Ninh Bihn ci accoglie con 43°C sul termometro, 48°C come percepiti, dopo una mattinata in cui abbiamo rischiato di affondare con il traghetto da Cat Ba…insomma con tutti i presupposti per una vacanza d’inferno….ed invece, succede che mi innamoro perdutamente.
Campi di riso, la pace della campagna vietnamita, paesaggi mozzafiato ammirati da barchette che scivolano lente sull’acqua…. il traffico di Hanoi e la folla della baia di Halong sembrano così distanti. Persino il caldo non sembra poi così terribile, tanto che decidiamo di abbandonare il sollievo dell’aria condizionata di un Grab e incamminarci tra le verdi distese dei campi, accompagnati dal gracidare delle rane.
A Ninh Bihn abbiamo trascorso un giorno e mezzo, che è un tempo perfetto per visitare le attrazioni principali, ma chi viaggia lento, alternando esplorazione e lavoro, o semplicemente cerca un posto dove staccare la spina, a Ninh Bihn ci può stare anche 4 o 5 giorni.
So che molti optano per visitare Ninh Bihn come escursione giornaliera da Hanoi, ma consiglio vivamente di passare qui almeno una notte perchè per me è stata una delle tappe più belle del mio itinerario in Vietnam.
Cosa fare e vedere a Ninh Bihn, la mia tappa preferita in Vietnam
Prima di tutto, una precisazione: Ninh Bihn è una città, ma anche il nome della provincia nella parte meridionale del fiume rosso e la maggior parte delle cose da vedere ed i bellissimi paesaggi rilassanti si trovano a Tam Coc. Tam Coc è un paesino adorabile, dove i souvenir costano meno, ci sono tantissime guesthouse super carine ed economiche e dove troverete vari saloni dove concedervi un massaggio rilassante o uno shampoo (fidatevi, provatelo!). Non mancano naturalmente anche ristoranti (segnatevi Chief Hien Restaurant e la sua anatra grigliata!) e locali dove bersi in drink ed è proprio qui che arrivano e partono la maggior parte degli autobus per le altre destinazioni del Vietnam.
Per visitare Ninh Bihn consiglio di noleggiare una bicicletta od un motorino, dato che è tutta pianeggiante e le distanze non sono eccessive; quasi tutti gli alloggi offrono biciclette gratuite o a noleggio per pochi €, mentre per i motorini ci sono diversi noleggi in centro al paese.
Tour in barca a Tam Coc e Trang An
Il motivo per cui Ninh Bihn viene “la Ha Long terrestre” è proprio perchè anche qui, montagne di roccia calcarea, quasi interamente ricoperte di vegetazione, svettano da una distesa di verdi risaie attraversate da corsi d’acqua. Ed è da da barca che ci si addentra in questo paesaggio meraviglioso.
Trang An è un sito Patrimonio Unesco, a circa 8km dal centro di Tam Coc, e con un costante flusso di visitatori.
L’ingresso sembra quasi quello di un parco divertimenti, completo di ristorante, cafè, negozi di souvenir e i classici serpentoni per gestire le file, ma una volta che si parte con la barca, ci si riesce a godere l’atmosfera e non si percepisce sovraffollamento eccessivo.
Il giro in barca costa 250.000 dong a persona, le barche sono da 4/5 posti e verrete quindi abbinati ad altre persone a seconda del giro che sceglierete.
Ci sono infatti 3 percorsi, tutti allo stesso prezzo e con durata simile di 2.5/3 ore, ma cambia il percorso e le tappe che farete. Nel volantino che vi viene consegnato all’ingresso ci sono le spiegazioni delle tappe e potete scegliere con calma quale è il percorso che vi ispira di più:
Il percorso 1 è quello con più grotte, 9 in totale, e 3 stop a templi e pagode, il percorso 2 ha un mix di grotte e templi, mentre il percorso 3, che è quello ho letto essere il più raccomandato, è quello che abbiamo scelto noi e confermo l’ottima scelta!
