Valle Sabbia e Lago d’Idro, un angolo bresciano immerso nella natura.

Tra i 3 laghi bresciani, il lago d’Idro è quello più piccolino e spesso un po’ snobbato.
D’altronde il vicino e molto rinomato Lago di Garda “ruba parecchio la scena”, ma vista la breve distanza tra i due laghi perchè non allungare di qualche giorno il weekend sul Garda e scoprire quindi anche la Valle Sabbia e il Lago d’Idro?

Se cercate una destinazione a contatto con la natura, lontano dai ritmi frenetici della città e dalle orde di turisti, la Valle Sabbia può essere davvero quello che fa per voi.
Percorsa dal Fiume Chiese e numerosi rivoli e cascatelle, con il piccolo Lago d’Idro, il verde delle querce e dei castagni, le malghe dove si produce il formaggio bagoss, un vero e proprio paradiso del relax.

Una vallata che è stata in passato un punto di controllo strategico, la via alternativa alla Valle dell’Adige, il confine tra l’Italia e l’impero Asburgico; oltre che un’importantissima ed antica zona di lavorazione del ferro.

Cosa visitare nei dintorni del Lago d’Idro

La Valle Sabbia ed i dintorni del lago d’Idro sono molto ricchi di cose da fare e da vedere. Davvero molti sono i percorsi immersi nella natura,  piacevoli passeggiate come quella che porta al lago della Vacca, trekking con viste panoramiche sul lago d’Idro, musei a cielo aperto e resti delle trincee delle due guerre mondiali, specialmente nella zona di Capovalle, salendo verso il Monte Stintino, oltre alle antiche fucine per la lavorazione del ferro circondate da bellissimi canyon di percorsi attrezzati, nella zona di Casto.
Moltissimi sono i paesini con forti tradizioni del folklore popolare, come Bagolino e il suo Carnevale (che insieme al Carnevale di Erbusco è uno dei più importanti della provincia di Brescia),
Tra la costruzioni più importanti della Valle Sabbia va annoverata la Rocca d’Anfo, una mastodontica fortezza napoleonica, tra le più grandi fortezze militari europee.

Oltre ad un grande patrimonio culturale e naturale, nei dintorni del lago d’Idro si possono praticare moltissime attività sportive come arrampicate, ferrate, canoa, windsurf, parapendio, motocross e molti sport invernali. Ce n’è proprio per tutti i gusti insomma.

Rocca d’Anfo

Sulle sponde del lago d’Idro sorge una delle fortezze militari più grandi d’Europa: la Rocca d’Anfo.
Un avamposto militare della Repubblica di Venezia, poi riadattato ed ingrandito da Napoleone.
43 edifici, su un’area di 5 km e 300 metri di dislivello, e oltre 700 gradini. Un’ opera imponente e all’avanguardia per la sua epoca, tanto che un plastico della Rocca e le tavole napoleoniche della sua realizzazione sono conservate ed esposte a Parigi, come esempio di architettura militare.
Una fortezza esemplare, adatta ad ospitare 400 soldati operativi più i generali ed i comandanti, studiata nei particolari in caso di guerra, con le postazioni dei cannoni puntati verso punti strategici, ponti levatoi e persino feritoie nelle cucine affacciate sul fossato.
Anche gli interni erano progettati con attenzione, come gli interni, dove le tre rampe di scale intervallate da pianerottoli con scanalature nel muro permettevano di inserire degli sbarramenti per fermare un eventuale assalto all’Osservatorio, la parte più alta del complesso sulla quale sventolava la bandiera napoleonica, e la stretta scala a chiocciola che qui conduce, salendo in senso orario, che metteva in difficoltà gli aggressori che salendo con la spada nel braccio destro si trovavano limitati nei movimenti.
Ma dai cannoni della Rocca non è mai stato sparato un colpo.
Numerosi avvicendamenti si sono svolti in quest’area nel corso degli anni, ma le battaglie decisive si son sempre svolte altrove, come anche nella III Guerra d’Indipendenza Italiana, quando gli austriaci mantenevano il controllo della parte alta della Rocca, mentre nella parte bassa si era insediata la Repubblica Cisalpina: la battaglia decisiva non si svolse qui ma a San Martino e Solferino, nella parte meridionale del lago di Garda.
Con lo spostamento dei confini italiani la Rocca perde importanza  e durante la Grande Guerra entra a far parte di un sistema di trincee, per trasformarsi poi in una polveriera e deposito degli armamenti nella Seconda Guerra Mondiale, per questo motivo all’altezza della Batteria Venezia troverete un “finto campanile”: le Chiese non potevano essere bombardate dagli aerei!
In seguito poi la Rocca cadde in uno stato di abbandono fino al 1995, quando dei volontari  iniziano a ripulire, disboscare e mettere in sicurezza l’area.
Oggi una buona parte della fortezza è visitabile nei fine settimana prenotando la visita guidata, ma i lavori di recupero stanno tutt’ora continuando per permettere in futuro di visitare la struttura in tutto il suo complesso.
La visita attuale dura circa 4 ore, e si consiglia un abbigliamento da escursione: scarponcini, k-way, torcia e bottiglietta d’acqua; una brava e preparata guida vi accompagnerà tra le mura e nei cunicoli sotterranei fino all’osservatorio, raccontandovi i dettagli della storia della fortezza. Trovate maggiori informazioni sul sito ufficiale della Rocca d’Anfo.

