Siepi che si espandono sui pendii di dolci colline, di un verde così brillante da quasi non sembrare reale, il Monte Fuji che si staglia maestoso all’orizzonte, poche auto sulla strada.
Siamo nella prefettura di Shizuoka, circondati dalle piantagioni di tè, in quella prefettura che produce il 40% del tè verde giapponese.
Dal famoso matcha, al commerciale sencha, passando per il pregiato gyokuro, da fine Aprile ad Ottobre è qui che si raccolgono le foglie per la bevanda più amata dai Giapponesi, importata dalla Cina nel tredicesimo secolo.
Una tappa nella prefettura di Shizuoka, di strada tra le due principali città giapponesi di Tokyo e Kyoto, è un’esperienza imperdibile per gli appassionati di tè e per tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza delle varianti di tè verde, ma anche per chi cerca una fuga nella natura lontano dal turismo eccessivo che sta divorando le tappe classiche di un viaggio in Giappone. Tra panorami spettacolari, piatti a base di tè verde ed esperienze nelle piantagioni di tè, l’ideale è esplorare noleggiare un’auto per spostarsi tra le stazioni Shinkansen di Mishima o Shin Fuji e Kakegawa, attraversando le verdi distese ordinate delle piantagioni di tè.
Esperienze con il tè verde
Ci sono diversi modi per immergersi nel mondo del tè verde, a seconda del tempo che si vuole e può dedicare a questa zona. L’ideale sarebbe noleggiare un’auto e trascorrere una notte nella prefettura di Shizuoka, così da avere il tempo necessario per esplorare la bellezza della zona, ma è anche possibile fare una tappa giornaliera mentre ci si sposta tra Tokyo e Kyoto, o magari Nagoya.
Sebbene siano diverse le località servite dagli shinkansen più lenti, come Hikari e Kodama, non è poi facile muoversi nella zona utilizzando i mezzi pubblici, ed una buona organizzazione è necessaria. Se avete bisogno di supporto, vi posso aiutare con una consulenza di un’ora.
Shizuoka Tea Museum
Per chi può concedersi solo una tappa veloce, il Museo del Tè è una tappa assolutamente consigliata! Si trova in realtà vicino alla stazione di Kanaya, raggiunta solo da treni locali, ed oltre allo spazio espositivo ricco di informazioni sul tè verde e sulla cultura del tè nel mondo, ci sono anche tutta una serie di attività legate al tè che si possono fare.
Io ad esempio ho scelto la macinatura delle foglie di matcha, portandomi così a casa una bustina di matcha freschissimo!
Altre attività che si possono fare sono ad esempio imparare come preparare correttamente il tè, miscelare le diverse foglie per ottenere un sapore unico o anche la raccolta delle foglie di tè (solo in determinati periodi) nei campi che circondano il museo. C’è anche un bel giardino ed una tradizionale sala da tè dove gustare il matcha imparando a miscelarlo da sè.
Nello shop del museo, oltre a tantissimi tipi di tè, atrezzi per prepararlo e gustarlo e alimenti a base di tè verde, potrete anche assaggiare il gelato alle varie gradazioni di matcha (il n.7 è il più intenso) e di altri tipi di tè, io vi consiglio la combo Matcha n.7+Gyokuro!
Ricordate anche di affacciarci alla terrazza del museo per vedere il carattere 茶 (l’ideogramma di cha, tè) sul Monte Awagatake che domina la zona di Kakegawa.
Orari: 09-17, chiuso il martedì
Prezzo: gratuito per studenti (anche universitari) e over 70, 300 JPY per gli altri. Le esperienze hanno un costo aggiuntivo dai 200 ai 600 JPY.
Raccolta di foglie di tè
Le esperienze di raccolta delle foglie di tè per i turisti si possono fare generalmente nel periodo che va da inizio Maggio a Ottobre, ma la raccolta ufficiale, avviene solamente quattro volte l’anno: la prima raccolta, quella che da il tè più pregiato (come gyokuro e matcha), avviene solitamente tra fine aprile ed inizio maggio, seguita poi dalle raccolte di giugno e fine luglio/metà agosto, fino a concludersi con la raccolta di ottobre che è quella destinata al tè di più bassa qualità, destinato alle bustine o al tè in bottiglia.