Se si è meno di 4, si condivide la barca con altri. Noi abbiamo aspettato di individuare una coppia di ragazzi giovani che ci sembravano simpatici ed abbiamo deciso di alternarci ad ogni tratta nel posto davanti sulla barca, così da poter tutti godere del paesaggio che si apre davanti e scattare belle foto.
Gli highlights del percorso tre sono sicuramente la grotta sotterranea di 1km, che mi ha fatto ricordare la bellissima esperienza all’Underground River di Palawan, il grande complesso del tempio di Suoi Tien, con il ponte che collega la zona di sbarco e il tempio da dove ci si imbarca nuovamente e la bellissima pagada nell’acqua del Vu Lam Palace.
Trang An è spettacolare, è stato il set del film King Kong: Skull Island ed è Patrimonio Unesco. Potete quindi immaginare quante persone visitino questo posto ogni giorno, ma nonostante lo avessimo visitato nel pomeriggio di un giorno festivo durante un lungo ponte vietnamita, siamo riusciti a godercelo piavevolmente, visto che la visita e gli spazi sono (stranamente per il Vietnam) ottimamente organizzati.
Persolamente però ho amato ed apprezzato ancora di più il giro in barca a Tam Coc, dove le barcaiole (sì sono principlamente donne) remano con i piedi! Anche questo giro in barca costa 250.000 dong a persona, ma dura meno, circa un’oretta e mezza e la vostra barcaiola si aspetterà che a fine viaggio acquistate uno dei quadretti da lei disegnati o che le lasciate una mancia (noi abbiamo lasciato 20.000 dong come da suggerimento della proprietaria della nostra homestay). Qui sarete soli sulla barca, e riuscirete ad apprezzare al meglio la quiete e le splendide tonalità di verde di campi di riso, e delle montagne calcaree.
Avevi letto di venditori di fiori, souvenir e snack che con le loro barche vi assaltano letteralmente poco dopo la partenza o poco prima dell’arrivo, ma non ho avuto questo problema…forse il fatto che fosse tardo pomeriggio e che la giornata fosse stata particolarmente calda, li ha fatti desistere…nel caso ero comunque pronta ad una serie di “no grazie” come mi son trovata spesso a dire in Vietnam.
Uno dei motivi per cui consiglio di visitare Ninh Binh fermandovi almeno una notte è proprio per aver abbastanza tempo per entrambi i tour in barca, perchè valgono assolutamente la pena entrambi, ma se doveste sceglierne uno solo, sta a voi valutare se optare per quello Patrimonio Unesco e set di film, o quello più local, ma meno rinomato…..in ogni caso, ricordate di portarvi una bella scorta d’acqua e un ombrello od un cappello per ripararvi dal sole.
Hang Mua Cave
Una delle faticate peggiori della mia vita, ma anche una delle vedute più belle della mia vita.
500 scalini di pietra irregolare, affrontati dopo una pedalata e nella calura umida del sud-est asiatico.
Ma quella vista. Quella distesa di campi di riso, corsi d’acqua, montagne calcaree, sotto lo sguardo attento di quella bandiera bandiera rosso acceso con stella gialla che sventola in un dipinto dalle gradazioni del verde.
Quella vista, non la scorderò mai.
Ho patito molto questa breve ma intensissima serie di scalini, mentre attorno a me giovani vietnamite bardate di tutto punto con i vestiti tradizionali noleggiati all’ingresso salivano leggiadre ed incuranti del lago di sudore che grondava copioso dalla mia fronte (ma anche bocca, collo e qualsiasi punto del corpo). Mi sono resa conto di essere in una forma fisica orribile e unita alla scarsa resistenza all’umidità dopo il colpo di calore dello scorso anno, ho dovuto fermarmi più volte per riposarmi, bere acqua, prendere caramelle sali minerali e tamponarmi con l’indispenabile asciugamano. Per fortuna ero attrezzata con tutto e piano piano sono salita.
