Dal 13 Aprile al 13 Ottobre 2025 ad Osaka si tiene l’EXPO 2025, il cui tema è “Disegnare la società futura per le nostre vite” e dopo aver visto l’EXPO di Milano del 2015 non volevo perdermi l’occasione di visitare anche questo EXPO.
Avevamo una notte in hotel a Osaka vinta alla lotteria aziendale di fine anno da usare entro fine maggio e così abbiamo deciso di usarla per andare a visitare l’EXPO a fine Aprile, anche se ammetto non è stata la soluzione per me ideale sia perchè alcuni padiglioni non erano ancora aperti, sia perchè non siamo riusciti ad organizzare la visita in modo ottimale perchè c’erano ovviamente ancora poche informazioni.
La mia visita avvenuta nelle prime due settimane di EXPO è però un bene per voi, perchè con questo articolo spero di darvi informazioni utili su questo evento, su come organizzare la visita al meglio e su cosa aspettarvi. E possibilmente non fare gli errori che ho fatto io, tipo mancare le scadenze delle lottery per i padiglioni o “sbagliare la scelta dei padiglioni”.
Questo Osaka EXPO 2025 è in realtà partito tra un po’ di polemiche, con diversi paesi che hanno deciso di non partecipare per via degli alti costi di partecipazione/realizzazione ed effettivamente l‘organizzazione macchinosa tipica del Giappone, risulta ovviamente essere un po’ indigesta al pubblico internazionale, alimentanto quindi un po’ di malumore.
Il sistema di prenotazione ingressi, da un lato permette di ridurre i tempi d’attesa, ma all’interno i padiglioni sono comunque pienissimi e non c’è modo di goderseli pienamente.
Inoltre, c’è quel senso di frustrazione per non essere riusciti a prenotare l’ingresso per alcuni padiglioni che non permettono l’ingresso senza prenotazione. Personalmente ho trovato l’EXPO di Milano molto più piacevole da vivere, ed anche i padiglioni erano mediamente più interessanti e ben costruiti.
In Giappone si è dato molto spazio all’architettura, quello sì, con tanti padiglioni disegnati da famosi architetti, ma come contenuti attinenti al tema, sono pochi a mio parere i padiglioni che hanno effettivamente presentato qualcosa di interessante. Molti ne hanno semplicemente aprofittato per promuovere il paese con grandi spazi agli shop a fine padiglione, facendo leva sulla mania, tutta giapponese, di acquistare merchandise per qualunque cosa (oggetti con la orribile mascotte-virus inclusi).
Programmare la visita: biglietti, lottery e prenotazioni
In teoria acquistare i biglietti per l’EXPO 2025 è piuttosto semplice, ma tutto il processo (selezionare giorno, gate d’ingresso, entrate ai padiglioni), può essere un po’ macchinoso perchè è tarato su logiche (spesso non molto logiche….) giapponesi.
Tutte le spiegazioni sono disponibili in inglese sul sito ufficiale. Il biglietto costa 7.500 JPY, ma se volete risparmiare consiglio di optare l’ingresso giornaliero in settimana che scende a 6.000 JPY oppure per il biglietto serale, dopo le 17:00 per 3.500 JPY.
Se pensate di visitare l’EXPO per più giorni, vi consiglio di affrontare il caldo e scegliere di visitarlo tra il 19 Luglio e il 31 Agosto, usufruendo del Summer Pass che vi offre ingressi multipli per 12.000 JPY.
I biglietti sono sotto forma di QR code che vi verrà scansionato all’ingresso e ogni volta che accederete ad un padiglione con prenotazione. Vi consiglio quindi di salvarvi uno screenshot del biglietto, in caso di problemi di connessione.
Gli ingressi sono contingentati, quindi dovrete selezionare il giorno di visita in anticipo e selezionare il gate di ingresso. L’East Gate è quello vicino alla stazione della metro, mentre il West Gate è quello dove arrivano gli shuttle bus.
C’è uno shuttle gratuito che collega i due gate e vi consiglio di entrare dal West Gate perchè c’è molta meno gente e entrerete dopo una decina di minuti….contro i 40 che ho aspettato io entrando dall’East Gate alle 9….
Molti padiglioni richiedono la prenotazione anticipata dell’ingresso, e non è possibile semplicemente mettersi in fila… le prenotazioni sono limitate e vanno fatte dal sito ufficiale una volta acquistato il biglietto e registrato il giorno di visita.
Ci sono 3 possibilità per prenotare un padiglione:
– Lottery fino a due mesi prima della visita
– Lottery fino ad una settimana prima della visita
– Prenotazioni che aprono first-come-first-serve 3 giorni prima.
