Il Forte di Bard, tra Napoleone e gli Avengers

I viaggi sui luoghi di film e telefilm stanno diventando sempre più popolari, basti pensare all’incremento esponenziale delle visite in Islanda, a Dubrovnik e in molti altri luoghi dove è stato girato Game of Thrones!
Ma sapete che anche un piccolo borgo in una piccola regione d’Italia è stato il set di un film imperdibile per gli appassionati di Supereroi (e delle appassionate di ATTORI che vestono i panni di supereroi)?
Se vi dico Robert Downey Jr, Chris Hemsworth, Chris Evans, Jeremy Renner, Mark Ruffalo o semplicemente The Avengers?

Eh sì, quella fortezza a Sokovia, la città dell’Est Europa, base dell’Hydra e teatro degli scontri con Ultron non è proprio così ad est…ma bensì in Valle d’Aosta e precisamente si tratta del forte di Bard.
Ma la battaglia di The Avengers-Age of Ultron non è l’unica che ha avuto il Forte di Bard come teatro, ce n’è una molto più reale e importante che ha visto come protagonista addirittura Napoleone.

Ho avuto modo di visitare il forte ed il borgo medioevale di Bard durante il mio tour dei castelli della Valle d’Aosta e vi consiglio assolutamente di farci tappa.
A differenza degli altri castelli visitati, questo si visita in autonomia, non accompagnati da una guida. L’ingresso al complesso del Forte è gratuito, ma per entrare nelle sale espositive, nel Museo delle Alpi e nelle Prigioni occorre pagare biglietti distinti.

Il Forte di Bard

La storia del Forte

Come molte altre fortezze valdostane, anche il Forte di Bard vede le sue prime tracce nel periodo preistorico.
D’altronde la posizione sopraelevata sulla strettoia che guarda la Dora Baltea e lo strapiombo roccioso sono un’importante difesa naturale di questa zona, è naturale che in epoca romana qui si costruisca una struttura di controllo sulla via Consolare delle Gallie.
Ma il vero sviluppo del Forte di Bard si ha nel Medioevo, la prima citazione di un insediamento bellico in questa posizione risale al 1034 dovi si parla di un forte inespugnabile.
Con il passare del tempo il forte viene man mano ampliato e divenne sempre più conosciuto, grazie anche alla sua resistenza all’esercito Francese durante la guerra di secessione Spagnola, fino al 1800, anno cruciale per la storia del Forte di Bard.
Nel Maggio del 1800 infatti il Forte di Bard affrontò la sua battaglia più importante: 400 austriaci resistettero, asserragliati nel forte assediato per due, settimane all’esercito di Napoleone prima di firmare la resa.
Napoleone però, colpito nell’orgoglio (un piccolo forte di montagna aveva osato rallentare la sua marcia trionfale!!) fece radere al suolo il Forte.
Ma trent’anni dopo, Carlo Felice decise di ricostruire il Forte di Bard, affidando il progetto a Francesco Antonio Oliviero che lo riportò al suo prestigio di importante fortezza militare di sbarramento.
Vennero quindi costruite le tre strutture attuali: l’Opera Ferdinando, l’Opera Vittorio e l’Opera Carlo Alberto. Tre strutture autonome, con caserme di artiglieria che garantivano una difesa reciproca in caso di attacco.
Alla fine dell’Ottocento, il forte non risultò più essere coinvolto in episodi bellici e cadde in disuso, venendo utilizzato in seguito come carcere prima e deposito di munizioni poi.
Insomma, una storia simile alla Rocca d’Anfo bresciana, anch’essa fortezza militare che ha incrociato la strada di Napoleone e dimenticata poi negli anni successivi.

Poi, nel 2014, la Marvel decide di posizionare qui i laboratori dell’Hydra a Sokovia ed il forte diventa teatro dell’epica battaglia tra gli Avenger e Ultron, facendo così conoscere il Forte di Bard a tutto il mondo!

Visitare il Forte e il Borgo di Bard

A mio parere, la visita al Forte e al Borgo di Bard richiede almeno una mezza giornata. E’ vero che si può anche fare una visita veloce, salire e scendere con gli ascensori panoramici e fare due passi per il grazioso borgo, ma dedicarci qualche ora in più, ammirando la vallata, visitando le prigioni del Forte e concedersi una passeggiata a passo lento, magari al calar della sera tra le viuzze del borgo medioevale è un’esperienza che consiglio vivamente.
Per raggiungere la Piazza d’Armi, il punto più elevato,  ci sono diversi ascensori panoramici gratuiti che offrono una bella vista sul borgo e sulla vallata. Oppure si può decidere di camminare e affrontare la salita a tornanti che attraversa le tre Batterie che ospitano eventi e mostre.

La scelta più comoda è ovviamente quella di salire con gli ascensori e scendere a piedi, ma Roby ha ovviamente preferito farmi sudare sette camicie obbligandomi a salire a piedi perchè:

 “Immagina i tempi in cui tra le vie del Forte non ci camminavano i turisti ma i soldati, che mica li avevano gli ascensori”. 