Parco delle Fucine di Casto

Siete alla ricerca di un po’ di adrenalina o di un interessante sentiero ferrato?

O amate invece passeggiare tra i boschi accompagnati dal rumore dell’acqua dei ruscelli?
Magari preferite la cultura e scoprire qualche curiosità legata alla storia locale?
Beh al Parco delle Fucine di Casto si trovano tutte queste cose! Tra le molte attività da fare al Lago d’Idro, a poca distanza dalle sue sponde si trova questo bel parco immerso nella natura.
Lungo i 6 ettari del parco si trovano molti resti di antiche fucine per la lavorazione del ferro già funzionanti nel XV secolo grazie a sistemi idraulici che sfruttavano il funzionamento dell’acqua e che con l’aria prodotta ravvivavano la fiamma necessaria alla lavorazione del ferro.
Nel parco ci sono anche pareti per l’arrampicata, itinerari per alpinisti esperti e percorsi attrezzati per chi vuole scoprire i suggestivi canyon del parco, come la stretta di Luina, un passaggio scavato nel tempo dal fiume Luina, che ora ha deviato il suo corso.
Per i più avventurosi ci sono anche ponti tibetani, slack line e zip line, mentre per i bambini c’è uno speciale parco attrezzato a loro riservato.
Se non avete mai provato queste esperienze, non temete: i preparati addetti del Gruppo Ferrate Casto vi forniranno l’attrezzatura e le spiegazioni necessarie e supervisioneranno la vostra esperienza.
Per colpa della pioggia non sono riuscita a provare la zip line, quindi ho già deciso di tornarci per farmi una bella full-immersion di attività, ora non mi resta che aspettare che l’estate si decida ad arrivare!!

Lago della Vacca

Nei pressi del Lago d’Idro si trovano poi anche numerosi percorsi per trekking e passeggiate.
Una delle passeggiate più famose per i bresciani è sicuramente la camminata fino al lago della Vacca, uno specchio alpino trasformato in un bacino di raccolta per sfruttare l’energia elettrica. A deve il suo nome? Beh ad una formazione nelle vicinanze che ricorda proprio una mucca!
E’ un sentiero semplice, anche se piuttosto ripido dato che si arriva a più di 2300mt slm, di circa 3 ore (anche se in realtà viene indicato come percorso da due ore…ma questo vale per quelli abituati!).

Informazioni Utili sul Lago d’idro e la Valle Sabbia

Come Arrivare

Il modo più comodo per raggiungere la Valle Sabbia è sicuramente l’auto, passando da Brescia o scendendo dal Trentino.
Con i mezzi pubblici invece la stazione ferroviaria più vicina è quella di Brescia, da dove poi partono diversi collegamenti via autobus, sulla line Brescia – Bagolino, ma attualmente i collegamenti tra le varie località sono piuttosto difficoltosi.

Consigli per gli acquisti

La Valle Sabbia è rinomata per gli ottimi formaggi, in particolare il tipico bagoss, perciò vi consiglio di tornare dalla Val Sabbia con una bella scorta di formaggi di qualità.
Vi consiglio di acquistarli al Caseificio Sociale Valsabbino, una cooperativa che produce formaggi con latte esclusivamente valsabbino, ottenendo anche la certificazione volontaria di prodotto per molti dei suoi formaggi.
Potete acquistare i loro prodotti al punto vendita di Sabbio Chiese dal lunedì al sabato oppure trovarli in 5 mercati settimanali della zona.

8 pensieri su “Valle Sabbia e Lago d’Idro, un angolo bresciano immerso nella natura.

  1. Elisa Facchini dice:

    Molto bello e ricco di dettagli questo post.
    Sono zone interessantissime quelle della Valle Sabbia e del lago d'Idro, che si rimane sempre all'ombra degli altri due laghi bresciani.
    Da piccola al lago della Vacca non sai quante volte ci sono stata! Che bei ricordi… 😊
    Alla Ricca d'Ando giuro che non ci sono mai stata, ma visto che vorrei approfondire la conoscenza di questi luoghi può essere la scusa giusta per farci un giro.

  2. Silvia dice:

    Non conosco molto questa zona, quindi prendo nota perché merita davvero!! 🙂 Complimenti per il post, super dettagliato, mi sarà utilissimo!

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