Pompei ed Ercolano, le città sospese nel tempo

Pompei e Ercolano, due città antichissime segnate dal medesimo destino, un destino che le ha rese immortali nella storia, facendole arrivare fino ai giorni nostri così, bloccate nel tempo, così come apparivano 2000 anni fa, e rendendole sedi archeologiche uniche al mondo.

Complice così l’apertura della tratta Brescia-Napoli con Italo Treno, e un’ottima tariffa inaugurale, siamo riusciti a visitare Pompei ed Ercolano, che insieme a Torre Annunziata sono annoverate tra i Patrimoni Unesco.

Personalmente ritengo che ognuno di noi debba visitare Pompei ed Ercolano almeno una volta nella vita, sono luoghi dall’immenso valore storico, luoghi eterni, fissati in un preciso istante, ed in un mondo in perenne mutamento sono un qualcosa di assolutamente unico.

 

L’eruzione del Vesuvio e le città di Pompei ed Ercolano

Le aree archeologiche di Pompei ed Ercolano sono così importanti perchè sono praticamente città romane giunte fino a noi esattamente così, come apparivano 2000 anni fa.

L’eruzione piroclastica del Vesuvio del 79 DC le sommerse completamente, immortalandole per sempre nella storia. Quella mattina del 24 Agosto Pompei , Ercolano e Stabia cessarono di esistere.
Il grande vulcano che osservava ed accompagnava le vite degli abitanti della zona si risvegliò.
Un risveglio potente e distruttivo, preannunciato da una serie di scosse di terremoto che danneggiarono pesantemente le abitazioni, tanto che al momento dell’eruzione molti edifici non erano ancora stati riparati a seguito del potente terremoto del 72 DC e molti residenti si erano spostati altrove una volta che la terra riprese a tremare nei giorni precedenti all’eruzione.
Dalle profondità del Vesuvio un boato, poi una nube nera ed una pioggia di cenere, lapilli e  magma solidificato. Nella notte sembra tornata la quiete, così molta gente rientrò nelle proprie abitazioni.
Ma all’alba del 25 Agosto 79, la colonna eruttiva collassò completamente e una colonna di gas e ceneri ardenti si alzò dal Vesuvio, riversandosi sulle città e sommergendole completamente.

Visitare gli scavi di Pompeii

L’antica città di Pompeii divenne una città romana a tutti gli effetti nell’89 AC e grazie alla fertilità della zona e al clima mite, e diversi nobili romani trasferirono qui i loro interessi e le loro abitazioni, facendo di Pompeii una città ricca e prosperosa. Molte infatti sono le Domus Romane ricche di pitture importanti, ampi giardini e numerose stanze che oggi ritroviamo nell’area degli scavi. Anche la presenza di un teatro e di un anfiteatro ci indicano come Pompeii fosse una città benestante, che necessitava di spazi dedicati allo svago dei suoi residenti. Numerose erano anche le terme, con sistema di riscaldamento all’avanguardia del pavimento e delle pareti, ben visibile nelle ben conservate Terme del Foro.
Il fulcro della vita cittadina è il Foro, dove si svolgeva gran parte della vita politica, religiosa e commerciale.
La Piazza cittadina praticamente, con molti esercizi commerciali, luoghi di culto e ampi spazi per i dibattiti politici.
Ancora oggi il Foro è una delle zone più amate dai turisti, con le colonne del tempio, le esposizioni del materiale ritrovato ed i calchi visibili nei granai. Se entrate da Porta Marina (l’ingresso più vicino alla stazione) questa sarà praticamente la prima area che incontrerete.
Nei pressi del foro si trova anche l’unica area ristorazione degli scavi, nonchè i bagni e l’infermeria.
Dal Foro vi consiglio di dirigervi verso Via dell’Abbondanza, dal lato opposto all’ingresso, dove si trovano molte abitazioni ben conservate, molte delle quali da poco restaurate e riaperte grazie agli ultimi fondi stanziati. In questa zona si trovano anche le lupanare, le case del piacere.

