Spiagge bianchissime, acqua cristallina, giornate assolate, vento costante ed una vegetazione particolare, questa è la Sardegna.
Una splendida regione abitata da un altrettanto splendida popolazione, calda ma dura allo stesso tempo, proprio come questa terra.
Io sono stata in Sardegna due volte, entrambe le volte sulla costa settentrionale, la più famosa e conosciuta. Quella delle ville dei vip in Costa Smeralda, quella della Gallura, quella della Costa Paradiso, quella presa d’assalto dai molti turisti stranieri che vengono a scoprire le splendide acque trasparenti sarde.
Per mia fortuna, ho visitato questa zona entrambe le volte a giugno, quando ancora sono pochi i turisti che affollano le spiagge del Nord della Sardegna, potendomi così godere gli spettacolari paesaggi e spiagge di questa terra senza la calca di Agosto. Il mezzo migliore per visitare la Sardegna del Nord è di certo l’auto, numerosi sono i traghetti da Genova a Olbia che vi permetteranno di raggiungere la Sardegna del Nord con la vostra auto e visitare così in autonomia tutte le bellezze che la parte settentrionale dell’isola offre.
Sardegna del Nord, dalla Gallura all’Asinara
Arrivando a Olbia, incontrerete subito la rinomata regione della Gallura, un’area conosciuta non solo turisticamente, ma anche importante economicamente per la produzione di sughero e granito. Una serie di fattori che rendono la Gallura l’area con la migliore qualità della vita della Sardegna. Da qui, concedetevi un’escursione al Parco dell’Arcipelago della Maddalena, tra spiagge incontaminate e l’isola dell’esilio di Garibaldi.
Si prosegue poi attraverso la Gallura, fiancheggiando ettari di terreni purtroppo bruciati dagli incendi, spesso dolosi, che alimentati dal costante vento, sono la piaga che si ripete da troppo tempo.
Superiamo la Costa Paradiso, le sue calette rocciose alternate a spiagge di sabbia fine fino ad arrivare a Stintino e la magnifica spiaggia di La Pelosa.
Personalmente ritengo che per godersi pienamente la bellezza della Gallura serva almeno una settimana, 10 giorni invece per visitare tutta la costa nord della Sardegna.
Ma vediamo quali sono le tappe principali di un viaggio dalla Gallura all’Asinara.
Golfo Aranci
Se dopo la traversata in traghetto non vedete l’ora di fare un tuffo nel mare cristallino del nord della Sardegna, potete fare tappa a Golfo Aranci. Una serie di calette di sabbia bianca e finissima e spiagge rocciose, alcune attrezzate, altre circondate da ginepri e raggiungibili con brevi percorsi a piedi.
Un tuffo qui è l’ideale per entrare subito nel mood vacanziero e rilassarsi nelle acque turchesi della Sardegna.
Porto Cervo
La zona è senz’altro stupenda, ma a meno che non siate alla ricerca di scoop, feste private a cui tentare di imbucarsi o a caccia di selfie con i vip, non soggiornate in questa zona, tra l’altro carissima.
Una veloce tappa per respirare un po’ di questa atmosfera chic e fotografare gli yacht e gironzolare tra le viuzze del piccolo borgo (che è una frazione di Arzachena e conta solamente 400 abitanti) però concedetevela 😉
Roccia dell’Orso
L’immagine dell’orso che guada il mare è uno dei miei più bei ricordi della Sardegna, avendolo poi visitato al calar del sole, con pochissimi turisti poi, è stata un’esperienza molto suggestiva.
Questa insolita forma è totalmente naturale: la roccia modellata dai venti che per milioni di anni hanno asportato le rocce più fragili, lasciando il possente granito e regalando questa forma.
Arcipelago della Maddalena
L’intera area dell’Arcipelago della Maddalena è un parco geomarino, pertanto le stupende spiagge, le acque color smeraldo e la fauna e la flora dell’isola sono tutelate con attenzione, siate anche voi rispettosi di questo delicato ambiente.
Tra le isole più conosciute, oltre a La Maddalena, spicca senz’altro Caprera, l’isola dove Garibaldi morì dopo aver passato 20 anni in esilio.
Oggi, la casa dove visse l’uomo che unì l’Italia è divenuta un museo visitabile, che raccogli i cimeli a lui appartenuti ed è integrato con interessanti spiegazioni e nozioni storiche ed è una tappa a mio parere fondamentale per non limitare solamente alle spiagge una vacanza in Gallura.
Tra la vegetazione nei pressi del museo inoltre vi potrebbe capitare di incontrare dei piccoli cinghiali… per me fu la prima volta che li incontrai da vicino e in libertà ed è stata una vera emozione!!
Santa Teresa di Gallura
Il punto più a nord (escluse le isole) della Sardegna, affacciata sulle Bocche di Bonifacio e punto perfetto per estendere la vacanza fino in Corsica.
Nei dintorni si trovano anche dei siti nuragici conosciuti come la Tomba dei Giganti. Essendo uno dei centri abitati più grossi della Sardegna del Nord e grazie alla sua posizione centrale, è un’ottima base dove pernottare e trovare tutti i servizi e le comodità.
Costa Paradiso e Isola Rossa
Cala Li Cossi poi è un vero gioiello, con la piccola spiaggia che scivola dolcemente in un acqua così verde smeraldo da sembrare finta… a mio parere le spiagge più belle della Gallura si trovano proprio qui, tra il complesso di Costa Paradiso e Isola Rossa, con le sue tipiche rocce rossastre e la torretta cinquecentesca, un’immagine inconfondibile di questa zona
Golfo dell’Asinara
Ci troviamo all’estremità nord-occidentale della Sadegna, in un istmo di terra proteso nel mare.
A Stintino troviamo La Pelosa che è probabilmente la più bella spiaggia non solo della Sardegna del Nord, ma di tutta l’Italia.
Acqua turchese e trasparente, bianca sabbia finissima, costeggiata dal verde della macchia mediterranea. Un vero paradiso, che non ha nulla da invidiare alle migliori spiagge caraibiche, una tappa assolutamente imperdibile, nonostante spesso affollata proprio per la sua nota bellezza.
Ma nel Parco Nazionale dell’Asinara troviamo anche altre splendide spiagge, segnalate anche dall’infografica sul Patrimonio Naturalistico Sardo che trovate qui. Io non sono riuscita a visitare e calette del Parco Nazionale dell’Asinara, ma son sicura che le troverete magnifiche come il resto della Sardegna del Nord!