A circa due terzi della salita, il percorso si divide, a destra si arriva alla famosa pagoda simbolo di Ninh Binh, mentre a sinistra si arriva alla “montagna del drago“, da dove si ha una vista a 360° e lo sguardo abbraccia i campi di riso, il fiume con le barche remate con i piedi di Tam Coc e la vetta con la pagoda.
Molte persone si arrampicano sul crinale del dragone, su rocce a strapiombo, alla ricerca dello scatto perfetto. Onestamente non mi sembra una grande idea, a maggior ragione dopo che le energie si saranno certamente affievolite durante la salita.
Vi invito ad usare il buon senso e non rischiare inutilmente di rovinarvi la vacanza o peggio ancora la vita!
In ogni caso, ricordate di fare sempre l’assicurazione viaggio, con HeyMondo avrete lo sconto del 10% come miei lettori.
Prendetevi tutto il tempo per ammirare il panorama, ci sono anche alcune panchine dove sedersi per riempirsi gli occhi di questa bellezza.
Ho letto spesso che è consigliato venire al tramonto per ancora più magia, ma tenete presente che non sarete affatto solo a godervi la magia del tramonto….noi ci siamo andati al mattino, praticamente all’apertura, e già c’era molta gente, che è diventata ancora di più quando avevamo finito il giro facendo due passi anche sul lago di fiori di loto che si trova all’interno del complesso.
L’accesso al sito costa 100.000 dong e se arrivate in bici o motorino, ignorate i parcheggiatori lungo la strada di approccio: potete arrivare fino a fianco dell’ingresso e parcheggiare direttamente lì per un importo inferiore.
Bich Dong Pagoda
Uscendo dal centro di Tam Coc in direzione opposta, tra i lussureggianti campi interballati da graziose guesthouse, si raggiunge la Bich Dong Pagoda, famosa soprattutto per il ponte in pietra che attraversa lo stagnetto portandovi all’accesso del complesso. Effettiavemente, un’immagine da cartolina. Pare che anche il complesso, formato da vari ambienti, grotte e bellissimi scorci paesaggistici, meriti una visita, ma attenzione, pare non essere più sempre aperto come avevo trovato indicato ovunque, ma ora c’è un cancello (e forse un ingresso da pagare) che chiude alle 16……noi purtroppo non sapendolo siamo arrivati dopo e abbiamo potuto solamente attraversare il famoso ponte.
La Bich Dong Pagoda è in realtà composta da non una, ma ben 3 pagode, rispettivamente Pagoda Bassa (Pagoda Ha), Pagoda Centrale (Pagoda Trung) e Pagoda Superiore (Pagoda Thuong), collegate da una serie di scalini che dovrebbero essere decisamente più fattibili di quelli di hang Mua.
La pagoda Superiore si trova in alto sulla montagna e lì ci dovrebbe essere una splendida vista.
Antica Capitale Hoa Lu
A malincuore abbiamo deciso di saltare questa tappa e dedicare sufficientemente tempo alle altre tappe visitate. Purtroppo a Ninh Binh il problema principale è che molte cose chiudono relativamente presto, verso le 16/17 e sarebbe servita una terza mezza giornata per riuscire ad aver tempo anche per questo Patrimonio Unesco. Avendo visto la Cittadella di Hanoi, abbiamo optato per sacrificare questa visita tra le cose da vedere a Ninh Binh.
Hoa Lu fu infatti l’antica capitale del Regno Dai Viet, fino al 1010 quando venne poi spostata nell’odierna Hanoi.
Della Cittadella e dell’area esterna della capitale ora restano soltanto le rovine di alcuni templi circondati da una vegetazione lussureggiante ed anche qui la visita vi richiede almeno un paio d’ore perchè il complesso è piuttosto esteso e l’ingresso dovrebbe essere solo 20.000 dong.