Proseguendo in questa direzione, si incontra anche lo splendido teatro e si arriverà poi al grande anfiteatro in grado di contenere fino a 5000 persone, dove di svolgevano gli scontri tra i gladiatori.
Visitare tutti gli scavi di Pompeii richiede più di una giornata, vi consiglio perciò di decidere il percorso da fare prima di entrare, ed eventualmente saltare alcuni punti indicati dall’audioguida per dare la precedenza ai siti di vostro maggiore interesse.
Segnalo senz’altro di visitare le Terme del Foro, ben conservate, dall’atmosfera magica, avvolgente. Se chiudete gli occhi potrete quasi sentire il vociare dei pompeiani, il tepore del calidarium e i rumori dell’acqua….
Allontanandosi un po’ dalla zona principale degli scavi, procedendo lunga Via Delle Tombe e oltrepassando le Necropoli, si arriva a Villa dei Misteri, una Domus della quale non si conosce molto, ma è riccamente decorata di affreschi misteriosi che le hanno appunto regalato questo appellativo.
Oltre agli edifici appena citati, le più belle Domus da visitare a Pompeii sono certamente la Casa del Fauno, con il suo doppio cortile ed un bel giardino interno, la Casa della Venere in Conchiglia con il suo bell’affresco e il frutteto e la Casa degli Amorini Dorati, con uno splendido cortile interno. Quest’ultima spesso è chiusa al pubblico, noi abbiamo avuto la fortuna che un addetto fosse da quelle parti e insieme ad un piccolo gruppo ci ha fatto accedere. Una bellissima Domus che spero si riesca ad aprire al pubblico definitivamente.
Notizia di questi giorni è la riapertura della Casa dei Vettii, una delle doums più famose degli scavi. Purtroppo quando ci son stata io era ancora chiusa…un motivo in più per tornare presto!
Sebbene alcune importanti case non siano attualmente accessibili, la visita agli scavi di Pompeii vi occuperà l’intera giornata, sconsiglio di abbinarla ad Ercolano in un solo giorno..rischiate di vedere poco e male, dedicate a Pompeii il giusto tempo che questa enorme area si merita!

CURIOSITA’Avrete forse notato i particolari nomi delle Vie e delle Domus….non si tratta dei nomi originali ritrovati in qualche manoscritto, ma si tratta di nomi affibbiati da storici ed archeologi che hanno soprannominato zone ed abitazioni secondo particolari ritrovamenti o decorazioni particolari.

Orario di Apertura: 08.30 – 19.30
Costo: 11 €– Oppure incluso in ARTECARD (gratuito o con sconto 50%) – Audioguida 7 €
Come arrivare:  Circumvesuviana, fermata Pompei Scavi 3,20 €da Napoli circa 30 min.

Visitare gli scavi di Ercolano

Gli scavi di Ercolano sono più ridotti, anche perché buona parte dell’antica città si trova tutt’ora SOTTO la Ercolano attuale. L’atmosfera più intima probabilmente vi farà sentire in un’altra epoca ancor di più che per le vie di Pompeii.
Ad Ercolano non abbiamo calchi, perché non venne ricoperta di cenere e lapilli, ma venne letteralmente sommersa da una colata di fango di oltre 15 metri che inglobò e sigillò ogni cosa. Per questo gli edifici sono meglio conservati e sono quasi totalmente integri, se si eccettua i tetti crollati.
Ercolano era principalmente un luogo di villeggiatura, e lo capiamo dalle numerose ville con vista sul mare. Sì perché 2000 anni fa il livello del terreno era più basso ed il mare arrivava molto più all’interno rispetto ad oggi. L’acqua arrivava esattamente dove ora si trovano le rimesse delle barche piene degli scheletri di circa 150 ercolani che hanno inutilmente tentato la fuga.
Una palestra, diverse terme, numerose taverne e botteghe sono visitabili, sebbene la parte visitabile sia solo una piccola parte della città originaria.
La cosa molto bella e particolare degli scavi di Ercolano, è la vista dall’alto che si gode dal viale d’accesso, è un’immagine molto suggestiva che rende bene l’idea della costruzione simmetrica delle città rimane, basata sull’incrocio di cardi e decumani.
La grande e lussuosa Villa dei Papiri, scoperta per caso ma che ha dato il via a tutti gli scavi archeologici della zona è visitabile su prenotazione, acquistando l’ingresso agli scavi di Ercolano e senza alcuna maggiorazione. Ma su come fare a prenotare la visita non sono riuscita a trovare informazioni, così ci siamo dovuti accontentare della riproduzione virtuale al MAV, il Museo Archeologico Virtuale a pochi passi dagli scavi.
Se per caso voi siete riusciti a visitarla, lasciatemi un commento e provvederò ad aggiornare l’articolo.
La visita agli scavi di Ercolano richiede una mezza giornata abbondante, noi siamo entrati subito dopo pranzo (per le 13.30) e siamo rimasti fino alla chiusura.

