La Mille Miglia: l’evento bresciano spiegato in parole semplici.

Io di macchine e motori non ci capisco nulla. Ma la Mille Miglia è probabilmente l’evento più importante della città di Brescia e da brava bresciana non lo posso ignorare.
Nei giorni antecedenti la partenza a Brescia non si parla d’altro. Giornali, tv, vecchietti al bar, studenti che già pregustano l’assenza da scuola “perchè l’autobus non poteva passare e ha fatto ritardo”.
Nei paesi attraversati spuntano le frecce rosse e le bandiere a scacchi..anche se per sbaglio qualcuno si dimenticasse della corsa, basta mettere il naso fuori dalla porta per ricordarselo!

Insomma è proprio una cosa seria, al di là dell’interesse nelle macchine d’epoca (che poi ammettiamolo, son comunque belle da vedere!). Quindi, mi sono sacrificata per voi e mi sono messa a studiare, così da poter spiegare la Mille Miglia anche a voi, ingenui piloti da “corsa in ufficio”.
Ora, se state cercando informazioni tecniche, paroloni e statistiche, cambiate pagina e non insultate una povera ragazzina che non ha ancora capito dove va messa l’acqua per i tergicristalli nella propria auto.
Se invece siete messi come me in quanto a motori, allora continuate pure e fate i brillanti sapientoni con chi ancora non ha letto questo post e non conosce i dettagli della Mille Miglia 😀

Credit: Recyourtrip

Cos’è la Mille Miglia attuale?

Wikipedia risolve sempre ogni dubbio, ma purtroppo limita la spiegazione alla Mille Miglia “originale”, la famosa corsa di lunga distanza su strada normale disputata per 24 volte dal 1927 al 1957 (interrotta nel periodo bellico).

Ma la Mille Miglia attuale, quella che si svolge ogni anno alla fine di Maggio, non è più una gara di velocità, ma una gara di regolarità su strada, dove la precisioneè la cosa più importante.
1000 Miglia, circa 1700 km da Brescia a Roma e ritorno, passando per splendide località e bellissimi centri di città d’arte, tra cui Sirmione, Ravenna, San Benedetto del Tronto, Siena, Firenze, ….. facendo due tappe intermedie a Rimini e a Parma.
4 giornate impegnative, con numerosi passaggi “inusuali” come all’interno del Parco Giardino Sigurtà, o agli stabilimenti Ferrari e Maserati e all’interno del circuito di Monza.

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Chi può partecipare alla Mille Miglia?

Alla Mille Miglia possono partecipare solamente vetture prodotte negli anni della Mille Miglia di Velocità, ovvero tra il 1927 e il 1957, con alcune eccezioni per vetture costruite nei primi anni 20.
Vetture da corsa della categoria Sport o vetture da Turismo/Gran Turismo ovviamente sempre di modelli identici a quelli che presero parte ad una delle ventiquattro edizioni.
Le vetture devono essere assolutamente originali, non sono ammesse né parti modificate né repliche.
Le vetture iscritte sono 440 e la priorità viene data a vetture con un palmarès sportivo o che hanno vinto una precedente edizione. Tutte le auto sono scrupolosamente controllate e devono essere registrate e avere diversi documenti che ne attestino l’originalità, ma non mi dilungherò nei dettagli: questa è una spiegazione semplice della Mille Miglia, senza troppi tecnicismi

Cosa significa gara di regolarità?

In una gara di regolarità si deve completare il percorso in un tempo prestabilito, arrivare al traguardo in anticipo o in ritardo porta delle penalità.
Quindi non si deve essere i più veloci ma i più precisi. Ed è proprio questo a rendere così difficile questa gara ed il prestigio di vincere la Mille Miglia non ha eguali!
Le vetture partono una alla volta, in ordine pre-assegnato, da posizione ferma con motore acceso, con una frequenza di tre vetture al minuto. A quel punto scatta il sensore che inizia a calcolare il tempo per le successive verifiche.
Ci sono tre tipi di verifiche sul percorso della Mille Miglia:
Controllo Orario (15 postazioni): generalmente su tratti lunghi, 100 punti di penalizzazione per ogni minuto di differenza con il tempo stabilito.
Controlli a Timbro con rilevamento di media (19 postazioni): la velocità media non deve mai essere superiore ai 50 km/h e questi “check point” dove si timbra servono appunto ad evitare che i concorrenti taglino il percorso e che abbiano rispettato la media di velocità corretta.