Per le lottery, si selezionano i padiglioni di interesse e gli orari e solo a fine lottery si riceverà in messaggio in caso di successo. Per le prenotazioni degli slot disponibili dei tre giorni prima, le prenotazioni aprono alle 9 del mattino e vi consiglio di collegarvi subito a quell’ora o difficilmente riuscirete a trovare ancora qualcosa disponibile….
In aggiunta a queste occasioni, il giorno stesso della visita, da 10 minuti dopo che il vostro ticket è stato scansionato all’ingresso, potrete prenotare un altro padiglione tra quelli ancora disponibili e potrete ripetere quest’operazione nuovamente 10 minuti dopo aver scansionato il vostro QR Code al padiglione precedentemente prenotato.
Importante tener presente che in alcuni padiglioni ci si accede sono SOLO CON PRENOTAZIONE, mentre alcuni hanno sia ingressi con prenotazione che accesso libero mettendosi in fila. Alcuni, hanno solo l’ingresso in giornata senza alcuna prenotazione.
Per verificare gli ingressi disponibili per ogni padiglione, potete usare l’app EXPO2025 Personal Agent.
Per utilizzare l’app è sufficiente un account Google, ma è fondamentale avere una connessione internet stabile durante la visita. Tra le opzioni consigliate sicuramente il pocket wifi, tipo con Ninja Wifi avrete uni sconto 10% con il codice WARM10, oppure fare una e-Sim Airalo e anche qui avrete il 3$di sconto con il codice MICHEL5108 o 10% sconto se già cliente con codice AIRALOESIM10.
Consigli per la visita dell’EXPO 2025 di Osaka
L’EXPO 2025 è ovviamente molto grande. Il Grand Ring, la struttura in legno simbolo dell’EXPO di Osaka, è lungo 2km e i padiglioni si trovano sia all’esterno che all’interno di questa area. Per orientarvi e soprattutto per muovervi con logica all’interno dell’EXPO, l’app ufficiale “Expo 2025 Travel Assistant” è ottima usata come GPS per individuare i vari padiglioni ed il percorso ideale per raggiungerli, ma è utilissima anche per trovare i bagni, i cestini della spazzaura e persino i punti refill per l’acqua!
L’app è utilissima, ma è un ulteriore carico per la batteria del vostro telefono quindi una (o più) power bank sono indispensabili. Così come sono indispensabili scarpe comode e un umbrello: vi servirà sia in caso di pioggia, ma anche per ripararvi dal sole mentre aspettate in fila. Tranquilli, in Giappone è una cosa normalissima e io sono ormai diventata una grandissima fan degli ombrelli parasole!
Sotto al Grand Ring, non solo troverete un po’ d’ombra o riparo dalla pioggia, ma anche diverse panche dove sedervi a riprendere un po’ di energie e magari sgranocchiare qualcosa.
Vi consiglio di non mangiare nei ristoranti dei padiglioni perchè generalmente c’è coda e sono più cari, ma di mangiare in uno dei tanti ristoranti esterni o ordinare dai food truck e mangiare mentre aspettate in coda in uno dei padiglioni più gettonati, così da ottimizzare i tempi.
In pieno stile giapponese poi, si può anche fare una raccolta timbri acquistando il “passaporto” in uno dei negozi di merchandise ufficiale di EXPO 2025 e raccogliendo i timbri dei padiglioni, inclusi quelli non effettivamente visitati, perchè in genere è possibile accedere alla postazione di timbro anche senza fare la fila per entrare a visitare il padiglione….va beh, contenti voi.
I padiglioni da non perdere e quelli saltabili (secondo me)
Purtroppo, avendo visitato l’EXPO di Osaka nei primi 15 giorni di apertura, le recensioni sui padiglioni imperdibili erano ancora poche, e mi sono basata più che altro su quelle che erano le aspettative pre-apertura. In alcuni casi le aspettative sono state deluse, mentre altri padiglioni meno considerati si sono invece dimostrati spettacolari.
Inoltre, quasi tutti i padiglioni del settore privato sono accessibili solo su prenotazione e sono stati pochissimi gli spoiler prima dell’apertura, quindi difficile dedicere di “bruciarsi una prenotazione” per quelli, senza saper bene cosa aspettarsi.
Detto ciò, ecco qui la mia personale lista dei padiglioni che mi sono piaciuti di più e di meno, inclusi alcuni dei quali ho visto poi sui social media visitati da altri che sembrano essere davvero belli.
Pasona Natureverse
Un bellissimo padiglione del settore privato che ho avuto occasione di visitare con spiegazione guidata. Guidati da Astro Boy e Black Jack, verrete accompagnati nel Natureverse, un mondo futuro in cui uomo e natura coesistono e i progressi tecnologici in campo medico permettono alle persone di vivere in buona salute. Qui troverete addirittura un piccolo cuore battente fatto di cellule IPS, ma anche un letto che analizza il vostro sonno e si aggiusta di conseguenza e diversi macchinari che in futuro verranno utilizzati per monitorare e migliorare la nostra salute, incluso un cyborg-sostegno che aiuta a migliorare e rigenerare i movimenti deteriorati del corpo tramite impulsi bio-elettrici.
