Vacanza in Kenya, le escursioni migliori

Dicono che il mal d’Africa sia una malattia frequente tra i viaggiatori che visitano questo continente.
Soni passati ormai quasi 10 anni dal mio incontro con l’Africa Nera, quella sotto al Sahara, fatta di volti dalla pelle scura e i sorrisi sempre pieni di gioia. Fatta di spazi sconfinati e colori quasi impossibili da classificare da tanto sono intensi. Una terra di musiche e ritmo, tra un’escursione in Savana ed un tuffo nell’oceano cristallino.

Il primo viaggio insieme alla mia famiglia dopo la decisione di andare a vivere da sola, un pacchetto All-Inclusive superconveniente che mi ha permesso di soggiornare in un grazioso piccolo resort a Mambrui, non lontano da Malindi, in piena “zona italiana”, dal quale abbiamo fatto delle stupende escursioni in Kenya.
Qualcuno potrà obbiettare che una vacanza in villaggio non permette di capire appieno lo spirito di un luogo, ma lo sapete, per me ciò che conta è come si VIVE un viaggio, non dove si pernotta.
A volte, prenotare un pacchetto risulta la soluzione più economica, ma ciò non vi impedisce poi di esplorare in autonomia o con una guida locale il posto che state visitando, comprendendone appieno la cultura.

Del mio pensiero al riguardo ne ho parlato qui: All Inclusive vs. Fai da Te

Noi, grazie a Massimo, un beach boy originario di Marafa dal nome italiano perchè il padre lavorò con degli italiani e si trovò benissimo,  abbiamo fatto delle splendide escursioni in Kenya. Massimo non è stata solo la nostra guida, ma con lui è nata una splendida amicizia che ci ha permesso di imparare molto sulle tradizioni, la cultura, i problemi del Kenya. Tanto che quando i miei genitori sono tornati, lo hanno rivisto e spero anche io di avere occasione di incontrarlo nuovamente.

Le escursioni in Kenya sono delle esperienze assolutamente imperdibili, ma ricordate che si tratta di un paese povero, dove le comodità sono ridotte all’osso, le strade sono generalmente dissestate ed in terra battuta e non ci possiamo aspettare gli standard igienici di una sala operatoria! Oltre a questo, ricordate che il sole è sempre pericoloso, non solo i raggi UV, ma anche il calore e l’umidità che possono portare a cali di pressione o colpi di calore. Ricordate sempre di applicare le normali regole di buon senso, come bere solo acqua in bottiglia (e molta), usare la crema solare, prestare attenzione quando camminate ecc..ma il rischio di imprevisto è sempre dietro l’angolo!

Naturalmente mi auguro che vada sempre tutto per il meglio, ma è comunque altamente consigliato sottoscrivere un’assicurazione sul viaggio, come quella offerta da Viaggi Sicuri, per poter stare tranquilli in ogni evenienza.

 

Escursioni in Kenya

Durante la vostra vacanza in Kenya, sicuramente non dovete perdere l’occasione di fare un Safari, anche solo di una giornata. Ma le escursioni in Kenya non si limitano solamente a quello, c’è un’ampia scelta sia che amiate la natura, sia che preferiate mischiarvi con la popolazione locale.

Safari allo Tsavo

Lo Tsavo è il più grande Parco Nazionale del Kenya, ed è diviso in Tsavo Est e Tsavo Ovest. Generalmente le escursioni che partono dalla zona costiera vengono fatte nello Tsavo Est, piena Savana pianeggiante attraversata da un fiume, dove è facile avvistare coccodrilli ed ippopotami, oltre che altri animali intenti a dissetarsi. Viene preferito rispetto al più montagnoso ed umido Tsavo Ovest anche per la maggiore varietà di animali presenti e facili da avvistare. Anche con l’escursione da una giornata, con un pizzico di fortuna riuscirete ad avvistare i leoni, oltre a una moltitudine di gazzelle, zebre, elefanti, giraffe, scimmie ecc….
Per vivere pienamente l’esperienza del Safari sarebbe però preferibile passare almeno una notte in Safari, meglio se in un campo tendato all’interno del Parco. Non solo vedrete da molto vicino animali come elefanti e zebre, ma sarà anche più probabile vedere i leoni che durante il giorno se ne stanno rintanati al fresco. E poi il cielo stellato: sopra la Savana di notte c’è una coperta di Pan di Stelle (cit. Mamma). Un cielo così immenso e luminoso da sembrare così vicino da poterlo toccare… un’esperienza che porterete nel cuore per sempre.