Prove Cronometrate (76 postazioni): generalmente tratti molto brevi, lontani dal traffico o su strada chiusa, viene assegnata una penalità per ogni centesimo di secondo di differenza sul tempo prestabilito. Sono lo prove che maggiormente determinano l’andamento della gara.

A Sirmione ad esempio, ci son state le prime prove cronometrate, proprio sotto il bellissimo castello scaligero, giusto per distrarre un po’ gli attenti piloti!
Ed io ero lì, ad inzaccherarmi per bene sotto la pioggia, in compagnia dello splendido gruppo di #inLombardia365.
E dopo aver visto queste splendide auto, i piloti bagnati fradici così concentrati, tantissimo pubblico di adulti e bambini con i loro ombrelli ho voluto scavare nella magia e raccontare in modo semplice cos’è la Mille Miglia, la “Corsa più bella del Mondo”.

 

Chi vince la Mille Miglia?

Essendo la Mille Miglia una gara di regolarità e non di velocità, non vince chi per primo taglia il traguardo o chi va più veloce.
Ma vince il più preciso.
Ovviamente le vetture presentano grosse differenze a seconda del modello e dell’anno di produzione, per questo viene assegnato ad ogni auto un coefficiente, che serve a “livellare” tutte le auto.
Le varie penalità registrate vengono moltiplicate per questo coefficiente, in modo da avere dei risultati più veritieri, tenendo così in considerazione se una vettura è più o meno semplice e comoda da guidare.
Alla fine della corsa si verificano tutti i punti di penalità accumulati nelle varie prove, moltiplicati appunto per il relativo coefficiente, e chi ottiene il punteggio più alto, quindi con meno punti di penalità, si aggiudica la gara.

I premi sono simbolici, non in denaro;  ma oltre alla coppa, fedele riproduzione in argento massiccio della coppa originale, si ha il prestigio di aver vinto la Corsa più bella del Mondo.

Curiosità sulla Mille Miglia

Nel 1936 anche Benito Mussolini partecipò alla Mille Miglia, su un’Alfa Romeo 6C2300 Pescara, guidata dal suo autista Ercole Boratto.
Una delle pochissime modifiche accettate sulle auto d’epoca è l’installazione di piccoli dispositivi che aumentano la carica delle batterie di 30 Watt: generalmente la dinamo di 9 Watt originale non riesce a tenere carica la batteria, e le macchine arriverebbero la notte senza più fari e stop funzionanti!
Il pilota bresciano Franco Mazzotti fu tra gli ideatori e fondatori della Mille Miglia, e questa edizione 2016 ha previsto infatti un passaggio delle vetture presso Villa Mazzotti a Chiari (Bs) in suo onore.

Tradizione vuole che la partenza della Mille Miglia sia sotto la pioggia…ebbene sì, praticamente quasi ogni anno la partenza da Brescia è bagnata, e così è stato anche quest’anno! (Sì, precisini che ricordano che nel 2015 ci fu il sole…è stato un caso. Qua a Brescia lo sanno tutti che partenza della Mille Miglia vuol dire PIOGGIA. Punto.)

Se questa spiegazione semplificata della Mille Miglia vi ha incuriosito e volete approfondire, a Brescia c’è il Museo della Mille Miglia, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 ed il prezzo di ingresso è € 7,00 (riduzioni per over 65, ragazzi e gruppi).
Se volete approfondire i dettagli della “Corsa più bella del mondo”, trovate maggiori informazioni sul sito ufficiale della Mille Miglia.

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6 pensieri su “La Mille Miglia: l’evento bresciano spiegato in parole semplici.

  1. Emanuele dice:

    Wow! Mi hai fatto scoprire un sacco di cose che non sapevo relativamente all'assegnazione dei punteggi! E..si..da buon bresciano, confermo, sottoscrivo e amaramente sono d'accordo sul fatto che la pioggia sta alla partenza della Mille Miglia come il pane sta alla nutella….non si possono mica separare 😢😄

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