappone è la Matsusaka Beef ad essere considerata la wagyu (carne giapponese) più pregiata del Giappone. Direi proprio che in un viaggio a Mie quindi, una tappa a Matsusaka è d’obbligo per gustare questa specialità, anche se non proprio economica e magari scoprire tutto quello che questa città ha da offrire. Matsusaka è infatti la città natale del fondatore dei famosi Grandi Magazzini di lusso Mitsukoshi, e di Motoonori Norinaga, un importantissimo studioso che tra le altre cose produsse il commentario al Kojiki e le note del Genji Monogatari, due pietre miliari della letteratura giapponese.

Vicino alle rovine del castello di Matsusaka si trova inoltre un distretto samurai ancora ben conservato con una delle abitazioni oggi aperta al pubblico gratuitamente, dove sono state girate diverse scene di film ambientati nel periodo Samurai, come diverse scene di Ruronin Kenshin. 

 

Come raggiungere e muoversi a Mie

Sebbene non sia una meta tra le più turistiche e il noleggio di un’auto permetterebbe di velocizzare i tempi di spostamento, le principali cose da vedere a Mie sono collegate da una discreta rete di treni. Ci sono alcuni treni JR, coperti dal JRPass, che la collegano soprattutto a Nagoya, ma c’è soprattutto la vasta rete Kintetsu che si dirama verso le varie destinazioni della prefettura collegando i maggiori punti di interesse a Nagoya, Osaka e Nara.
Ci sono vari treni “lussuosi”, comfortevoli e rapidi che permettono di spostarsi verso località come Ise e Toba, ma anche diversi piccoli treni locali spesso colorati e a tema, come il Ninja Train che corre nella città di Iga o il Mijimaru Train, il treno completamente brandizzato dal Pokèmon Oshawott che è appunto la mascotte della prefettura e in particolare simbolo di Toba.

Insomma, un viaggio nella prefettura di Mie, è un viaggio alla scoperta di un Giappone mistico in cui ritrovare le origini con un così stretto legame con il presente.

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