Dove dormire a Ninh Binh
La zona migliore dove pernottare per visitare Ninh Binh è il villaggio di Tam Coc, visto che generalmente gli autobus che la collegano alle altre destinazioni partono ed arrivano qui. Nei dintroni di Tam Coc ci sono poi anche moltissime guesthouse immerse nella tranquillità delle risaie ed anche alcune soluzioni stile glamping/bungalow, perfette se si viole staccare completamente per rilassarsi nella natura.
La nostra prima scelta, Tam Coc Sunshine Homestay, consigliatissima da altri viaggiatori fidati come Sara&Paolo Adventure e Martina di As far As you Can, purtroppo non aveva disponibilità, così abbiamo ripiegato sul Tam Coc Three Princess Homestay in posizione super centrale a Tam Coc, ma in una via tranquillissima.
La piccola guest house ha solo tre casette-stanze, ognuna con piccolo terrazzino, ingresso indipendente e bagno, in legno e semplici, ma molto spaziose. La proprietaria è super gentile e oltre ad averci dato indicazioni e suggerimenti su come organizzare la visita dei dintorni, ci ha anche permesso di farci una doccia la sera del giorno del check-out, quando siamo tornati a prendere i bagagli prima del bus notturno.
Tra l’altro, è stata la sistemazione con bagno privato più economica del viaggio: solo 400.000 dong (14€) per una notte con colazione.
Se volete godervi appieno la natura, allontanandovi dal centro di Tam Coc, optate per il graziosissimo Trang An Lamia Bungalow, con palafitte in legno e bamboo e la fotogenica piccola piscina circolare con vista sulle formazioni rocciose, un vero spettacolo!
la struttura si trova poco oltre il sito Unesco di Trang An, ma ci sono bicilette disponibili gratuitamente per gli spostamenti e con un breve tragitto Grab siete collegati alle partenze degli autobus.
Raggiungere Ninh Bind da Hanoi, Halong e Sapa
Ninh Binh si trova a circa 85 km a sud di Hanoi, ad un paio d’ore di bus, e per questo motivo spesso viene fatta anche in giornata, ma ancora una volta vi sconsiglio questa opzione e vi invito a passare a Ninh Bihn almeno una notte.
Anche dalla baia di Halong il tragitto non è lungo: sono circa 3 ore da Halong City o circa 5 dall’isola di Cat Ba.
Da e per entrambe le destinazioni, potete optare per un piccolo van condiviso, leggermente più veloce, ma un po’ più costoso oppure per un normale bus autostradale. In entrambi i casi troverete moltissime agenzie dove acquistare la tratta, oppure come consiglio sempre nel sud-est asiatico, potete prenotare su 12go.
Ninh Bihn è anche collegata ad altre destinazioni vietnamite più lontane tramite i famigerati sleeping bus vietnamiti ed è molto comodo partire in serata alla volta di Sapa, dove arriverete la mattina successiva (o viceversa!).
Noi abbiamo scelto di raggiungere Ninh Binh direttamente da Cat Ba, senza quindi ripassare da Hanoi, e siamo ripartiti con un bus notturno dalla piazzetta centrale di Tam Coc alla volta di Sapa, dove siamo arrivati verso le 6:30 e mi sento di consigliare questa soluzione dato che permette di ottimizzare i tempi.
Viaggio in Vietnam: itinerario di 10 giorni nel Vietnam del Nord
Ninh Binh ha un clima tropicale, simile ad Hanoi, generalmente caldo umido, e di conseguenza il cielo è spesso quel grigino afoso…ma anche senza cieli limpidi ed azzurri, questa zona è assolutamente spettacolare e estrmamente fotogenica; non rimarrete affatto delusi!
La “Baia di Halong terrestre” mi è piaciuta decisamente molto di più della baia di Halong vera e propria, ed è stata una delle tappe che più ho amato in assoluto (se la gioca con Sapa), quindi assicuratevi di inserirla in un viaggio in Vietnam e dedicarle il giusto tempo, mi ringrazierete!
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