Watamu e l’isola dell’Amore

A meno che non soggiorniate già a Watamu, anche questa è una delle escursioni in Kenya più interessanti. Una spiaggia di sabbia bianca bagnata dalle acque cristalline della Riserva Marina di Malindi. Con la bassa marea è possibile raggiungere gli isolotti rocciosi che si trovano di fronte alla spiaggia e generalmente una guida locale vi accompagnerà nei punti più suggestivi, mentre a riva vi verrà preparato un gustoso pasto a base di pesce fresco ed aragoste. Se avete fortuna vedrete anche dei pescatori di rientro dal lavoro, con le reti delle piccole imbarcazioni ricche di pesci. Lisola dell’Amore è uno degli isolotti rocciosi che con la bassa marea assume la forma di cuore e si dice che vederla porti bene agli innamorati!
La visita alle spiagge di Watamu è spesso inclusa nel Safari Blu da Malindi, valutate voi se preferite fare snorkeling al largo o se rilassarvi in spiaggia…noi abbiamo scelto la visita via terra!

Safari Blu da Diani

Se invece della zona “italiana” scegliete di soggiornare a Diani, a Sud verso il confine con la Tanzania, come hanno fatto i miei genitori la seconda volta, vi consiglio di non perdervi il Safari Blu da Diani.
Una giornata in barca, tra snorkeling e relax tra lisola di Wasini e il Kisite Marine Park con una pausa pranzo a base di pesce (aragosta disponibile con supplemento e prenotazione) su una palafitta a Wasini, dove potrete anche visitare il villaggio di pescatori.
Se siete persone fortunate, i delfini accompagneranno la vostra barca…se lo siete un po’ meno, li vedrete gironzolare vicino all’imbarcazione di un altro gruppo in escursione 😀

Villaggi dei pescatori

Ok, questa non sono vere e proprie escursioni…diciamo che se fate amicizia con i ragazzi del posto, pagando loro un piccolo contributo e le eventuali spese del taxi, potrete visitare uno dei tanti villaggetti di pescatori della zona. Un insieme di 5-6 casette in legno, fango compattato e foglie di banano, molto semplici e senza pareti interne, che spesso vengono distrutte durante la stagione delle piogge. Sono villaggi poverissimi, pieni di bambini sempre sorridenti che all’inzio vi guarderanno un po’ intimoriti con quegli occhioni curiosi, ma poi, quando il più coraggioso si avvicinerà a voi, impazziranno per farsi fare una foto e vedersi ritratti! Gli adulti invece di solito non amano essere fotografati, perchè vi ricordo che loro stanno vivendo la loro quotidianità, presi dal lavoro di riparazione delle reti, nella cucina o nell’intreccio di foglie di banano. Non sono uno spettacolo turistico, ricordate di rispettarli e chiedete sempre se potete fotografarli. Se accetteranno lo faranno senza chiedere soldi, perchè ci tengono a non venir considerati un “trofeo turistico”, come avviene invece in altri Paesi. A tal proposito, Massimo ci ha spiegato come non si dovrebbero dare le caramelle ai bambini, perchè piene di zucchero, che non solo potrebbe causargli problemi ai denti, ma potrebbero anche essere nocive per la loro salute ed i problemi alimentari che spesso hanno in queste zone. Anche dare soldi non va affatto bene, a meno che non lo si dia direttamente al capo villaggio, che si occuperà di andare ad acquistare riso e farina da dividere poi tra tutti gli abitanti.
Ben vengano invece giocattoli, vestiti, prodotti da bagno e material scolastico, e va bene anche acquistare direttamente i sacchi di farina.

Marafa – Hell’s Kitchen

Un canyon di terra rosa e frastagliata, una depressione naturale dove le rocce si sono piano piano erose formando questo incredibile spettacolo. E’ una delle escursioni in Kenya meno comuni, soprattutto per le difficoltà dell’escursione, come la carenza di acqua e le alte temperature raggiunte nelle “Cucine del Diavolo”. Nemmeno noi l’abbiamo fatta, ma se dovessi tornare in Kenya non mancherei l’occasione.

 

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2 pensieri su “Vacanza in Kenya, le escursioni migliori

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