Panasonic Land of Nono
Anche questo è un padiglione privato, che non ho avuto occasione di visitare ma ho visto poi delle immagini e racconti stupendi sui social media. In questo padiglione ci si muove portando con sè un “cristallo” che registra i tuoi movimenti e li analizza, mostrandoti poi la tua “natura”. Decisamente unico ed interessante, tanto che alcuni giorni non hanno già più slot disponibili (ed è un padiglione accessibile solo con prenotazione)
Padiglione Italia
Se a Milano uno dei padiglioni più visitati, con code di oltre 3 ore, era quello del Giappone, ad Osaka è il Padiglione Italia ad essere uno dei più visitati e con altrettanta attesa! Padiglione Italia è in realtà abbastanza piccolo, ma ricco di bellezza. Il concetto è “L’Arte rigenera la vita” e oltre ad una presentazioni dei progetti ed eccellenze italiane, come le torce olimpiche di Milano-Cortina e il pannello sulla ricerca spaziale, ci sono diverse opere d’arte autentiche, come l’Atlante Farnese al centro dello spazio espositivo, l’Aereo di Ferrarin che nel 1920 completò il primo volo Roma-Tokyo o la Deposizione di Caravaggio prestata eccezionalmente dai Musei Vaticani per l’angolo espositivo del Vaticano.
Sopra al padiglione c’è poi una terrazza con giardino dove Eataly propone prodotti culinari e aperitivi e sono moltissimi gli eventi che vengono organizzati per promuovere l’arte italiana sotto varie forme.
Padiglione Singapore
Un globo all’interno del quale viene enfatizzato come Singapore unisca tecnologia e natura per un’ambiente piacevole (basti pensare al Gardens By the Bay e ai Super Trees) e come voglia continuare in questa direzione rendendo possibili i sogni delle persone. Ed infatti potrete scrivere o disegnare il vostro sogno su un pannello, manifestarlo e lanciarlo in una palla digitale tipo InsideOut, che verrà poi mostrato insieme agli altri nel cielo del padiglione.
Padiglione Australia
Un padiglione che mi ero segnata di visitare, ma che ahimè non ho avuto occasione. Dove la spettacolare natura di questa terra viene celebrata in un viaggio digitale tra i suoni della fauna autoctona.
Padiglione Filippine
Ormai il mio amore per questo paese è risaputo ed è stato proprio il primo padiglione in cui siamo entrati mentre ancora cercavamo di capire come organizzare la giornata. Il padiglione in sè è molto semplice, con pannelli che presentano le varie regioni del paese atrraverso le sue bellezze e i tessuti ottenuti da materiale riciclato. Ci sono poi brevi spettacoli di danze locali, ma soprattutto potrete prenotare un massaggio hilot gratuito. Ovviamente i posti sono limitati e vi consiglio quindi di visitare il padiglione al mattino appena entrati per potervi assicurare uno slot.
Tra i padiglioni che invece avevo letto essere molto attesi, ma che personalmente mi hanno deluso, ci sono invece il Padiglione degli Emirati Arabi che sì, è molto bello come impatto con queste enormi colonne tipo di paglia, ma come contenuti non è stato un granchè, il Padiglione Nordico che ho trovato molto vuoto e incentrato solo su Moomin e il relativo merchandise (decisamente per un pubblico giapponese che ama Moomin!) e la Republica Ceca che è di fatto una scala che sale a spirale attorno ad un muro che in teoria ha opere d’arte ispirate a Mucha, ma mi è sembrato solo un muro con micro televisori con video di gente che fa facce e gesti strani…
Vale la pena visitare l’EXPO 2025?
Onestamente, se non siete appassionati del genere o se non avete programmato il viaggio in Giappone proprio per vedere l’EXPO, non è una tappa irrinunciabile diciamo.
Soprattutto se è il vostro primo viaggio in Giappone e magari avete poco tempo a disposizione, vi consiglierei di dedicare magari la giornata a visitare Osaka o a qualche escursione nei dintorni, rispetto al visitare un’EXPO a mio parere meno bello di quello di Milano.
Probabilmente se mi capiterà di essere a Osaka in autunno, verso la fine dell’EXPO, tornerò a visitarlo, magari con un biglietto serale, ma nel frattempo se volete vedere il racconto della mia visita di Aprile, lo trovate nelle storie in evidenza sul mio account Instagram.
Se ci andrete (o ci siete già stati), fatemi poi sapere nei commenti quali sono i padiglioni che vi sono piaciuti di più!