Narita oltre l’aeroporto, perchè visitare questa cittadina

Dire Narita è un po’ come dire Malpensa no? Pensiamo subito al grande aeroporto internazionale di Tokyo, dove la maggior parte dei collegamenti con l’Italia arriva e riparte. Ma lo sapete che a Narita potete anche visitare bellissimo tempio e passeggiare tra antiche case tradizionali in legno?

Ebbene sì, la cittadina di Narita non è solo sede del grande aeroporto giapponese, ma è anche una carinissima cittadina dove respirare un po’ di quell’atmosfera tradizionale che piace tanto! Tutti conoscono Narita, ma solo una piccola percentuale si è fermato a visitarla. Eppure credetemi, fare tappa qui prima di arrivare a Tokyo o prima di tornare a casa, vale sicuramente la pena!

Cosa vedere nella cittadina di Narita

Il centro turistico di Narita è molto piccolo, si sviluppa praticamente intorno al Grande Tempio Naritasan e sono sufficienti 2-3 ore per visitarla. Il che la rende un’ottima tappa se atterrate a Narita solo per uno stop-over prima di proseguire altrove, ma anche una bella idea se avete il volo di rientro ad esempio a metà pomeriggio e non sapete come occupare la mattinata a Tokyo per il rischio di ritardare il aeroporto.

I collegamenti tra Tokyo e gli aeroporti di Narita ed Haneda

Visitare Narita dall’aeroporto è molto comodo, ci si arriva comodamente in treno in 10-15 minuti. Dalle due stazioni JR e Keisei si cammina poi per poco meno di un kilometro e ci si ritrova subito catapultati in una graziosa cittadina dall’atmosfera retro con casette in legno, negozi e locande in fermento affacciati sulla strada lastricata che porta all’importante tempio che la osserva dalla collina. Potete lasciare i bagagli nei coin-locker della stazione, oppure utilizzare uno dei comodi servizi di spedizione aeroporto-hotel molto diffusi in Giappone.

E’ meglio visitare Narita al mattino o nel primo pomeriggio, perchè alle 17 tempio e negozi chiudono, trasformando Narita in un tranquillo e silenzioso paesino di campagna.

Se volete potete anche includere la visita a Narita in un daytrip da Tokyo, abbinandola alle altre cittadine della prefettura di Chiba che completano un po’ i vari aspetti del Giappone: Narita è infatti la città spirituale con il suo grande tempio, ma a breve distanza si trovano anche la città guerriera di Sakura con le case Samurai, o la graziosa cittadina di Sawara con le antiche residenze e magazzini dei mercanti.

Tempio Naritasan Shinsoji e parco Narita San

Sicuramente l’attrazione principale da visitare a Narita è il grande ed importante complesso del Naritasan Shinsoji, costruito nel 940. Il grande e maestoso tempio si trova su una collina che sovrasta la cittadina e ci sono perciò diversi scalini da affrontare, tuttavia ci sono anche degli ascensori che rendono possibile l’accesso anche alle carrozzine ed ai passeggini.

Diverse strutture sorgono nel terreno del tempio, come la pagoda a tre piani davanti alla Sala Principale e la Grande Pagoda della Pace sita proprio nel punto più alto della collina e visibile anche dai vari treni ed autobus che collegano l’aeroporto al centro di Tokyo. Al Naritasan è anche possibile prendere parte ad una classe di trascrizione dei sutra o assistere alla cerimonia del fuoco, Goma, che avviene diverse volte al giorno nella sala principale.

Alle spalle del Tempio Naritasan si estende il bel Parco Naritasan i cui sentieri si snodano tra boschi, laghetti e ponticelli.

La passeggiata non è solo estremamente rilassante, ma essendo molto ombreggiata è anche molto piacevole nei caldi giorni dell’estate giapponese.
Cascatelle, lanterne giapponesi, muschio e altri elementi tipici dei giardini giapponesi vi accompagnano in questa esplorazione, regalandovi scorci naturali che lasciano senza fiato!

Naritasan Omotesando

Omotesando è la graziosa via commerciale centrale lastricata di Narita, di approccio al Tempio Naritasan, che durante il giorno è esclusivamente pedonale ed è ricca di negozi di souvenir, prodotti tipici e ristoranti. Case in legno, tendine appese agli ingressi, dolci e prodotti artigianali esposti in casse di legno e barili contribuiscono al fascino antico di questa cittadina. Passeggiate con calma lasciandovi avvolgere dal suo fascino, alla scoperta di bottiglie di sakè particolari, oggetti in legno intagliati a mano, squisiti sottaceti giapponesi e persino un’antica farmacia di spezie ed erbe. Anche l’edificio dell’ufficio del turismo è molto particolare, con la torre in legno tipica del Giappone feudale e simbolo del quartier generale dei pompieri, elementi importantissimi in città interamente composte da abitazioni in legno e carta!

La via Omotesando è lunga solamente 800 metri, in leggera discesa fino al Tempio Naritan, ed è piacevolissimo percorrerla con calma, fermandosi ad osservare i particolari di negozietti della zona.

Mangiare l’anguilla grigliata

Non potete visitare Narita e non assaggiare il piatto della zona per eccellenza: l’anguilla! In Giappone l’anguilla è un piatto pregiato e molto gustoso. Generalmente si mangia grigliata, con salsa teriyaki e stesa su un letto di riso. La si può trovare tutto l’anno, ma pare che il periodo migliore per gustarla sia in estate, quando si dice che mangiarla aiuti a contrastare l’umida calura.  Lungo Omotesando ci sono moltissimi ristoranti specializzati in anguilla, personalmente vi consiglio Kawatoyo Narita per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e per il grazioso ambiente tradizionale di tatami e tavolini bassi. Qui potete anche vedere  gli addetti intenti nella pulizia e preparazione dell’anguilla. Questo ristorante è spesso affillato, ma basta prendere il numero di prenotazione e continuare la propria passeggiata per Omotesando, controllando l’avanzamento della fila comodamente dal sito web.

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