Sono diverse le fattorie di tè che aprono le loro porte ai visitatori, ma la maggior parte hanno siti per la prenotazione solamente in giapponese e anche durante l’esperienza non c’è un interprete, come ad esempio quella offerta da Kuraya Narusawa, in cui è anche possibile indossare gli abiti tradizionali delle raccoglitrici di tè, oppure da Grinpia. Da Tabinoya è invece possibile riservare una visita guidata in inglese, con raccolta di foglie e degustazione di tè.
Dormire in una tea farm
Se come me volete però provare un’esperienza immersiva unica, vi consiglio di pernottare in una tea farm, dove oltre a raccogliere le foglie di tè, cucinerete insieme alla famiglia che vi ospiterà, e vivrete un’esperienza indimenticabile del vostro viaggio in Giappone, a contatto con le persone del luogo. Noi siamo stati ospiti da Kumiko san, un’anziana arzilla signora di 86 anni che vive sola a Kawane, un villaggio che è anche insignito tra i “Most Beautiful Villages of Japan” e dove si produce il pregiato gyokuro.
Arriviamo da Kumiko san nel pomeriggio, la sua casa è circondata da campi di tè e subito ci accoglie non come ospiti, ma come persone di casa, portandoci prima nel suo orto a raccogliere le verdure mature e poi lasciandoci liberi di raccogliere le foglie di tè in uno dei suoi campi, quello dove le foglie sono più morbide e pronte per la raccolta.
Rientrati in casa, le cucineremo in tempura, così come altre verdure del suo orto, mentre lei si dedica alla preparazione dei piatti più complessi della cena. Fin troppo abbondante come sempre succede in giappone. Kumiko san non parla inglese, ma ama accogliere ospiti dal mondo e qui e là ci sono indicazioni scritte in inglese su orari della casa, come utilizzare il bagno ecc,.. ed in qualche modo riesce sempre a farsi capire a gesti o con il piccolo traduttore che usa ormai con grande maestria.
Dopo aver chiacchierato un po’ dopo cena, ci prepara il bagno caldo, mentre i futon ci aspettano già nella nostra stanza. Ci sentiamo proprio come se fossimo parte della famiglia e i suoni della campagna che filtrano dalla grande porta finestra sul campo di tè, ci cullano verso un dolce sonno.
La colazione è anch’essa abbondante, Kumiko san ha ignorato la nostra richiesta di farla ridotta, sarebbe scortese da parte sua non prepararci abbastanza cibo! Da bere, ovviamente, solo tè verde: è così che ci si mantiene in salute!
Se volete anche voi provare l’esperienza della Farm Stay, potete contattare direttamente Satoshi san ed il suo team di Local Network Service Shizuoka, che hanno contatti con una ventine di farm stay, con alcuni host che parlano anche un po’ di inglese.
Gyokuro no Sato
La zona di Asahina, è, insieme a Uji appena fuori Kyoto e Yame nel Kyushu, una delle tre aree di produzione del più pregiato gyokuro e il Gyokuro no Sato è una road station dove sperimentare al massimo la cultura del tè verde. Qui infatti potrete assaggiare gustosi piatti a base di tè verde, come la tempura con polvere di gyokuro o tagliolini al gyokuro, assolutamente deliziosi!
Dall’altro lato della strada, vi aspetta una tradizionale tea house affacciata su un laghetto e circondata da un bel giardino, dove è possibile fare una degustazione di due diverse varietà di gyokuro. Purtroppo per raggiungere il Gyokuro no Sato è necessario avere a disposizione un’auto, essendo i mezzi pubblici molto ridotti, ma è una tappa che ho apprezzato molto nella mia esplorazione della zona del tè di Shizuoka.
Obuchi no Sato
Con un auto a disposizione, si può anche raggiungere il famoso punto fotografico di Obuchi no Sato, dove dietro ad una distesa di campi da tè, si staglia maestoso il Monte Fuji.Il periodo per godere delle viste migliori, con il verde delle foglie di tè e il cielo limpido con il Fuji ricoperto di neve, è l’inverno e fino alla prima raccolta delle foglie di tè a fine Aprile. C’è un apposito parcheggio dove lasciare l’auto e si sale a piedi lungo la strada che attraversa i campi di tè. Attenzione a rispettare la segnaletica e non entrare nei campi di tè senza l’autorizzazione dei proprietari!
Una tappa nella prefettura di Shizuoka alla scoperta del tè verde giapponese è una bella aggiunta in un itinerario in Giappone, lontano dal turismo di massa e un’immersione in luoghi autentici dalla cultura unica, sarei felicissima di inserirla nel vostro itinerario personalizzato in Giappone.
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