Orario di Apertura: 
Costo: 11 €– Oppure incluso in ARTECARD (gratuito o con sconto 50%) – Audioguida 6,50 €
Come arrivare:  Circumvesuviana, fermata Ercolano 2,50 €da Napoli circa 15 min.

 

 

Informazioni utili per la visita agli scavi di Pompei ed Ercolano

Entrambe le aree archeologiche sono molto interessanti e consiglio assolutamente di noleggiare un’audioguida per ricevere molte interessanti informazioni di base su ciò che state vedendo e sulla vita nel 79 DC nelle due città. Se volete approfondire non esitate a rivolgervi al personale che incontrerete nei vari luoghi: sono tutti molto preparati e disponibili, vi consiglio caldamente di chiedere a loro informazioni sulla casa che state visitando o anche curiosità in genere sugli scavi. Credetemi, saranno entusiasti di raccontare quello che sanno e vi sveleranno interessanti informazioni.

Purtroppo sia a Pompei che ad Ercolano, molte case non sono accessibili. Mancanza di fondi, mancanza di personale, strutture non in sicurezza….la situazione è così da anni, vengono sempre stanziati nuovi fondi, ma non sono mai sufficienti perché il lavoro da fare per mettere in sicurezza, sorvegliare e mantenere in buono stato le aree archeologiche è davvero titanico, perciò armatevi di pazienza se non potrete visitare tutte le case che avevate messo in lista.

Nei due siti le zone d’ombra sono limitate, ricordate perciò di portare con voi dell’acqua: a Ercolano non ci sono punti di ristoro all’interno degli scavi, mentre a Pompei ce n’è solamente uno, ma ci sono alcune fontane di acqua potabile lungo il percorso.

Ovviamente il terreno non è adatto ai tacchi a spillo (credetemi, ho visto gente con tacchi e zeppe), indossate calzature idonee a percorrere strade ciottolate e polverose!

4 pensieri su “Pompei ed Ercolano, le città sospese nel tempo

  1. Silvia dice:

    Che bello leggere questo post, sono tornata a quest'estate in un attimo!
    Io ho il post su Pompei in bozza da mesi, prima o poi ce la farò 🙂
    Ps: l'ultima foto mi piace un sacco, sembra quella di un film alla Indiana Jones 😉

  2. Caterina dice:

    Oggi mi son riletta tutto per la seconda volta, proprio perchè sto meditando di tornare a Pompei (a distanza di soli sei mesi… ma non faccio che pensarci) e questa volta vedere anche Ercolano e Oplontis. L'emozione di camminare dentro una porzione congelata dell'Antica Roma è troppo forte. Fu una tragedia immensa ma consegnò al futuro città praticamente intatte per capire che infondo a quel tempo c'era già tutto (e ci siamo inventati ben poco).

  3. Michela Figliola dice:

    Cavolo, anche io ci tornerei subito! Peccato che da me è un po' distante…non posso far altro che augurarti di ritornare, anche per vedere la splendida Casa dei Vettii finalmente riaperta! Anche Ercolano merita moltissimo, e spero di visitare Oplontis anche io in futuro.
    hai ragione, questi luoghi ci regalano un emozione unica e ci sorprendono in un modo travolgente!!

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