Vero, così vi potete rendere conto maggiormente dell’importante struttura del forte; però armatevi di bottiglietta d’acqua e preparatevi ad avere un leggero fiatone e gambe indolenzite. Ma guardiamo il lato positivo, le vostre chiappe si rassoderanno con questa bella camminata in salita 😀
Prendetevela con calma, fermatevi a contemplare la Dora che scorre sotto di voi, curiosate tra le costruzioni, dove troverete installazioni  artistiche, giochi per bambini, pannelli informativi….
Ed una volta arrivati all’ultima costruzione, all’Opera Carlo Alberto, passeggiate per la Piazza d’Armi e decidete se acquistare il biglietto per visitare i luoghi espositivi e le mostre in corso.
Potete trovare tutte le informazioni ed i prezzi direttamente sul sito del Forte di Bard.
Noi abbiamo optato per una visita alle Prigioni, dato che nel percorso viene spiegata in modo molto esaustivo con filmati e pannelli,  la storia del Forte e dei personaggi che ne han segnato gli avvenimenti.

L’abbiamo trovato un percorso completo e ben fatto e personalmente vi consiglio di scegliere questa visita, il cui prezzo di ingresso è di € 4,00 e impiegherete circa un’oretta per vedere le prigioni ed ascoltare i video-spiegazione.

Una volta terminata la visita al Forte, vi consiglio dedicate del tempo alle viuzze del piccolo borgo medioevale di Bard, davvero molto grazioso e ricco di angolini suggestivi e decorazioni medioevali, come le tipiche finestre crociate. All’infopoint è possibile trovare una brochure con delle brevi descrizioni di alcune case particolarmente interessanti, come la Casa Urbana, sede dell’antico mulino e il Palazzo Nicole con i segni dei proiettili dell’assedio di Napoleone.

Un piccolo suggerimento: se vi incamminerete sulla statale che costeggia il fiume, allontanandovi dal Forte in direzione di Aosta, potrete scattare delle belle foto del Forte in tutta la sua maestosità!

Come raggiungere il Forte di Bard

Percorrendo la Strada Statale 26, arrivando da Aosta vedrete il forte erigersi proprio di fronte a voi.
Potete parcheggiare nel costoso parcheggio interrato oppure proseguire 500 metri e lasciare l’auto nel parcheggio gratuito, servito dalla navetta gratuita fino alle 19.00 o percorrere il sentiero che passa alle spalle del Forte e sbuca nel Borgo di Bard.
Se invece arrivate dall’imbocco della Valle d’Aosta non vedrete il Forte, ma noterete lo spiazzo contrassegnato dalla P ed  i cartelli pubblicitari del Forte di Bard. E’ l’unico parcheggio che troverete a lato della strada, perciò non abbiate timore di sbagliare pensando che si tratti di un parcheggio più lontano 😀
ATTENZIONE: Se dal parcheggio gratuito volete raggiungere il Forte a piedi prendete il sentiero. Percorrere la statale non è sicuro per i pedoni, non c’è ne marciapiede, ne spazio a bordo strada per camminare in sicurezza.

10 pensieri su “Il Forte di Bard, tra Napoleone e gli Avengers

  1. UrsaMinor dice:

    Caspita ora che lo vedo meglio è proprio lui! Non l'avevo collegato all'Hydra! Effettivamente il cineturismo sta regalando nuova vita a numerose location, è in uscita un mio pezzo (ma non per il mio blog) che invece parla delle location di Benvenuti al Sud ^_^
    Che spettacolo i castelli della Valle d'Aosta, per certi versi li trovo più affascinanti di quelli del Trentino, anche se altrettanto belli. Immagino che con la neve devono essere il top!
    Certo che Napoleone era permaloso, eh?!
    Ciao Michela!

  2. Michela Figliola dice:

    I castelli del Trentino non li conosco, ma ti posso confermare che questi Valdostani sono molto interessanti anche perchè le loro storie spesso sono intrecciate, ed alla fine è bello collegare tutto il puzzle 😀
    Già Napoleone è proprio un po' permalosetto eh!

  3. Sara dice:

    Non sono appassionata di supereroi, ma di Castelli si! E conoscere la loro storia rende la visita più suggestiva e profonda. Anche il borgo dev'essere proprio carino, adoro camminare in quei paesini dalle viuzze strette e gli scorci romantici.
    Non sono mai stata in Val d'Aosta ma se capiterá terrò di conto di tutti i tuoi consigli!

  4. Silvia Demick dice:

    Ci sono stata in gita alle elementari: era una tappa "obbligatoria" per le scuole del Piemonte, visto che ci si arriva in poco più di un'ora. Poi ci sono passata di fianco (anzi, sotto) un paio di mesi fa mentre andavo a Courmayeur e adesso mi sono messa in testa di fare un weekend gastronomico in Valle d'Aosta quest'autunno, con visita al Forte di Bard. Per convincere il mio "food traveler" basterà dirgli questa cosa degli Avengers: grazie per la dritta 😉

  5. Michela Figliola dice:

    Eh sì, c'è in corso anche la mostra sugli Avengers in questo periodo, quindi se riesci ad organizzare il weekend entro la fine della mostra sarà sicuramente un'occasione da non perdere!

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